CHICAGO CUBS

Salutato un ex MVP calante in Bellinger, si è andati dritti verso uno che potrebbe diventarlo a fine stagione. Lo splash per Kyle Tucker, Gold Glove e prossimo free agent da 23 hr e .993 OPS in meno di 80 gare a Houston, mette infatti in esterno un tris d’assi potenzialmente letale con Ian Happ e il breakout Crow-Armstrong.

Per assaltare di nuovo il gagliardetto divisionale, assente dal 2017, la North Side ha restaurato inoltre il pacchetto rilievi con la trade per il closer Pressly e le sigle di Thielbar, Morgan e Brasier! Una free agency movimentata ma intelligente ha aggiunto profondità internamente, dove Swanson è tuttora padrone della shortstop position, coi veterani Justin Turner e Berti, chiocce per il 3B rookie meraviglia Matt Shaw ed eventuali backup sia in prima che seconda di Busch e Hoerner. Dietro casa base la difesa di Carson Kelly è inoltre un notevole upgrade per Amaya.

In rotazione poi, Boyd, ex predestinato frenato sempre da infortuni, completa un buon comparto assieme a Imanaga, Taillon e Assad, mentre la brutta tegola che porta Steele sotto i ferri libera uno spot per Ben Brown o Rea.  Un girone equilibrato dà sì ai Cubs di Counsell i favori divisionali, ma attorno alle 84/88 W.

MILWAUKEE BREWERS

Milwaukee, fra i più vincenti small market dal 2019, deficitario però nel 2-10 ai playoff, è ripartita con altre sostanziali riduzioni da payroll, ora 23°, salutando in attacco Sanchez e soprattutto Adames, stella interbase arricchitasi ai Giants, in rotazione Montas e Rea, rimpiazzati al ribasso dai veterani Alexander e Quintana, e nel bullpen Milner e Ross in F.A. Per l’asso Devin Williams, oltre a Cortes, si è ottenuto il prospetto dell’infield Caleb Durbin, con un comparto che si affida ora ai mancini Hudson e Koenig e ai destri Megill e Uribe.

Di talento offensivo per sorprendere il manager Murphy ne ha comunque ancora molto. Difatti Haase è un backup catcher della star Contreras, che può così benissimo spostarsi a DH, l’Hoskins dello spring training dovrebbe ricominciare a far rumore, mentre i giovani Turang e Dunn assieme ad Ortiz, giunto nell’affare Burnes, garantiscono difesa intercambiabile. In esterno, se il breakout Chourio è il futuro, si spera nella salute di Yelich, mentre dal fantastico guanto di Frelick e la potenza/velocità di Mitchell si attendono conferme.

Ciò che non convince, Peralta a parte, è la rotazione, ritoccata in profondità ma distante dai fasti 2021, con Cortes e il sorprendente Myers del 2024 già ai box, per non parlare di Civale e soprattutto Woodruff, assenti da tempo e reduci da operazioni invasive.

CINCINNATI REDS

Lo skipper new entry e futuro hall of famer Francona e gli assi futuristici Elly De La Cruz e Hunter Greene: passa da questi nomi la preview dei Reds, attrezzati in una division al ribasso per sorprendere e mirare le 83 W. Aggiunti a loro Austin Hays e Gavin Lux, che con Encarnacion-Strand saranno il termometro offensivo della stagione a Cincinnati, al pari di Trevino quale backup di Stevenson e del recupero definitivo di McLain dall’operazione alla spalla.

Sul colle – da ben 16 starter nel 2024 – si punta alla costanza di Singer, giunto da Kansas City, e la conferma del Nick Martinez degli ultimi 3 anni, seppur in questo start stia annaspando. Lodolo ed Abbott, anch’essi prospetti nati in casa, completano la giovane rotazione, che proprio per l’età potrebbe contendere così come ansimare.

Veterani immessi anche nel bullpen (Taylor Rogers e Barlow), dove il qui emigrato Ashcraft potrebbe divenire il nuovo closer per Alexis Diaz, tuttora in Triple A per recuperare dai problemi al polpaccio.

ST. LOUIS CARDINALS

Mai sottovalutare St. Louis, ma nemmeno non rimarcare il declino rispetto ai lustri recenti: ad oggi superare 77 W sarebbe un successo. I profili MVP Arenado e Willson Contreras al piatto ed il closer Helsley e i partenti Fedde, Matz e Gray sono (gli unici?) i punti fermi rimasti, con quest’ultimo reduce da multipli record di franchigia in K. Tuttavia una regular season senza squilli e quindi lo spettro della deadline potrebbero comportare una ricostruzione attorno a Gorman, Walker ed Herrera, cedendone almeno un paio, col rilievo e futuro free agent a caccia di un contratto da 100 milioni.

Un solido bullpen, rinforzato fra gli altri dal former Mets Maton, e un lineup clutch coi corridori in base, dove la garanzia nel contatto prende il nome di Donovan, non precludono comunque un sorprendente lieto fine in post season.

PITTSBURGH PIRATES

Quarta favorita al pari di St. Louis in una division come detto più volte però molto equilibrata, i Pirates non hanno ancora ricevuto upgrade offensivi coi quali assaltare la vetta della Central. La trade finora perdente di Horwitz, il nuovo accordo per McCutchen e la sigla di Pham sembrano infatti palliativi non sufficienti a scalare posizioni. Il mirino punta alle migliorie dei giovani Nick Gonzales ed Endy Rodriguez, alla salute di Hayes e alla continuità del catcher Bart, ottimo sia nello Spring che in questa prima mesata.

Diverso il discorso sul monte, dove la stellina Skenes sembra l’altro volto franchigia assieme a Cruz, da rinnovare assolutamente, ed a Bryan Reynolds, tuttavia recentemente limitato a DH per infortunio, così come Keller dà ampie garanzie di durata. In attesa poi che il gomito di Jones e Oviedo li riproponga a metà maggio, convincono e danno solidità alla rotazione Falter ed Heaney, per non parlare dei top prospect Chandler ed Harrington, pronti al debutto nella mid season!

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