Gli Astros vingono 5-0 gara 4 e pareggiano le sorti di queste World Series nel fortino del Citizens Bank Park, si riprendono fattore campo e favori dei pronostici ed entrano nella storia con un clamoroso no hitter game, il secondo stagionale subìto da Phila (Mets il 29 aprile).

Sarà Cristian Javier l’eroe di giornata, lui che già a fine giugno trattò allo stesso modo gli Yankees, assieme ad un bullpen (Abreu, Montero e Pressly) lasciato appositamente fresco da Baker, che aveva preferito perciò mantenere sul colle a lungo un McCullers bombardato da ogni parte nella sfida precedente.

E’ il primo combined no-hitter di sempre nelle World Series, mentre l’unico no-hitter apparteneva al Don Larsen del 1956; inoltre, di tutte le postseason, si rimembra l’impresa di Roy Halladay nelle DS 2010, proprio con Dusty Baker in panca.

Snodo cruciale era la gara 4 di questa notte, dato che nelle serie al meglio delle 7 un vantaggio di 3-1 significa trionfo finale all’85% dei casi (70/92), che scende a 82 (26/32) con l’odierno formato 2-3-2.

La pioggia dei giorni scorsi era accorsa in aiuto dei Phillies, dato che aveva anticipato dapprima la presenza di Suarez sul monte nella terza partita e oggi quella in normal rest di Nola, sebbene le 11 run, 13 hit e 4 homer in 9 parziali delle ultime due partenze – successive però all’unico punto in 12 2/3 inning con St. Louis ed Atlanta – non erano un biglietto da visita del tutto incoraggiante.

Di contro Javier, uscito già indenne dall’infernale Bronx, si avviava ad affrontare per la prima volta degli slugger in missione, lui pregevole pitcher ma incline ai fuori campo, visto il 20° posto su 76 con almeno 300 IP nelle ultime tre stagioni regolari, senza includere l’1.69/9 ai playoff.

Dall’eccezionale lineup texano si attendevano migliorie, specialmente per la carenza di sostituti all’altezza, dopo il 7 su 42 e il solo hr prima e lo 0/15 di gara 3. L’unico dubbio sul DH, fra il rookie Hensley, Diaz (0/8 contro Nola) e Mancini (0/5) si è risolto in favore di….Alvarez, portando così i servigi del cubano nell’esterno sinistro. Nessun dubbio per Thomson e formazione tipo: 1-Schwarber (LF), 2-Hoskins (1B), 3-Realmuto (C), 4-Harper (DH), 5-Castellanos (RF), 6-Bohm (3B), 7-Stott (SS), 8-Segura (2B), 9-Marsh (CF).

Dopo 4 inning sostanzialmente tranquilli se non per 4 corridori lasciati in base da Houston, Nola capitombola all’improvviso come in gara 1, stavolta nella quinta ripresa! Le tre singole consecutive di McCormick, Altuve e Pena anticipano l’ingresso di Alvarado, che però colpisce Alvarez e incassa in ordine il doppio di Bregman, la volata di sacrificio di Tucker e il singolo di Gurriel, azioni che portano a casa 5 runner, 3 nel tabellino di Nola e 2 in quello del venezuelano, per il 5-0 definitivo che chiude la striscia senza punti degli Astros salita a 16 frame!

Si va al tiebreak di gara 5, dopo che 4 partite su 4 hanno avuto un 5-0 di vantaggio per una delle due squadre (tre volte Astros).

Houston avrà comunque l’onore di chiudere in casa questa serie, seppur dovesse perdere stanotte, anche se Verlander contro Syndergaard permette sogni di gloria fin da subito, nonostante il chiasso della City of Brotherly Love che si farà sentire ancora!

One thought on “Houston porta le World Series sul 2-2 con uno storico no-hitter

  1. Impresa soprattutto mentale e da grande team: spalle al muro o quasi(sul 2-1, la serie si riduce a “solo” 4 gare e Houston le approcciava in svantaggio)in trasferta, in uno dei campi più caldi della Lega se non il più caldo in assoluto, con inerzia tutta per Phila e soprattutto reduci da una batosta senza appelli e senza storia, gli Astros cavano fuori una prestazione monster sul monte di lancio, indovinano 1 inning buono per piazzare il colpo decisivo e si riprendono la parità nel momento più delicato. Se non è un’impresa da annali e dimostrazione di nervi saldi e solidità questa non so quali possono essere le altre. Di sicuro il bullpen e il monte di lancio in genere sono stati la chiave degli Astros 2022, con un gruppo di rilevi eccezionali, un closer chirurgico e un gruppo di partenti che si espresso sempre ad alti livelli sia in r.s. che nei p.o.(con JV destinato il giorno dopo a prendersi la sua piccola rivincita nelle World Series il giorno successivo a questa gara).

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