La stagione 2022 è finita da quasi due settimane e ci manca tantissimo, perché è stata unica ed emozionante e non vediamo l’ora che sia la primavera per gustarci il World Baseball Classic e l’inizio della nuova stagione.

In questa settimana la MLB ha consegnato i premi di Rookie dell’anno, Manager dell’anno, Cy Young Award e MVP: tutti e quattro per ogni lega, perciò abbiamo otto vincitori (quattro dell’American League e quattro della National League).

Rookie dell’anno

Julio Rodriguez ha vinto quasi all’unanimità (per un solo voto, dato ad Adley Rutschman) il premio di Rookie dell’anno per l’American League: l’esterno centro dei Seattle Mariners ha giocato una stagione straordinaria, ai livelli di gente già affermata da anni nella lega.

Le sue statistiche della stagione 2022 sono state comparate ad altri tre rookie: Albert Pujols, Mike Piazza e Mike Trout. Giusto tre giocatori a caso.

28 fuoricampo e 25 basi rubate, oltre ad aver guidato come un veterano i suoi Mariners alla postseason dopo 21 anni, la più lunga assenza ai playoff di una franchigia nella storia dello sport americano. Julio aveva otto mesi l’ultima volta che i Mariners avevano giocato una partita di postseason. Ebbene sì, a 21 anni è il futuro del meraviglioso gioco del baseball.

Per la National League il rookie dell’anno è stato vinto da un altro esterno, Michael Harris II degli Atlanta Braves. Anche lui, come Rodriguez, ha 21 anni e ha vissuto una stagione fantastica arrivando quasi a .300 di media battuta.

Nelle votazioni è arrivato secondo Spencer Strider, pitcher che gioca anche lui nei Braves, protagonista anche lui di un 2022 spaziale. L’ultima volta che due giocatori di Atlanta si sono piazzati primo e secondo nelle votazioni del ROY è stata nel 2011 con il closer Craig Kimbrel che ebbe la meglio su Freddie Freeman.

Manager dell’anno

Terry Francona è il Manager of the Year per l’American League, dopo aver guidato contro ogni pronostico i suoi Cleveland Guardians alla vittoria della AL Central Division e fino a gara 5 delle Division Series contro i New York Yankees.

All’inizio della stagione i Chicago White Sox, dopo l’ottimo 2021, erano dati come favoriti per la vittoria della division. Come anche i Minnesota Twins, che dopo l’innesto di lusso Carlos Correa, erano considerati una mina vagante per la Central division. Entrambe le franchigie hanno deluso le aspettative e Terry Francona ne ha approfittato riportando i Guardians alla postseason.

Per il manager di Aberdeen si tratta della terza vittoria del premio in carriera, tutte tre le volte guidando Cleveland.

Buck Showalter dei New York Mets è stato nominato Manager dell’anno per la National League. I Mets sono tornati a giocarsi la postseason dopo sei anni (Wild Card nel 2016) anche questa volta come Wild Card, dopo aver bruciato un vantaggio di 10 partite sugli Atlanta Braves, che poi hanno vinto la Division.

I New York Mets hanno comunque vinto più di 100 partite, nonostante i due giocatori più importanti siano stati ai box infortunati per molto tempo, Max Scherzer e Jacob DeGrom. Quindi il premio a Buck è meritato e lo vince per la quarta volta in carriera con la quarta squadra diversa e nella quarta decade diversa.

Precedentemente l’ha vinto con gli Yankees nel 1994 (primo manager a vincere il premio con entrambe le squadre della Grande Mela), con i Texas Rangers nel 2004 e con i Baltimore Orioles nel 2014.

Cy Young Award

Per l’American League c’era solo un nome ed era quello di Justin Verlander, che ha avuto una stagione con numeri che non stanno né in Cielo né in Terra, dopo aver saltato tutta quella del 2021 per la Tommy John Surgery e aver vinto una sola partita nella stagione 2020. 18 vittorie, 1.75 di ERA, 0.83 di Whip, .186 la media battuta dei battitori affrontati, 6.1 di fWAR: primo della lega in tutte queste statistiche, le più importanti per un pitcher.

Infatti ha vinto il premio all’unanimità (30 voti su 30) a 39 anni, diventando il quarto pitcher più anziano a vincere il Cy Young dopo Roger Clemens, Gaylord Perry ed Early Wynn. È entrato nel club dei vincitori di almeno 3 Cy Young Award, dimostrando di essere uno dei lanciatori più forti di sempre.

