Gara4: Astros – Rays 4 / 3

Houston forza la serie a gara 5 vincendo l’ennesimo confronto equilibrato di questo Championship. Stavolta la fortuna non girerà le spalle, anche se il breakout rookie Arozarena cercherà di rovinare la festa con l’ennesimo home run (5°) da postseason, che oltre a raggiungere i rivali sul 2-2 nel quarto inning gli varrà il mirino di Longoria (6 nel 2008) sui fuori campo e quello di Jeter per hits (22 a 19 dello Yankee nel 1996) da matricole! Baker Jr cede a Brantley i galloni in esterno e toglie Reddick (DH) dalla difesa, mentre Cash estromette Yandy Diaz e Lowe dal lineup e propone Tsutsugo quale designato. Sfida fra star sul monte, con l’esplosivo Glasnow e l’iconico Greinke; simile sarà il loro apporto per le due franchigie, con 96-55 PC-ST il primo e 93-58 il secondo. Tuttavia lo starter dei Rays sarà responsabile di tutte e 4 le run incassate, iniziando con lo scatenato Altuve, clutch man se ce ne è uno e in debito coi suoi per i numerosi errori difensivi nei match precedenti, che col quinto hr dei playoff sblocca la gara, fino a raddoppiare nel terzo frame con un’altra bomba limitrofa alle tribune che porta a casa Maldonado. Lo stesso catcher a fine quinto batte la valida a sinistra che spiana la strada all’home run di Springer (4-2), adesso appaiato ai miti Mantle e Jackson! Greinke sarà invece egregio, mischiando l’enorme arsenale di cui dispone per fuggire da circostanze pericolose e al limite, come nella sesta basilare frazione, dove lascerà Tampa con basi cariche eliminando Brosseau in changeup, per poi cedere lo spot sul mound a Javier! Pressly otterrà la salvezza con brivido, dato che la battuta di Adames lambirà il fuori campo portando poi solo il punto di Wendle, per il 4-3 conclusivo.

Gara5: Astros – Rays 4 / 3

Stesso identico risultato di gara 4 e perfetto equilibrio ancora, come nelle precedenti sfide. La rimonta Astros comincia a prendere piega grazie al walk-off home run di Correa allo scadere e successivo a quello del pareggio (3-3) di Choi l’inning antecedente. Gli skipper hanno scelto per questo match un bullpen game, presentando sul monte gli opener Curtiss (Cash) e Luis Garcia (Baker), col Rays responsabile del fuori campo primordiale di Springer (1-0), ormai incontrollabile e nella storia MLB, e il texano invece ottimo per due parziali e 37 lanci, nei quali eliminerà sei battitori, concedendo però base ball e hit by pitch, per poi lasciare lo spot a Taylor! Nella turnazione in esterno di Tampa tocca a Kiermaier stare fuori, mentre Houston conferma il lineup stellare, la cui costanza al box rispetto ai rivali, in particolare Meadows e Wendle, è il segreto di una serie ancora in bilico. Lowe, anch’egli sottotono in battuta, pareggerà però i conti con l’hr nell’alto terzo, prima che la singola di Brantley su Fleming porti a casa Reddick e Maldonado (3-1) e Arozarena apponga il solito timbro (3-2) contro Paredes.

Gara6: Astros – Rays 7 / 4

Incredibile ma vero: gli Astros riportano una serie praticamente persa in parità, compiendo l’impresa da 0-3 come 39mo team della storia, al pari dei Red Sox 2004, ultimi prodigi! L’eccellenza in difesa di Tampa, che aveva fatto la differenza all’origine, viene ora sostituita dallo stellare lineup avversario, esperto nel clutchness e con troppi “mister october” in più dei rivali, adesso alle corde e con l’acqua alla gola! Decisive le 4 run del quinto inning, con Castillo sul monte per Snell, reduce da base ball e valida di Diaz, dopo che il doppio di Adames aveva permesso a Lowe di segnare lo 0-1 nel secondo. Poi l’home run e sacrifice fly di Tucker e la singola di Brantley su McClanahan portano lo score sul 7-1 e a poco serviranno i successivi due fuori campo di Margot per i Rays, ancora apatici al box e controllati a dovere da Valdez.

Gara7: Astros – Rays 2 / 4

Col quarto home run delle ALCS Arozarena si aggiudica il premio MVP della serie (.321 Avg/1.152 OPS), aggiusta il mirino per fuori campo e hits da rookie su Bonds, Beltran, Cruz e Jeter, ma soprattutto riporta i Rays alle World Series, 12 anni dopo la dipartita coi Phillies! Con gli Astros in epica rimonta e in fiducia al box, determinante sarà il suo two-run hr su McCullers all’inizio, poi seguito da quello singolo di Zunino, i quali indirizzano la partita lato Tampa, e lo 0-3 che segna il tabellino riporta quella tranquillità ormai assente negli ultimi tre incontri. La volata di sacrificio del catcher durante il sesto inning e la singola del solito Correa nell’alto ottavo che manda a casa Altuve e Diaz, non cambieranno le sorti della gara! Decisivo e segreto del successo Charlie Morton, che confermerà la sua grandezza nell’ennesima W (quarta) da winner-take-all! I Rays rappresenteranno con merito l’AL nel ballo finale, anche se da sfavoriti contro la corazzata Dodgers, mentre Houston esce a testa alta dall’ennesima stagione al vertice!

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