E’ stato un duro inverno, non tanto per il COVID, che negli Stati Uniti non viene più considerato un impedimento alla vita normale e alle stagioni sportive, ma per il lockout deciso dai proprietari dal primo dicembre, per ben 100 giorni.

Era infatti scaduto il contratto collettivo dei giocatori, ed a fronte delle richieste, a loro dire eccessive, sul rinnovo del medesimo, le franchigie all’unanimità avevano deciso di congelare qualsiasi trasferimento fino alla firma.

Sono quindi stati annullati sia i consueti Winter Meetings, dove avvenivano solitamente le firme dei migliori free agents, sia il Rule 5 draft, e si è persino temuto di dover accorciare la stagione, quando lo spring training è stato posticipato.

Finalmente la firma è stata posta, non senza polemiche ed ultimatum, e la stagione avrà le consuete 162 partite, anche se l’inizio avverrà con una settimana di ritardo. Gli ultimi 15 giorni hanno visto pertanto le formazioni accapigliarsi sui free agents e sulle trade ad una velocità inconsueta, volendo colmare i loro gap prima dell’inizio della regular season.

Nella NL East vi sono 3 dei 9 più alti payroll della MLB, e questo dovrebbe garantire una certa qualità. Ed al vertice ci sono i Mets, che hanno speso a più non posso, balzando di prepotenza al secondo posto MLB per ingaggi (dietro ai Dodgers), con quasi 280 milioni di dollari.

Atlanta Braves

I Braves, per mantenere il titolo, hanno alzato ancora l’asticella, con un +15% nel payroll totale, nonostante la dolorosa perdita del prima base Freeman, diventato free agent come Joc Pederson. Eddie Rosario, invece, è stato rifirmato con un biennale da 18 mln totali. Sono arrivati liberi da contratto i rilievi Yates e Jansen (8 mln per due anni il primo, 16 per un anno il secondo) oltre al possibile partente McHugh (biennale da 10 mln), ed il catcher Manny Pina (anche per lui un biennale da 8 mln totali). 4

Per colmare il vuoto in prima si è scelta una trade con gli A’s, che ha portato Matt Olson in Georgia in cambio di Pache e 3 prospetti, il quale il giorno dopo ha firmato un contratto di 8 anni, il più caro della storia del club, per 168 mln. La scelta è ottima: Olson, oltre ad un potente slugger, è anche un eccellente difensore, pertanto se proseguirà nelle prestazioni fatte sinora, non farà rimpiangere Freeman.

Il lineup pertanto vede d’Arnaud catcher, Olson in prima, Albies in seconda, Riley in terza, Swanson shortstop, Duvall, Rosario e Ozuna esterni, in attesa del rientro di Acuna, ancora infortunato. Il ruolo di DH (sì, una delle novità del contratto collettivo è proprio la creazione del DH anche nella NL) per ora sarà appannaggio di Dickerson. Pina e Arcia sono panchinari di lusso.

La rotazione non ha subito cambiamenti, con Soroka ancora infortunato: Fried, Morton, Anderson, Ynoa e Wright. Jansen ovviamente sarà il closer, mentre Wil Smith, McHugh, O’Day, Matzek, Minter saranno nel bullpen, con Luke Jackson in odore di TJS e pertanto fuori tutta la stagione, e Yates che dovrà attendere ancora diverse settimane prima di poter giocare.

La forza della franchigia non si discute, ma si sa quanto sia difficile vincere un secondo titolo consecutivo. Ma almeno la Division li vede favoriti.

Miami Marlins

Ancora più alto è stato l’aumento del payroll dei Marlins, con un +25%, ma il divario con il resto della Division è sempre enorme. Dopo le dimissioni di Derek Jeter, non più in sintonia con la proprietà, il team ha messo a segno due colpi importanti, firmando i free agents Avisail Garcia con un quadriennale da 53 mln e Jorge Soler, con un triennale da 36 mln, ed ha prolungato il contratto ad Alcantara, con un quinquennale da 56 mln. Via trade sono arrivati il catcher Stallings dai Pirates, ed il seconda base Wendle dai Rays.

Per la prima volta da anni non sono stati ceduti pezzi importanti e pertanto i tifosi possono almeno vedere il 2022 come un ulteriore passo verso la vetta della Division. Stallings sarà il catcher, Aguilar in prima, Chisholm in seconda, Anderson in terza e Rojas shortstop, esterni Garcia, Soler ed Jesus Sanchez, con Cooper DH. Wendle, Berti e DeShields saranno i panchinari.

Sul monte anche qui nessun cambio, con Alcantara, Rogers, Lopez, Hernandez e Luzardo chiamati a progredire ancora in una delle rotazioni di maggior talento delle majors. Il bullpen resta un po’ leggero, con Floro closer, e Bleier e Bass a dare esperienza a molti giovani virgulti. Ed infatti oggi è stata fatta una trade con Baltimore, che porta in Florida Tanner Scott e Sulser, due rilievi con esperienza, che dovrebbero alzare la qualità del reparto, e Sulser fungere da closer durante l’assenza per infortunio di Floro.

