Martin Truex Jr sapeva che prima  o poi avrebbe ottenuto la tanto desiderata vittoria. A Pocono è giunta la consacrazione con un dominio quasi incotrastato ottenendo il suo terzo successo in carriera dopo ben 69 gare di digiuno ( ultima volta a Sonoma nel 2013). Al secondo posto arriva nuovamente Harvick mentre Johnson, tanto per non far notizia chiude il podio.

Il pilota del New Jersey ha meritato pienamente il victory lane, non solo per il maggior numero di giri in testa (97) nel corso delle 400 miglia di Pocono, in cui solo Harvick è riuscito a tenere il suo passo,  creando un divario incolmabile per il resto della concorrenza, ma anche perchè sta avendo la miglior stagione della sua carriera  con 13 top ten in 14 gare (eguagliato solo da Harvick).

Quella di Pocono è la quarta gara consecutiva con il maggior numero di passaggi in testa con la differenza però di aver raggiunto un traguardo che non arrivava mai.  Rimanendo nell’ ambito dei numeri, per la Chevrolet numero 78 è la seconda vittoria nella sua storia dopo quella a sopresa regalata da Regan Smith a Darlington nel lontano 2011.

Truex si aggrega alla lista dei vincitori diventando il decimo pilota nel compiere tale impresa in quattordici gare stagionali finora disputate, sigillando definitivamente il pass per il Chase for the Cup.

Nessuna novità  invece per quel che concerne il podio, Harvick continua a scrivere pagine di storia ottenendo il decimo top 2  in quattordici gare, rimarcando ancora una volta la statistica delle gare con almeno un passaggio in testa salendo a quota tredici.

Il campione in carica ha potuto fare poco o nulla negli ultimi giri contro il vincitore di giornata, nonostante nelle battute iniziali e centrali di gara fosse riuscito a tenere testa valorosamente all’ avversario. Infatti gli ultimi 15 giri sono passati più come insegumento a distanza dato che il divario che lo separava Truex Jr non calava vistosamente.

Per quel che concerne invece Jimmie Johnson, ha avuto la sua classica rimonta dal centro del plotone cosa non semplice in  un tracciato lungo e difficile come quello di Pocono, in cui i piloti sono costretti a calare di marcia per il 66% delle curve da affrontare.

Ad ogni modo Johnson se vuole, può anche scomparire dalla scena per le prossime  13 gare, dato che con quattro vittorie all’ attivo, il pass per il Chase non glielo toglie più nessuno. Però il californiano ha un appuntamento con la storia, superare Dale Earnhardt  Sr  ormai a sole due lunghezze.

Cale Yarborough (83 vittorie), Darrell Walprip ( 84) e Bobby Allison(84) sono ancora molto lontani per quest’anno, di conseguenza se ne dovrebbe riparlare l’anno prossimo.  Molto probabilmente le 76 vittorie di ” The Intimidator”  non sono  l’unico appuntamento, visto che insegue il settimo titolo, il massimo finora nella categoria ottenuto solo da Earnhardt e Petty.

A completare il top ten di giornata ci hanno pensato nell’ ordine Logano, l’unica Ford, Kurt Busch, il duo del Chip Ganassi McMurray e Larson, e  tre delle quattro Toyota del Joe Gibbs Racing, ovvero, Kenseth, Hamlin e Kyle Busch.

La categoria ora si sposterà in un ovale completamente diverso di 2 miglia secche che è sempre stato palcoscenico delle Ford di Roush, finora sottotono. Saranno un totale di 200 giri su 400 miglia da percorrere.

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