La National League si presenta al rush finale con due blocchi fra chi domina e virtualmente ha già vinto il gagliardetto divisionale o vi è in lotta e chi si trova in the hunt per la Wild Card. Difatti secondo Vegas, fra Dodgers, Mets e Braves dovrebbe uscire il nome per le World Series! A ottobre però si praticherà un altro sport e i movimenti post deadline hanno rinforzato e allungato roster ora staccati dalla vetta.

È il caso dei Padres, distanti da L.A. sebbene fra le migliori 6 e con Tatis Jr tuttora ai box e fresco di sospensione, andati perciò ancora una volta all in acquisendo i servigi di Juan Soto, desiderio di mezza Major, e tre comprimari di lusso quali Bell, Drury e il closer Hader, rinunciando al rilievo Rodgers (Brewers), in prima base alla difesa di Hosmer (Red Sox), alla potenza di Voit e alle performance futuristiche di Wood, Hassell, Rosier, Abrams, Ferguson e Acosta al piatto e sul monte di Gore, Gasser e Jarlin Susana! Rischio enorme che obbliga a vincere subito visto un monte ingaggi esplosivo con contratti monstre da ridiscutere nell’immediato futuro. Ironia della sorte dalla deadline San Diego è in saldo negativo e il former Milwaukee ha una crisi irreversibile, ma il loro lineup – esplosivo – e una rotazione di ex Cy Young, runner up e plausibili (Snell, Darvish, Musgrove, Clevinger e Manaea) mette paura!

St. Louis si è distaccata nella Central dai Brewers, sostanzialmente immobili a parte l’addio ad Hader, grazie all’usato garantito Quintana (da Pittsburgh), Mikolas e Wainwright sulla collina, col quale sopperire ai continui malanni di Flaherty e difendere le performance da Triple Crown di Goldschmidt, Arenado e l’immortale Pujols; si ride poi per le performanti apparizione sul monte di Jordan Montgomery, glaciale da quando sbarcato in Missouri.

Il Walk-Off double di Bryce Harper in Triple-A al rientro significa che i Phillies con lui possono divenire la mina vagante dei playoff. Senza il loro MVP si sono lo stesso stabilizzati nella top ten in ambedue le fasi del gioco, sfruttando l’ormai stellare Alec Bohm e le costanti certezze Realmuto, Hoskins, Castellanos e Schwarber, secondo soltanto a sua maestà Judge per home run! Al lancio poi sono il team che ha impegnato più a lungo i loro starter: profili Cy Young quali Nola, Wheeler e Ranger Suarez ed elementi di indubbio affidamento come Eflin (benchè un po’ al ribasso ed ora out) e Kyle Gibson. Il loro mercato estivo è stato inoltre fra i più validi e razionali, cedendo prospetti qua e là ma investendo sulla voglia di rivincita di Syndergaard, l’esperienza di Robertson, tuttora ad un livello egregio, e nella qualità di utility del calibro di Marsh, Sosa e Zimmer, mosse che danno senso alle rinunce di Familia, Herrera e Gregorius.

Certo, abitare la NL East significa vedersela con Mets e Braves, corazzate fantastiche in lizza per lo scudetto di Division e in classifica a un tiro di schioppo dal secondo posto generale degli Astros! I newyorchesi del Queens, dopo Vogelbach, hanno intavolato una trade coi Giants, quest’anno lontani parenti di quelli del 2021, faticosamente aggrappati al 50% di W e perciò spronati a ricostruire, cedendo l’altro slugger Ruf al prezzo di JD Davis e i prospetti Zwack e Seymour. Dai Reds invece, appaltati i servigi di Naquin per Acuna ed Hector Rodriguez!

Procede la leggenda di Brian Snitker ad Atlanta, un allenatore capace di valorizzare dal nulla campioni odierni come Acuna Jr, Swanson, l’esteso Riley e i lungodegenti Albies e Soroka, quelli futuribili (Strider, Harris II e Contreras) ed esperti marpioni con lui ratificatisi top player (Olson, Ozuna, Rosario e d’Arnaud). Il lungo infortunio a Duvall ha poi provocato l’intelligente pesca di Robbie Grossman dai fallimentari Tigers, mentre gli scambi con Houston e i Los Angeles Angels ancora a bocca asciutta hanno annesso sul monte Odorizzi e Iglesias.

Chiudiamo sul campionato a parte – l’ennesimo – dei Dodgers, già in postseason, prossimi alle 90 vittorie e favoriti per il Pennant, un dream team capeggiato da Freddie Freeman e Trea Turner, assi acquistati nel recentissimo passato che hanno qui addirittura raggiunto l’eccellenza. UFA il prossimo anno e dunque probabilmente rilasciato, Joey Gallo è invece l’unica annessione importante di questa deadline e anch’esso subito protagonista. L.A. primeggia ogni statistica di categoria, dove emerge un fortissimo bullpen, terzo in ERA e secondo per WAR e la breakout season di Tony Gonsolin, miglior pitcher di lega e plausibile Cy Young. Niente però e scontato, visto che oltre alla accennata forte concorrenza, preoccupano pure la Tommy John di Buehler, gli acciacchi che impediscono a Kershaw di arrivare (quando disponibile) ad 80 lanci e la resistenza per inning multipli dei finora ottimi Urias ed Anderson.

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