Giovedì mattina il veterano della massima categoria Nascar Sprint Cup Series, Jeff Gordon ha annunciato il suo ritiro dalle corse a fine 2015.

Con 23 anni alle spalle tutte a bordo della stessa auto dello stesso team ha deciso di appendere il volante al chiodo, dopo una difficile decisione maturata probabilmente a causa dei problemi alla schiena che lo affliggono da qualche anno a questa parte.

Rinvigorito la stagione scorsa dove è stato uno dei candidati alla vittoria, Jeff avrebbe potuto conquistare il quinto titolo e possibilmente continuare ancora per qualche anno: putroppo non sarà così.

“Starò più tempo con la mia famiglia ma sopratutto comincerà un nuovo capitolo della mia vita in cui lavorerò con Hendrick e gli altri partner, non pianifico alcun tipo di gara dopo il 2015”. Le opportunità per un part-time ci sono, ma ad ogni modo la gara di Miami il novembre prossimo sarà l’ultima a bordo della gloriosa Chevrolet numero 24.

Certamente Gordon mancherà alla categoria, è stato un pioniere della Nascar cambiandola in ogni singolo aspetto, lasciando dietro di sè una serie di ricordi indelebili che lo caratterizzano.

Terzo per vittorie in Nascar con 92, superato dai soli Pearson e Petty, ha collezionato quattro titoli in sette anni e 58 vittorie prima del suo 30° compleanno.Inoltre ha conquistato 3 Daytona 500 e 5 Brickyard di Indianapolis.

Molti credono che se non ci fosse stata l’introduzione del Chase da parte degli organizzatori Nascar, Gordon avrebbe potuto superare i 7 titoli di Earnhardt e Petty, attualmente come maggior vincitori della categoria. Nel 2007 arrivò secondo perdendo dal suo compagno di team Jimmie Johnson dopo alcune stagioni opache.

Ora, quello che tutti conoscono come “The Rainbow Warrior” è pronto per un’ ultima stagione.

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