Carl Edwards vince in un tracciato amato dalla Ford sin dalla sua nascita. Il pilota, in forza a Jack Roush ha trovato la messa a punto dell’ auto nella seconda metà di gara, riuscendo con la sua Ford a dominare la corsa per 78 giri.

Edwards regala al suo team il primo successo stagionale garantendo per il momento, il pass per la post season. In realtà è la prima volta dall’ inizio di stagione che Ford domina un tracciato senza problemi.

Nella top five sono presenti 4 Ford: Edwards, Stenhouse alla sua migliore prestazione in carriera, ed il duo del team Petty, Aric Almirola e Marcos Ambrose.

I due hanno dato prova di una brillantezza che mancava da tanto tempo: il cubano-americano, ha infuocato la platea riportando il magico 43 in testa alla classifica di gara (auto celeberrima, già che in passato venne guidata da niente di meno che Richard Petty, noto anche come “The King” che vinse 7 titoli Nascar e 200 gare in carriera, tutte con quell’eterno 43), la gioia è durata poco ma è risucito a cogliere un terzo posto eccezionale.

Almirola ha fatto da rampa di lancio al compagno Ambrose, solido e presente nell’ arco dei 500 giri. Il canguro dal canto suo prende un grandioso quinto posto mettendo definitivamente il risalto il proprio team.

Un’ altro pilota che torna a sorridere è il campione 2011, Tony Stewart che con una grande rimonta dal 37° posto è giunto quarto, la migliore delle Chevrolet.

Tra le note dolenti troviamo, Jimmie Johnson ancora una volta costretto a risalire dalle retrovie, quando ad inizio gara dominava letteralmente il plotone. La causa, una foratura. Ad ogni modo, è riuscito a fare il possibile risalendo fino alla 19° posizione.

Una gara lunga, estenuante che lasciato emozioni forti ed un sorriso smagliante sulla faccia di Jack Roush.

 

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