Ryan Newman: pilota esperto,solido e pulito è uno dei personaggi di cui la Nascar ha bisogno come outsider della categoria a metá strada tea i piloti top e quelli di seconda fascia.

Passato quest’anno a Childress a bordo della Chevrolet SS Caterpillar numero 31 lasciata vacante da Jeff Burton, Newman si è portato nella sua nuova avventura il peso di dover essere leader del suo nuovo team, dato che Menard ed il Rookie Austin Dillon hanno avuto in sostanza stagioni deludenti. Inoltre, ha avuto il compito di confermare le brillanti prestazioni lasciate da Harvick nelle annate precedenti.

Solidità, costanza e tenacia sono le caratteristiche che lo contraddistinguono in ogni gara: infatti quest’anno ha ottenuto 4 top fives (2 terzi posti in Kentucky e a Martinsville) e 15 top ten.

Non sono numeri da vera star, ma “the Rocketman” come accenato in precedenza, ha costruito la sua corsa verso il titolo con una serie di risultati discreti che lo hanno aiutato a passare round per round.

Nelle ultime dodici gare il peggior risultato è un 18° posto ottenuto a Loudon, nel miglio magico e, nelle 35 gare disputate ha lasciato per strada solo 45 giri dei 10.500 in programma (10424 giri completati per la precisione); ovvero il ritiro al Watkins Glen con quello spaventoso incidente che causò la bandiera rossa. Infine, il laureato del gruppo ha ottenuto in questo Chase 5 top ten consecutive.

Senza alcuna vittoria nella stagione odierna è giunto a questa finale sorprendentemente grazie alla costanza e per lui si tratta dell’ occasione della vita a 37 anni suonati.

Sulla carta Harvick e Logano sono migliori di lui, per cui dovrà chiedere uno sforzo supplementare al suo Caterpillar 31 per mettere quel muso davanti alle loro auto. Come si può ben capire però, Newman ha dalla sua un’ auto affidabile che gli altri non hanno e a Miami, “the Rocketman” è pronto a bruciare i suoi avversari a qualunque costo.

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