Al Wachovia Center vengono ribaltati i pronosticici che vedevano bassa la quota dello “sweep”di Miami, in favore della coraggiosa ciurma di Doug Collins, che, almeno dentro le mura amiche, vende decisamente cara la pelle. Avevamo già assistito ad una prova eroica dei Sixers in gara 3, resa però inutile dalla grande prestazione dei Big Three; quest’oggi, una Miami sprecona, non è riuscita ad imporsi su Philadelphia, che rimanda così, almeno di un paio di giorni, le vacanze.

dobbiamo vincere oggi, è l’unica cosa che possiamo fare

Le parole di Doug Collins nella conferenza stampa pre-partita, incitano i suoi a dovere, che scendono in campo con la faccia di chi ha poco da perdere e non vuole sfigurare davanti ai quasi 20,000 fedeli giunti al palazzo.

L’inizio di Phila è folgorante: Miami difende poco e attaca meno; i Sixers approfittano di una grande serata di Elton Brand sotto canestro (8 punti per lui alla prima sirena, e 15 alla fine), del solito Holiday e di numerosi contropiedi gratuiti gentilmente offerti da un attacco decisamente stagnante di Miami.

La schiacciata di Iguodala porta i suoi al parziale di 20-6 a metà della prima frazione. Il quarto prosegue in modo speculare anche dopo il timeout e Phila chiude sopra di 12.

Spoelstra chiede difesa nel timeout, ma i suoi continuano a giocare distratti;  i big three, a parte qualche sporadico isolamento di James, e qualche fade away di Bosh, latitano, e Phila, sotto le triple di Meeks e le penetrazioni di Iguodala, (16 punti) mantiene un importante vantaggio sempre superiore alla doppia cifra, fino al più 16.

L’ennesimo timeout di Eric Spoelstra questa volta genera qualche effetto, gli Heat cominciano a difendere più forte, e generano diversi contropiedi che permettono a Wade e soci di accorciare le distanze; il rientro di Miami è poderoso ed in pochi minuti, gli scatenati Wade e James portano Miami addirittura in vantaggio. Mostruoso finale di  secondo quarto per la James e Wade, che chiude in bellezza con una stoppata stordente ai danni di Spencer Hawes.

Dopo la pausa Phila però non perde la testa e continua a giocare in modo molto ordinato e redditizio. Trova ottime soluzioni disponendo Hawes al gomito (ottimo passatore), per gli inserimenti di Iguodala e del rookie Evan Turner (anche oggi puna prova convincente per lui in attacco, meno in difesa).

Miami trova meno soluzioni in transizione e fatica di più in attacco, affidandosi alle giocate dei suoi pezzi pregiati; Bosh segna un paio di jumper dai 5 metri ed il solito James (solita partita numericamente spaventosa da 31 punti,  6 assist e 7 rimbalzi), chiude il quarto con una penetrazione dal centro, spezzando prima il raddoppio di Hawes e mandando a bersaglio anche il tiro libero supplementare. Miami chiude sopra di un punto prima dell’ultimo riposo.

Phila, consapevole che questa potrebbe essere l’ultima partita della stagione, gioca con grande determinazione e costringe Spelstra al timeout immediato, dopo due canestri di Lou Williams (17 punti dalla panchina) che portano la situazione nuovamente in parità.

Gli Heat in difesa sono un colosso quasi insormontabile per i padroni di casa,e  le 8 stoppate messe a referto ne sono una prova inconfutabile. Miami sviluppa contropiedi vincenti generati dalla difesa e torna avanti, ma a 50 secondi, quando i buoi sembravano già abbondantemente scappati, Holiday segna una tripla incredibile in faccia a D-Wade, che porta i Sixers ancora una volta a contatto.

Ma non è finita; il cuore dei ragazzi di Phila è immenso, a 8 secondi dalla fine mandano a bersaglio, questa volta con Lou Williams, un’altra incredibile tripla, e passano in vantaggio. Lebron ha in mano la palla per andare ai supplementari, ma sbaglia.

L’incredibile parziale di 10-0 con il quale Philadelphia chiude i conti è l’immagine di una squadra con un cuore immenso, consapevolmente più debole dei suoi avversari, ma con caparbietà da vendere. Anche se il pronostico non è minimamente cambiato, e gli Heat, che avranno 3 match point consecutivi, restano gli assoluti favoriti, chapeaux ai Sixers, che, contro ogni pronostico, riportano caparbiamente la serie in Florida.

 

 

One thought on “L’orgoglio di Phila: 3-1!

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