John Wall, il futuro dei Wizards

Una delle squadre più attese, così possiamo definire i Washington Wizards. La squadra della capitale americana proviene da una stagione a dir poco burrascosa, che è stata senza mezzi termini negativa.

A rattristare l’ambiente arrivò la notizia della morte di Abe Pollin, 85enne proprietario della franchigia della quale era a capo fin dal 1964. Un amore, quello tra lui e la squadra, durato per ben 45 anni, e interrottosi il 24 novembre a causa di una rara malattia al cervello.

I tifosi devono anche a lui la vittoria del titolo NBA nel 1978 e i 4 titoli di Conference conquistati nel 1971, 1975, 1978 e 1979.

Poche settimane dopo la sua scomparsa, è scoppiato uno dei casi più clamorosi degli ultimi anni in NBA. Gilbert Arenas, stella indiscussa della squadra, viene accusato di detenzione illegale di armi, avendo portato tre pistole con sé negli spogliatoi della squadra.

Con questo gesto, “Agent Zero” viola in un sol colpo le regole della NBA e un’ordinanza emessa dalla polizia di Washington.

Senza scendere nei dettagli della vicenda, ciò che più ci importa sono le conseguenze a livello sportivo: Arenas il 6 gennaio venne sospeso a tempo indeterminato, mentre il 27 dello stesso mese David Stern scelse di farlo restare ai box per tutta la stagione in corso.

Privi del loro miglior giocatore, i Wizards hanno chiuso il 2009-2010 con un record di 26 vittorie e 56 sconfitte. Peggio di loro hanno fatto soltanto New Jersey Nets, Minnesota Timberwolves e Sacramento Kings.

Arriviamo così al 18 maggio scorso, giorno della lotteria che deciderà l’ordine di assegnazione del Draft. La moglie dell’ex proprietario Abe Pollin, la signora Irene Lee che con lui ha condiviso ben 64 anni di matrimonio, partecipa alla serata e porta fortuna alla franchigia, che vede assegnarsi la prima scelta assoluta.

Da quel giorno è chiaro a tutti che un terremoto sta per abbattersi su Washington: arriva John Wall.

Conference: Eastern Conference
Division: Southeast Division

Arrivi: Kirk Hinrich (Chicago Bulls), Yi Jianlian (New Jersey Nets), Hilton Armstrong (Houston Rockets), Kevin Seraphin (Chicago Bulls)
Partenze: Mike Miller (FA), Earl Boykins (FA), Randy Foye (FA), James Singleton (FA), Quinton Ross (Los Angeles Clippers)
Scelte al draft: John Wall (1), Trevor Booker (23), Hamady N’Diaye (56)

Probabile quintetto base:
Playmaker: John Wall
Guardia: Gilbert Arenas
Ala piccola: Josh Howard
Ala grande: Yi Jianlian
Centro: Andray Blatche

ROSTER
Guardie: Gilbert Arenas, John Wall, Kirk Hinrich, Nick Young
Ali: Josh Howard, Al Thornton, Yi Jianlian, Kevin Seraphin, Trevor Booker
Centri: Andray Blatche, Javale McGee, Hilton Armstrong

HEAD COACH: Flip Saunders
ASSISTANT COACHES: Randy Wittman, Sam Cassell, Don Zierden, Wes Unseld, Mike Wells, Ryan Saunders, Gene Banks

Tutti i principali giocatori di questa squadra hanno qualcosa da dimostrare in questa stagione. In primis Arenas: il suo talento non si discute, stiamo parlando di uno degli attaccanti più devastanti attualmente in NBA…i dubbi semmai sono altri, e sono sempre gli stessi da anni.

Saprà tenersi alla larga dai guai, comportandosi da leader in grado di rappresentare un esempio per i compagni? E il suo fisico fragile lo terrà lontano da quegli infortuni che lo hanno afflitto in continuazione tra il 2007 e il 2009?

“Agent Zero” si è mostrato pentito per gli errori del recente passato, e assicura di voler dare una svolta positiva al suo atteggiamento. Ma mai come in questo caso, la risposta ai dubbi che lo circondano potrà darla il campo e lo stesso Arenas, che nel frattempo ha scelto di indossare il numero 9 al posto dello 0.

Un altro veterano come Josh Howard ha tutta l’intenzione di tornare a recitare un ruolo importante. Scaricato da Dallas dopo anni di onorato servizio, Howard ha rassicurato tutti sulle sue condizioni fisiche, dichiarando che tra un paio di mesi sarà pronto a giocare.

Diverso il discorso che riguarda i due lunghi titolari, Yi Jianlian e Andray Blatche. Yi ha mostrato di avere talento, mani educate e una buona propensione al rimbalzo. E’ un giovane che viene chiamato a disputare una stagione di alto livello, così come Blatche.

Quest’ultimo venne scelto dai Wizards nel Draft del 2006, eppure è riuscito ad affermarsi come colonna della squadra solo nella stagione precedente. Nel corso degli anni gli erano stati preferiti giocatori più esperti come Antawn Jamison e Brendan Haywood, ma una volta partiti loro Blatche è divenuto il centro titolare.

Il 24enne di Syracuse non ha un compito facile di fronte a sé: l’anno scorso nessuno si aspettava la sua esplosione, mentre quest’anno verrà tenuto maggiormente d’occhio dalle difese. Sarà uno dei sorvegliati speciali, questo è sicuro.

Così come uno dei sorvegliati speciali sarà John Wall. Essere scelto come primo nel Draft lo investirà fin da subito di una grande pressione, ma Wall parte da una base più solida rispetto ad altri ragazzi che hanno avuto questo onore nelle precedenti stagioni.