Il quinto posto non dovrebbe sfuggire, ma restano pronti a cogliere qualsiasi occasione gli venga concessa.

New York Mets

Chi ha fatto il salto più lungo è certamente Steve Cohen, proprietario dei Mets, con un +40% nel payroll, nel tentativo di esaudire le promesse fatte ai tifosi 18 mesi fa, quando in piena pandemia rilevò il club. La delusione dello scorso anno, che dopo un buona partenza li ha visti affondare, non ha scoraggiato la dirigenza, che ha lasciato andare via free agency alcuni pezzi grossi, come Baez, Stroman, Syndergaard, Hand e Loup.

Ma le firme non si sono fatte attendere, con il biennale da 26 mln a Canha, il biennale da 20 mln ad Eduardo Escobar, il quadriennale da 78 mln per Starling Marte, e il triennale da 130 mln (!!!) per Max Scherzer, che diventa il giocatore con lo stipendio annuo più alto di sempre. Via trade è giunto anche il pitcher degli A’s Bassitt. Anche se è di qualche giorno fa la notizia che DeGrom potrebbe star fuori diverse settimane (sempre se riuscirà ad evitare la temuta TJS), un infortunio che in realtà aleggiava già dalla scorsa stagione.

Il lineup vede McCann catcher, Alonso in prima, McNeil in seconda, Escobar in terza e Lindor shortstop, Canha, Marte e Nimmo esterni (con Conforto ancora libero da contratto, unico free agent di rilievo senza squadra), e Cano DH. Carrasco e Walker completano la rotazione fatta da DeGrom e dai nuovi arrivati, e Trevor Williams dovrebbe prendere il posto di quest’ultimo nel frattempo. Diaz saldamente closer, May, Ottavino, Lugo i rilievi principali.

Non sembra ancora una squadra da titolo, alcuni battitori sono inesperti o discontinui, la parte finale della rotazione è sospetta, e il punto interrogativo sulla salute ed efficacia dell’asso DeGrom è enorme. Crediamo che già il secondo posto nella Division sarebbe un successo.

Philadelphia Phillies

Con un altro + 10% i Phillies sono nella top 5 MLB per payroll, nonostante i risultati non esaltanti. Persi Neris e Brad Miller in free agency, le firme di rilievo sono state Castellanos con un quinquennale da 100 mln, il DH Schwarber con un quadriennale da 79 mln, ed i rilievi Hand e Knebel con due annuali da 6 e 10 mln. Tanta roba, a fronte di zero trade significative, e la nuova firma dell’ex prospetto Odubel Herrera, dopo aver declinato una enorme opzione da oltre 11 mln.

Il lineup quindi vedrà Realmuto catcher, Hoskins in prima, Segura, Bohm e Gregorius gli interni, Castellanos, Harper e Vierling (in attesa di Herrera) negli esterni, con Schwarber DH. La rotazione è invariata, con Nola, Wheeler, Eflin, Gibson e Suarez, mentre nel bullpen i nuovi veterani si uniscono ad Alvarado e Familia per un buon mix.

I Phillies non vogliono certo finire la benzina come lo scorso anno a settembre, quando furono superati di slancio dai Braves. Gli innesti sembrano validi anche se la difesa potrebbe essere un problema. E se Suarez conferma lo strepitoso esordio del 2021 si potrebbero ritrovare con 3 partenti in corsa per il CY. Il secondo posto è un punto di partenza.

Washington Nationals

L’unica squadra della Division che ha ridotto il payroll sono i Nationals, con un -13%, anche se le cessioni erano già state fatte a luglio, con la trade di Scherzer e Turner ai Dodgers, quelle di Schwarber, Daniel Hudson, Yan Gomes… In inverno solo Zimmerman ha deciso di appendere le scarpe al chiodo. Una firma di rilievo è stato il DH Cruz per 15 mln.

La direzione è chiara: far crescere i forti prospetti presenti, senza inserire troppi veterani. Ruiz sarà il catcher, Bell in prima, Cesar Hernandez in seconda, Franco in terza in attesa del rientro di Kieboom, Alcides Escobar shortstop, Lane Thomas, Robles e Soto esterni, con Cruz DH. In rotazione, con Strasburg e Ross infortunati, inizieranno la stagione Corbin, Gray, Fedde, Espino e Anibal Sanchez. Finnegan, Rainey, Cishek, Doolittle ed Harris formano un buon bullpen.

E’ questa la squadra su cui i Marlins devono fare la corsa al quarto posto: nonostante alcune stelle, ci sono molti vuoti e alcuni punti interrogativi. Playoff lontani.

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