Gli Hawks si portano 2-1 nella serie!

Trascinati da Joe Johnson (21 punti e 5 assist), Jamal Crawford (23 punti con 3/5 da tre) & Smith (15 punti, 10 rimbalzi) gli Hawks conducono ora nella serie per 2-1, approffittando allo stesso tempo di una serata non proprio felice di Howard, che chiuderà il suo match con 21 punti e 15 rimbalzi.

Risplende il caloroso pubblico di Atlanta, fomentato da un Crawford MVP indiscusso autore di alcuni tiri fuori dal mondo, compresi un gioco da 4 punti dall’angolo destro, e una tripla “ignorantissima” da casa sua che regala il definitivo 88-84 ai posteri. Serie vivace e spigolosa, Appuntamento a gara 4, questa domenica ore 19 negli USA.

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RECAP (in arrivo a breve): Classici quintetti in campo, con Collins su D12, Hinrich e Nelson in regia, e Bass da 4 al fianco di Superman. Per il resto nessuna sorpresa dell’ultima ora.

Palla a due vinta dai Magic, che non possono più sbagliare, però il primo canestro effettivo è degli Hawks con la prima tripla della nottata per Hinrich. Dopo tre minuti siamo 9-2 Atlanta, con Horford in gran spolvero nel controllare i tabelloni. Magic imprecisi al tiro, Van Gundy già inizia a sbuffare.

Ci vuole qualche possesso in più e Orlando cresce al tiro, prima tripla di J-Rich e parziale Magic per il -2 (11-9). Secodo fallo di Hinrich più Collins che esce per un piccolo infortunio, non delle belle notizie in casa Hawks. Però gli ospiti non sembrano approfittane e cadono fino al 17-12 a causa di una bella giocata in entrata di Josh Smith. Entra Pachulia, Joe Johnson tocca già i 6 pts nella partita. Ora entrambe le squadre sono molto confusionarie in attacco, e chiaramente Pachulia ne approfitta per entrare “nella testa” di Howard e rendegli l’attacco in post assai più complicato.

Ultimi minuti di frazione: tripla di Joe Johnson (9° punto), risponde Redick da 2 con un piazzato, Horford domina nel pitturato con Bass che sta a guardare. Turkoglu al momento “non pervenuto”. Per Van Gundy i problemi cominciano a sommarsi, la panca non rende il dovuto, e a livello tattico non riesce a sfruttare i classici punti di forza dei suoi ragazzi (ovvero il teorico strapotere a rimbalzo, e il gioco sugli esterni).

Sulla prima sirena, a fatica gli ospiti rientrano fino al 25 pari, ma la cosa è più dovuta alle triple estemporanee di J-Rich e Redick che ad un progressivo ritrovamento del sistema firmato SVG.

E di fatti… secondo quarto… stessa storia. Atlanta ha una marcia in più, e gli uomini from Disneyworld restano in collati grazie ad un Redick (8 punti finali) per ora ispirato! Bellissima penetrazione di Johnson e +5 Hawks. Due per Nelson, due su rimbalzo offensivo di Smith, 33-28, Van Gundy prova a scuotere l’ambiente con un time-out. Il time-out però non sortisce effetto, tripla di Crawford e massimo vantaggio per i padroni di casa (+8). Sia in difesa che in attacco Turkoglu è un fantasma che vaga per il parquet. Atlanta però di scappare via non ne vuol sapere e con un rimbalzo offensivo più appoggio a tebellone J-Rich firma il -4.

Rientra Hinrich e subito via con la tripla del +7; JJ lo segue… classico jump/shot cadendo all’indietro e 43-33 Hawks. Per Johnson sono 15 punti nella partita. Van Gundy è nero.

Ancora JJ da due in semigancio, nessuna risposta Magic, +12 Atlanta e 17° punto per Joe Johnson. Persino Howard pare più spento del solito, ciò nonostante alla fine del primo tempo Orlando, che poteva stare sotto di almeno 20 punti, chiude sotto di 9. La domanda è: Cosa farà SVG per cambiare il corso della partita?

