3dc5f6d5c8054410320f6a70670048b6La gara che non assegna punti per il campionato ma che assicura spettacolo, svoltasi a Charlotte sabato scorso ha dato a Jimmie Johnson la seconda vittoria consecutiva con un auto diversa.

La modalità di gara è diversa rispetto alle altre: vediamo come si articola.

I primi 21 piloti del campionato partecipano a questa gara divisa in 5 segmenti per un totale di 90 giri:
– 4 segmenti da 20 giri
– 1 segmento da 10 giri

Tutti i piloti devono fare almeno una sosta nei primi 80 giri (di solito sono 2) mentre per il tratto finale da 10, tutti devono cambiare gomme e rifornire.
Infine, l’ordine di partenza degli ultimi 10 giri o ultimo segmento si forma in base al risultato finale medio dei primi quattro segmenti.

La prova ha avuto emozioni quasi a senso unico, vedendo in testa sempre i soliti protagonisti: infatti nel primo segmento Edwards è partito in pole lasciando però subito strada al maggiore dei fratelli Busch. Kurt nonostante lo stop per pioggia ha macinato quelle 10 miglia rimanenti per aggiudicarsi il segmento. La grande nota dolente di questa frazione è stato il ritiro del campione 2012 Keselowski a causa di un problema al motore.

Nel secondo segmento, i fratelli partono affiancati, Kyle prende la testa ma Kurt gli rimane al fianco alla curva tre e in un’ esitazione tra i due porta Bowyer al comando. Per sua sfortuna però viene superato in una seconda ripartenza del segmento, lasciando a Kyle un dominio incontrastato garantendogli il secondo segmento davanti al sopracitato Bowyer, Edwards, Kurt Busch e Jimmie Johnson, dopo aver comandato 17 giri dei 20 previsti.

Il terzo segmento è il copione del precedente dove Kyle domina di nuovo e vede Bowyer precipitare in classifica lasciando spazio a Kurt, Johnson e al compagno di squadra Dale Earnhardt.

Alla ripartenza per il quarto segmento si vede qualcosa di nuovo: Harvick contro Kahne, i due che agiscono sempre di soppiatto ma sono sempre presenti nelle battaglie. Kahne soffia la prima piazza ad Harvick tenendolo lontano; Kyle perde alcune posizioni ma risale fino alla sesta.

Una bandiera gialla a 8 giri dal termine ricompatta il gruppo, con Kahne che se la deve vedere con il pericoloso Kurt Busch. Il 78 brucia il 5 al primo metro e vola verso il traguardo, mentre Kahne riesce a difendersi, a stento dalle sfuriate di Johnson miglioratosi segmento dopo segmento e che minaccia di vincere la prova.

Dovuto alla nuova stipulazione, l’ordine è Kurt, Kyle, Kahne e Johnson che rientrano a pit per la sosta obbligatoria. All’ uscita è il duo dell’ Hendrick Motorsports ad avere la meglio: Kahne e Johnson nell’ ordine. Kyle, Logano e Kurt li seguono.

Alla ripartenza Kahne e Johnson corrono fianco a fianco per due giri quando Johnson riesce ad avere la meglio sul compagno; il penta campione NASCAR, fugge agli avversari comandando con facilità gli ultimi 8 giri per vincere il suo secondo All-Star consecutivo, diventando l’unico pilota a vincere quattro All-Star.

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