Arrivare in NBA e avere a fianco giocatori come Arenas, Howard, Yi e Blatche, senza dimenticare ottime riserve come Hinrich, Thornton e McGee, rappresenta una buona occasione per mettersi in mostra da subito, senza dover aspettare rinforzi per anni come è capitato a numerose prime scelte del passato.

Giocatore veloce, ottimo ad attaccare il canestro, con una buona visione di gioco e altrettanto buone doti di passatore, più un fisico tosto per essere un playmaker (1.93 x 88 kg). Può far bene da subito, ha 20 anni ma il suo impatto sulla squadra verrà testato da subito.

Obiettivo
Difficile dire quale potrà essere l’obiettivo di questi Wizards. Sicuramente le potenzialità per migliorare il record della scorsa stagione (che, lo ricordiamo, era di 26 vittorie e 56 sconfitte) ci sono tutte.

Stiamo parlando di una squadra con un quintetto base inedito, con giocatori che vengono catapultati in una situazione affascinante ma anche difficile da affrontare. Di talento offensivo ce n’è in abbondanza, ma caratteristiche come l’esperienza, la coesione del gruppo e (dal punto di vista tattico) la difesa saranno nodi spinosi da sciogliere.

C’è da dire che, a gestire il tutto, ci sarà un uomo come Flip Saunders. Allenatore esperto, ha al suo attivo 4 finali di Conference in 13 anni di NBA, e può essere l’uomo giusto per gestire un gruppo con tanti giovani e qualche veterano un po’ problematico (Arenas, Howard e Blatche).

Migliorare il record del 2009-2010 è il primo obiettivo, come abbiamo detto. I play-off, invece, sono raggiungibili? Difficile, molto difficile. Miami, Boston, Orlando, Atlanta, Chicago, Milwaukee, Charlotte e New York sembrano le 8 favorite ai nastri di partenza, con Cleveland pronta ad incalzare.

Intendiamoci, un 7-8° posto non è impossibile, ma credo che più realisticamente i Wizards si assesteranno al 10° posto o giù di lì. Ad una delle squadre più intriganti della Lega il compito di smentirmi.

11 thoughts on “Washington Wizards: Preview

  1. non dimentichiamoci di McGee, quest’anno secondo me farà non bene, ma benissimo…in difesa le sue braccia interminabili e la sua ottima propensione alla stoppata saranno importanti!

    • Sono d’accordo su McGee, può fare bene come elemento energico dalla panchina e specialista difensivo. Non so se potrà addirittura fare “benissimo”, di certo è un elemento che a questa squadra serve.

  2. Questi mi initrigano, dal coach alla squadra..
    Tanto tanto talento dietro anche se Arenas e Wall rischiano di pestarsi i piedi.

    Probabile scambio per Agent 0 se comincia la stagione bene.. di cosa hanno bisogno? Forse di un’ala piccolo, in modo da poter alternare Kirk e Josh howard come guardie..

    Il settore sotto e’ sottovalutato ma Blatsche – McGee sono una coppia coi fiocchi second me..

    E poi c’e’ Wall…

    Non esplodono, anzi probabilmente implodono, ma quanto talento..

    45 W, terzo posto in division e playoff

  3. Penso che sopra il 50% di vittorie sia già un buon risultato. Su Wall penso che nn ci siano dubbi sull’impatto che avrà ….. devastante,anche la scelta si Yi mi sembra buona l’ho visto in gran forma ai Mondiali. E poi speriamo che Agent 0 nn sia devastato dagli infortuni e si comporti bene fuori dal parquet !!!

  4. Beh se Wall e’ devastante, Agent 0 torna quello di prima (ma senza licenza di uccidere) e Blatsche si conferma, parlare di 50% mi sembra riduttivo

  5. La squadra ci divertirà un sacco, ma si divertiranno tanto anche gli attaccanti avversari. Però il roster è molto giovane, con giocatori che possono solo migliorare. E il ritorno di Josh Howard sarà importantissimo. 45 vittorie e playoff. Wall rookie of the year.

  6. Dal mio nick si capisce per chi va la mia stima…. anche se sono il primo a dire che Gilbert non gioca in sostanza da 3 anni, veramente tanti a tutti i livelli. Blatche mi piace un sacco ma darlo centro proprio no

  7. squadra che interessa,non fosse altro perchè ha la prima scelta dell’ultimo draft,un certo john wall.
    a me questo mi sembra più pronto del primo rose che entrò in nba.
    probabilmente mi sbaglio,anche perchè al suo primo anno rose già fece impazzire i celtics ai playoff.
    però questo wall ha veramente tutto per poter essere un grande protagonista fin da subito…

    molto bene in preseason,anche se deve disciplinare di più il suo gioco.
    come era prevedibile questo qui in campo aperto e una sentenza, e in nba,soprattutto in stagione regolare si corre molto in contropiede…

    già oggi e l’uomo franchigia di questi wizards che sembrano discreti e niente più,aspettando di vedere che fine farà arenas,grande talento ma sprecato…

    comunque anche se mi aspetto grandi cose da wall,dico che per il trofeo di rookie dell’anno non sarà lui il favorito.
    così come l’anno scorso prima dell’infortunio,anche quest’anno sono rimasto letteralmente impressionato da blake griffin.
    che giocatore pazzesco,penso che stia a karl malone esattamente come howard sta a shaq.
    giocatore che resta comunque unico per caratteristiche fisiche e tecniche.
    un 4 a cui mancano cm importanti,però compensa con una potenza spaventosa.
    atleticamente fa paura,si muove con sorprendente facilità.
    in questa preseason ha già fatto vedere di essere un rimbalzista spettacolare,oltre che già un attaccante che fai molta fatica a marcare uno contro uno…

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