Il mese di Maggio è ufficialmente iniziato. L’Opening Day, la prima giornata di attività ufficiale sull’Indianapolis Motor Speedway in vista della 500 Miglia di Indianapolis, ha visto il debutto dei nuovi kit aerodinamici che la IndyCar adotterà nella gare di Texas, Pocono, Fontana ed appunto per la Indy 500. I nuovi pacchetti per i superspeedway hanno subito catturato l’attenzione degli spettatori per la differenza visiva della vettura rispetto allo scorso anno, per le differenze tra Chevrolet e Honda e per le velocità che sono subito aumentate. Ventuno dei ventisette piloti scesi in pista sono stati infatti più veloci rispetto al miglior tempo della stessa giornata del 2014. A far segnare la migliore prestazione, alla media di 226.772 mph (364.876 kmh), è stato Juan Pablo Montoya. “Abbiamo faticato un pò questa mattina con il bilanciamento, ma poi abbiamo fatto alcune modifiche e le cose sono migliorate“, ha detto Montoya. “Stiamo tutti provando cose diverse. Ogni auto del team ha un proprio programma in modo da rendere la vettura migliore. Avere il giro più veloce è un bene per Verizon, per Chevy e per tutti coloro che tengono a queste cose. Ma credo che il foglio dei tempi, come sempre, è irrilevante fino a quando non si arriva al giorno delle qualifiche e della gara.”

Il pilota colombiano è stato 5 centesimi di secondo più veloce del compagno di squadra del Team Penske Helio Castroneves. Marco Andretti ha fatto segnare il terzo tempo alla media di 226.268 mph, risultando il più veloce del contingente Honda; Scott Dixon ha fatto segnare il quarto tempo, mentre Simon Pagenaud ha completato la top 5. Ventuno dei ventisette piloti sono stati più veloci rispetto al miglior tempo della stessa giornata del 2014. Anche se è ancora presto per dare dei giudizi definitivi, in configurazione da ovale sembra che la Honda sia più vicina alla Chevrolet di quanto non lo sia sugli stradali. Andretti ha fatto segnare il terzo tempo alla media di 226.268 mph, Takuma Sato il sesto, Simona de Silvestro il settimo e Ryan Hunter-Reay il nono. “E’ più veloce, di sicuro, non c’è altro da dire, e le velocità andranno sempre più sù“, ha detto Hunter-Reay, vincitore della 500 Miglia di Indianapolis 2014. “La parte più difficile per team e piloti sarà equilibrare la vettura ed avere un buon bilanciamento tra il grande lavoro di scia e le nuove gomme.”

In mattinata Gabby Chaves ha completato le tre fasi del proprio Rookie Orientation Program, mentre Stefano Coletti effettuerà il suo lunedì 11 maggio. Da segnalare la presenza in pista di Davey Hamilton, co-proprietario della vettura del Dreyer&Reinbold/Kingdom Racing, che ha portato in pista la vettura a causa dell’assenza di Townsend Bell, impegnato nella gara IMSA a Laguna Seca.

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