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Accorgimenti alla difesa, questa forse la risposta. Non si può vincere con l’attacco, allora SVG blocca la fonte JJ, e rende ancora più duro per Smith e Horford il gioco spalle a canestro. La cosa però finirà per accendere Crawford dalla panchina, ed il pubblico finalmente entrerà in partita.

Cambia la musica nei primi possessi della ripresa, J-Rich con i suoi 14 punti scuote le folate offensive dei suoi compagni. Collins è rientrato, ma D12 è troppo per lui… -2 Magic. Ora stiamo assistendo ad un’altra partita.

Mai in vantaggio fin qui gli ospiti con un Bass clinico al tiro (10 punti, 5/7) impattano a quota 55 a 4:47 minuti dall’ultimo quarto. Si segna poco e paradossalmente rispetto all’anno scorso è un bene per i Magic. SVG nebuloso nei primi due atti della serie ‘stavolta azzecca il piano partita della ripresa, e spinge il match ad un punto a punto inevitabile.

D12 e Bass si prendono la dominanza sotto i tabelloni, e la statistica conclusiva reciterà un +3 (41-38) per i Magic, dopo le vacche magre delle prime due frazioni. La sofferenza svanita a rimbalzo però non basta per accaparrarsi il primo vantaggio della notte: giocata da 3 punti, e da giocoliere, per Jamal Crawford e Hawks che si portano avanti di 4 (66-62) sulla sirena del terzo periodo.

La partita non offre spunti tattici di rilievo, ma è godibile oltremisura: jump/shot di un Crawford in fiamme, tripla di Nelson, tripla di J-Rich, primo vantaggio Magic in questa gara 3. Time-out Atlanta. JJ prova a prendere in mano la situazione, ma Larry Drew dalla panca non trova contromosse per bloccare Superman Howard senza aprire autostrade ai tiratori di Orlando. Barlumi dei Magic che furono un paio di anni fa.

Dieci alla fine, 69 pari. E’ un continuo susseguirsi di “change-lead”, due di Redick in appoggio, a cui risponde Crawford con un gioco da 4 punti assurdo, ovvero tripla più fallo subito. 73-71.

Il pubblico è caldissimo, la serie potrebbe anche decidersi qui… scoppia un principio di rissa, ma è sedata immediatamente. Il calore del pubblico riscalda l’animo dei ragazzi di Drew; mini-parziale di 4-0 e 79-71 da recuperare per gli ospiti in sei minuti scarsi.

La mezza impresa riesce ai giocatori from Disneyworld, che non solo si riavvicinano fino al -1 con un Howard a tratti immarcabile (21+15), ma trascinano Pachulia nella rissa, rendendo gli ultimi istanti del match bollenti. J-Rich nel marasma viene espulso, bordate di fischi dagli spalti, 81-80 per chi gioca in casa.

Il cronometro scorre… rimbalzo d’attacco e tiro cadendo all’indientro di Nelson, +1 Magic. Liberi di Johnson che fa 2/2, 83-82 Atlanta. Inizia la girandola di time-out.

Bass col piazzato, +1 per gli ospiti. 50 secondi alla fine. Risponde fulminea Atlanta, controsorpasso e 85-84 a 42 secondi dal termine. Time-out Van Gundy. Uscendo dal TO brutto possesso di Turkoglu (la cosa non lascia sbalorditi vista la pessima prestazione del turco) e forse partita buttata all’aria. Dall’altra parte invece Crawford non sbaglia e mette a segno una tripla da casa sua, regalando così agli Hawks il 2-1 nella serie, e con esso un vantaggio psicologico di tutto rispetto.

Stan Van Gundy è ad una svolta, o rivolta la serie come un calzino, e si inventa qualche trovata tattica particolare che mandi in confusione Drew, oppure la notte si avvicina per la franchigia della Florida. I Magic devono ritrovare la loro forza perimetrale, e D12 deve favorire meglio le rotazioni esterne dei suoi compagni. La serie è ancora lunga non ci sono dubbi. Però se Johnson e Crawford restano questi e non avvengono aggiustamenti da parte di SVG… allora per i falchi il passaggio del turno non sarà più solo un sogno, sarà il superamento dei propri limiti, visti nelle precedenti post-season.

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