Nelle WC di quest’anno c’era un unico grande mismatch, quello tra Cincinnati e Los Angeles, campione in carica. I numeri sono impietosi: dal 2013 ad oggi i Reds non hanno vinto nessuna partita nei playoffs, mentre i Dodgers ben 64! I Reds poi sono dei miracolati, dato che al 5 di settembre avevano appena l’1,3% di possibilitĂ  di giungere alle wild cards.

In stagione infine il bilancio è 5-1 per i Dodgers, che giocano pure in casa la serie. Ed infatti i pronostici vengono rispettati ed è l’unica serie che non va a gara 3.

Gara 1 vede sul monte Greene contro Snell: entrambi hanno avuto lunghi infortuni che li hanno limitati in stagione, a poco piĂą di 100 IP il primo, ad appena 11 partenze il secondo.

Ohtani batte un HR come leadoff e nella bassa del terzo Teoscar ne batte uno da 3 punti per il 4-0. Snell lancia bene con 7 IP (prima volta in carriera che completa 6 inning nei playoff) e 2 ER, e l’attacco fa il resto tenendo sempre a distanza gli avversari per il 10-5 finale.

Gara 2 vede sul monte Littell e Yamamoto (miglior ERA della MLB in settembre). Ma parte male subendo 2 punti, peraltro non guadagnati su di lui, nel primo inning. Ma ancora una volta il miglior attacco delle Majors non delude e nel terzo dimezza lo svantaggio, mentre nel quarto opera il sorpasso con gli RBI di Kike e Arias.

Nel sesto ultima chance per i Reds, che hanno basi piene senza out, ma ancora una volta in queste WC la difesa ne esce indenne; nella parte bassa i Dodgers prendono il largo contro Martinez per il parziale 7-2. Yamamoto chiude con 6.2 IP, 4H, 2 BB, 9K, 113 lanci (career high). Il finale è 8-4 senza particolari problemi ed i campioni in carica proseguono la loro corsa.

Commenta

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.