Le due squadre che nessuno si sarebbe mai aspettato si stanno giocando la vittoria del Pennant della National League e il conseguente accesso alle World Series. I Philadelphia Phillies non raggiungono l’atto finale dal 2009 e l’hanno vinto due volte nella loro storia, nel 1980 e nel 2008; l’ultima volta alle NLCS per i San Diego Padres è stata nel 1998, ma non hanno mai vinto il titolo. Per la National League il 2022 è l’anno delle cosiddette underdogs, le sfavorite.
Zack Wheeler per i Phillies e Yu Darvish per i Padres sono designati come i lanciatori partenti per gara 1 che è in scena a Petco Park in California. Il punteggio si blocca solo nel quarto inning, quando il lanciatore giapponese concede un fuoricampo a Bryce Harper per l’1-0 momentaneo della squadra di Rob Thomson. Nel frattempo Wheeler continua a tenere a bocca asciutta i Padres che non riescono a sbloccarsi in attacco e continuano a battere solo delle flyball interne, che sono facili prede per gli esterni dei Phillies.
Nella sesta ripresa il vantaggio diventa doppio: un altro fuoricampo per la squadra della Pennsylvania, questa volta da parte dello specialista assoluto, Kyle Schwarber, che spara la palla al secondo anello di Petco Park per il secondo fuoricampo più lungo della storia della postseason. La partita si chiude sul 2-0 con la facile salvezza ottenuta dal closer Josè Alvarado. Philadelphia si porta in vantaggio 1-0 nella serie.
Gara 2, sempre a Petco Park, vede sul monte Blake Snell per San Diego e Aaron Nola per Philadelphia. Il nono battitore nel lineup dei Padres è Austin Nola, fratello maggiore del partente dei Phillies: per la prima volta due fratelli si sfidano come lanciatore e battitore sul Diamante in una partita di postseason.
Phila comincia subito bene e nel secondo inning si porta in vantaggio 4-0, complice anche un errore di Juan Soto che accecato dal sole non riesce a prendere al volo una palla alta. La partita e la serie sembrano già subito indirizzate in favore della squadra ospite, ma nella parte bassa della stessa ripresa i Padres colpiscono due fuoricampo consecutivi con Brandon Drury e Josh Bell e accorciano lo svantaggio sul 4-2.
Nella quinta ripresa, dopo un singolo di Kim si affrontano i due fratelli Nola: valida di Austin e corsa pazzesca di Kim verso casa base dalla prima per accorciare ancora di più sul 4-3. Nello stesso inning, Soto si rifà dall’errore in difesa e piazza un doppio pareggiando la partita mandando a casa base Austin Nola. Con le basi piene ancora Drury sul piatto che batte un singolo che porta a casa due punti: 6-4 per i Padres.
Successivamente ancora Bell batte una valida e porta i padroni di casa sul 7-4. Nel settimo inning si iscrive alla partita anche Manny Machado che spara la palla fuori per aumentare il vantaggio sull’8-4. Inutile il fuoricampo di Rhys Hoskins che serve solo per il tabellino: la partita si chiude 8-5 per Soto e compagni. La serie è in parità, ma ora si cambia scenario.
Per gara 3 ci si sposta al Citizens Bank Park di Philadelphia e i due partenti sono Ranger Suarez (PHI), venezuelano con 10 vittorie in regular season, e Joe Musgrove (SD), uno dei migliori lanciatori in circolazione ed eroe delle Wild Card e delle Division Series rispettivamente contro i Mets e i Dodgers.
Ma in questa partita non parte benissimo e concede subito un fuoricampo al primo battitore del lineup dei Phillies, lo specialista assoluto, Kyle Schwarber, che porta avanti i padroni di casa 1-0 già nel primo inning. Nel quarto inning San Diego pareggia la partita con una valida di Jake Cronenworth che manda a casa Juan Soto. Il pareggio dura pochissimo perchè nella parte bassa dello stesso inning Jean Segura batte una valida che porta a casa due punti (corse di Bohm e Stott) e Philadelphia impatta il punteggio sul 3-1. Nell’inning successivo Kim batte una palla rimbalzante che manda a casa Grisham e San Diego accorcia le distanze sul 3-2.
Nel sesto inning un doppio gioco della difesa di Philadelphia su una battuta di Josh Bell evita un punto sicuro a San Diego, con protagonista il solito Segura. Nella parte bassa della stessa ripresa Alec Bohm batte una palla che passa sotto il guanto di Soto e che permette a Nick Castellanos di segnare il quarto punto per i Phillies. Nella settima ripresa una presa in tuffo di Segura con conseguente lancio in prima eliminano Kim, chiudendo l’inning. La partita finisce 4-2 per i Philadelphia Phillies ed è stata decisa sia in attacco che in difesa da un solo uomo, il seconda base Jean Segura.
Ora i Phillies sono a sole due vittorie dalle World Series, che sarebbero le prime dopo 13 anni: nessuno l’avrebbe mai detto dopo un inizio che definire disastroso sarebbe un eufemismo, considerando anche il licenziamento del manager Joe Girardi durante la regular season. Non saranno la squadra del 2008, ma hanno enormi potenzialità per vincere.
Enjoy the Show!!
Matteo, Orso per gli amici, quindi per tutti. Amo il passatempo preferito degli americani: il baseball. Tifoso da sempre dei Boston Red Sox, ma prima di tutto tifoso del Diamante. Innamorato della fastball di Pedro Martinez, dello swing di Ken Griffey Jr e dei fuoricampo di David Ortiz. Sogno nel cassetto: guardare una partita dal Green Monster di Fenway Park. Su Instagram racconto di baseball con la page @mediabattuta