Anche nella National League il Cy Young è stato vinto all’unanimità: Sandy Alcantara dei Miami Marlins si porta a casa il premio più ambito per un lanciatore. Una stagione pazzesca per il dominicano condita da 6 (SEI) complete games, che al giorno d’oggi non se ne vedono praticamente più, oltre che maggior numero di inning e strikeouts lanciati.

Non c’erano dubbi nemmeno qui, è stato un dominio incontrastato di Sandy per tutto il 2022 ed è stato un peccato non vederlo sul monte in postseason, complice la deludente stagione dei suoi Miami Marlins, che si è complicata sin dall’inizio con l’infortunio di Jazz Chisholm Jr.

MVP

Finalmente. Ce l’ha fatta. Aaron Judge è il Most Valuable Player dell’American League 2022. Senza dubbio il premio più meritato degli otto che la MLB ha consegnato. Dopo aver frantumato il record di Roger Maris che resisteva da più di sessant’anni, battendo 62 fuoricampo in una singola stagione, con una media battuta di .311 e 131 punti battuti a casa, oltre che 1.111 di OPS, si è portato a casa il premio più ambito.

Non solo i numeri, ma la sua storia e la sua carriera sono da MVP: draftato nel 2013 alla trentaduesima dagli Yankees, ha debuttato nella Major il 13 agosto 2016 e al primo lancio l’ha subito scaraventata fuori; nel 2017, la sua stagione da rookie, ha battuto 52 (!) fuoricampo, oltre ad aver vinto l’Home Run Derby (prima matricola a farlo) e naturalmente ha vinto all’unanimità il premio di Rookie dell’anno; non ha vinto l’MVP dell’American League, nonostante avesse numeri decisamente migliori di Josè Altuve, MVP di quell’anno.

Nel 2021 dopo stagioni tra alti e bassi ha battuto la valida walk-off decisiva per portare gli Yankees al Wild Card Game. Il 30 luglio di quest’anno ha battuto il fuoricampo numero 200 della sua carriera, diventando il secondo giocatore più veloce a raggiungere questa milestone (671 partite).

Mentre il 4 ottobre ha battuto il 62esimo fuoricampo (record dell’American League) ad Arlington contro i Rangers, entrando nella storia degli Yankees e della MLB e venendo applaudito da tutti i tifosi texani presenti allo stadio. Oltre ad essere uno straordinario giocatore dentro al Diamante, è una persona speciale: nel 2018 ha creato una fondazione chiamata All Rise Foundation, che ha lo scopo di ispirare i bambini e gli adolescenti a diventare cittadini responsabili e aiutarli a raggiungere possibilità illimitate.

Un giocatore che, nonostante giochi nella squadra più odiata d’America, è impossibile non amare. Un fenomeno che finalmente ha vinto quello che non era riuscito a vincere nel 2017. Lo so, mi sono dilungato troppo su Judge, ma meriterebbe un articolo a parte.

Nella National League la corsa era meno scontata perché si giocavano il premio in tre: Nolan Arenado, Manny Machado e Paul Goldschmidt. Alla fine ha vinto quest’ultimo. Continua la generazione di prime basi nei St. Louis Cardinals: dopo due leggende come Stan Musial e Albert Pujols, anche Goldy entra nella storia della franchigia dei canarini.

Questo premio è l’unico che non mi trova d’accordo con la MLB, perché Manny Machado ha avuto una stagione strepitosa sia in attacco che in difesa, riportando i Padres alla postseason senza il compagno di reparto Fernando Tatis Jr. Ciò non toglie che Goldy abbia avuto una stagione strepitosa e non ha rubato nulla, ma il mio voto l’avrei dato a Machado.

Ecco una sintesi dei vincitori degli MLB Awards:

AL Rookie dell’anno: Julio Rodriguez (Seattle Mariners)

NL Rookie dell’anno: Michael Harris II (Atlanta Braves)

AL Manager dell’anno: Terry Francona (Cleveland Guardians)

NL Manager dell’anno: Buck Showalter (New York Mets)

AL Cy Young: Justin Verlander (Houston Astros)

NL Cy Young: Sandy Alcantara (Miami Marlins)

AL MVP: Aaron Judge (New York Yankees)

NL MVP: Paul Goldschmidt (St. Louis Cardinals)

2 thoughts on “MLB Awards: Judge MVP e Verlander Cy Young

  1. Mi sto appassionando al baseball, ma ne so ancora poco: per me, questi articoli in italiano sono una manna dal cielo. Grazie a tutta la redazione!

    • Grazie a te e a chi legge. Mi fa molto piacere leggere questo commento, il baseball purtroppo è poco seguito qui da noi, ma spero che questo possa cambiare in fretta

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