Nel 2003 Michael Lewis pubblica “Moneyball: the art of winning an unfair game”, basato sulla storia del general manager Billy Beane e dei suoi Oakland Athletics.

Nel 2011 Aaron Sorkin, vincitore del premio Oscar per “The Social Network”, adatta al grande schermo il libro di Lewis e Brad Pitt viene scelto per il ruolo di Beane. In Italia il film uscirà con il titolo “L’arte di vincere”, ma non avrà grande successo e verrà presto tolto dalle sale.  

Moneyball è incentrato sull’approccio di assemblare una squadra di baseball che possa competere nella MLB nonostante un budget molto basso, come nel caso degli A’s. Billy Beane e i suoi collaboratori hanno studiato un modo diverso di reclutare e scambiare giocatori attraverso statistiche che gli altri esperti ritengono meno importanti.  

Tutte le squadre valutano i giocatori studiando la loro media battuta, i punti battuti a casa e le basi rubate: statistiche importanti ma anche soggettive e imperfette e che non creano un quadro comparativo tra i giocatori stessi.  

Alcune analisi hanno dimostrato che le due statistiche principali per valutare i giocatori di baseball sono l’OBP (on-base percentage) e la SLG (Slugging Percentage): la prima è la percentuale con cui un battitore arriva in prima base, non solo con una valida, ma anche con un errore della difesa, una base-ball o colpito dal lanciatore avversario; la seconda è un po’ più difficile da calcolare ed è il rapporto tra le basi totali guadagnate dal battitore (singoli, doppi, tripli e fuoricampo) e i turni in battuta. Secondo gli esperti queste due statistiche sono i due maggiori indicatori per il successo in attacco. 

Attraverso la somma di OBP e SLG si calcola una terza e fondamentale statistica chiamata OPS (On-base plus slugging), che valuta l’abilità di sia di arrivare in base che la potenza in battuta. 

Veniamo ora alla squadra del momento, incapace di perdere, ovvero i Tampa Bay Rays: al 13 aprile la squadra guidata da Kevin Cash ha vinto le prime tredici partite dela stagione 2023 e ha eguagliato il record degli Atlanta Braves del 1982 e dei Milwaukee Brewers del 1987.  

Michael Lewis, nel titolo del suo libro, ha definito il baseball uno sport ingiusto perchè nella MLB, a differenza di altre leghe professionistiche nordamericane come l’NBA, non è previsto un tetto salariale da rispettare: detto molto semplicemente, ci sono grandi differenze di payroll (budget) tra le varie franchigie. I Tampa Bay Rays sono dal 1998, ovvero da quando sono entrati nella MLB, una delle squadre con il budget più basso. Al 2023 i Rays sono la terza squadra con il payroll più basso di tutta la lega, con 56 milioni di dollari per 26 giocatori. 

Prendendo in analisi alcuni componenti della squadra di Cash e confrontando il loro rendimento con il loro stipendio si può mostrare l’arte di vincere dei Tampa Bay Rays e di come potrebbero cambiare il baseball una volta per tutte. 

Il giocatore più pagato nel 2023 è Randy Arozarena con poco più di 4 milioni di dollari. L’esterno messicano ha un’OBP di .379 e una SLG di .549, oltre ad avere battuto 16 punti a casa e subito solo 9 strikeout. 

Wander Franco, appena ventiduenne, viene pagato solo 2 milioni e ha .368 come OBP e .679 di SLG e quindi 1.047 di OPS. E’ inoltre una macchina di battute da extra base che fanno di lui un giocatore clamoroso al piatto. 

Brandon Lowe, seconda base, è il secondo giocatore più pagato dai Rays (poco meno di 4 milioni) e ha la migliore OBP (.463) e la migliore SLG (.818) e di conseguenza la migliore OPS (1281) non solo della squadra ma dell’intera lega. 

Infine c’è l’esempio più interessante, ovvero quello di Josh Lowe, esterno destro, che viene pagato solamente 723 mila dollari nel 2023: la sua OBP è di .406, la sua SLG è di .690 e la sua OPS è 1096, numeri che lo posizionano al secondo in tutta la MLB dietro al suo omonimo compagno di squadra. 

Analizzando anche le statistiche complessive di Tampa Bay si riesce a capire il motivo per cui è ancora imbattuta:  

  • Ha segnato 101 punti, di cui 99 battuti a casa e subito solamente 94 strikeout, tutte le altre 29 squadre hanno subito più K che punti segnati; 
  • Ha la migliore OBP (.364) e la migliore SLG (.576) e di conseguenza anche la migliore OPS (.940) di tutta la MLB; 
  • È la squadra con meno punti subiti (30), quella con meno valide subite (79) e con la media ERA più bassa (2.23); 

Queste statistiche irreali sono aggiornate al 13 aprile e sarà quasi impossibile che i Rays riescano a mantenere questa continuità di medie, anche se c’è chi già parla della possibilità che possano battere il record di vittorie in una stagione (116) stabilito dai Seattle Mariners nel 2001. 

Se questo dovesse succedere i Tampa Bay Rays potrebbero cambiare il gioco del baseball per sempre e insegnare a tutti l’arte di vincere.  

La stagione di baseball è cominciata appena da due settimane e ci vuole già regalare delle favole.  

Come direbbe Billy Beane: “Come si fa a non essere romantici col baseball?”.   

2 thoughts on “L’arte di vincere dei Tampa Bay Rays

  1. Bella squadra: spero abbiano più fortuna dei Braves e dei Brewers, che dopo quella partenza lampo non seppero dare un seguito al tutto.

    Ho però visto le sintesi di un paio di partite e ho notato lo stadio mezzo vuoto: peccato che simili prestazioni non abbiano il giusto riconoscimento.

    Invece a San Diego (squadra per cui simpatizzo) c’è molto più pubblico, nonostante la partenza inferiore alle attese.

    Per ora è una stagione sorprendente: le cose stanno andando diversamente rispetto a quanto avevo letto in alcuni articoli e sentito in alcuni video di presentazione alla stagione. Vediamo se proseguirà così o se alla lunga i valori preventivati emergeranno.

    • Purtroppo i Tampa Bay Rays sono sempre stati tra le squadre meno tifate da quando sono entrati nella lega nel 1998. Solo l’anno precedente avevano vinto le World Series i Florida Marlins, ora Miami, ma che a quei tempi prendevano i tifosi di tutto la Florida. I tifosi dei Tampa Bay Rays sono sempre stati pochissimi e sono leggermente aumentati con le World Series del 2020. per quanto riguarda i Padres è inspiegabile la loro partenza così a rilento e ora siamo quasi alla pausa dell’All star game. Quest’anno vedo favoritissimi gli Atlanta Braves, in questo momento non sono capaci di perdere e anche quando giocano male, vincono lo stesso.

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