Il team meno distante al dominio Dodgers in NL sono i Padres, finalmente decisivi in Machado ed Hosmer e in salute con la stella Tatis Jr, vero crack annuale; per questo le mosse di maggior importanza vengono dal loro front office.

Il big splash prende il nome di Mike Clevinger, in arbitration-eligible fino alla free agency 2023, giunto dagli Indians assieme a Greg Allen per Hedges (C), Quantrill e Cantillo (P), Naylor (1B/OF), Arias e Miller (SS).

Dai Red Sox Moreland, leader per media al box in questa perdente tornata bostoniana, barattato coi prospetti minor Jeisson Rosario ed Hudson Potts, mentre dai Mariners acquisiti il rilievo Taylor Williams e soprattutto il catcher Austin Nola con accordo multiplo, nel quale spiccano gli addii di Ty France e il top prospect Trammell. Agli Angels mandato il reliever Reyes per Jason Castro e ai Royals il futuristico Olivares per Trevor Rosenthal nel bullpen.

Non stanno a guardare nemmeno i Blue Jays, sensazionali nel lineup per di più con la new entry Villar (ceduto Conine), ma carenti in rotazione, arricchita perciò da tre elite pitchers da riabilitare: il prossimo free agent Robbie Ray, da Arizona per Travis Bergen, comunque sotto controllo del team fino al 2025, Taijuan Walker e Ross Stripling.

I Mets agguantano il rientrante Frazier e Chirinos da Texas (entrambi liberi a fine stagione) e scambiano con Baltimore i lanciatori Castro e il prospetto mancino Kevin Smith.

Gli stessi Orioles vendono ai Rockies Mychal Givens (1.38 ERA, 19K/13IP) per gli interni Nevin e Vavra più un terzo elemento da scegliere. Arenado e soci stanno poi già sfruttando l’azzeccato inserimento di Kevin Pillar.

Attiva pure Chicago sponda Cubs, che preleva al lancio l’ex first round 2011 Andrew Chafin e Josh Osich; invece nell’outfield da Detroit arriva Maybin, 33enne in imminente free agency, nella trade per il Triplo A Zach Short, e dai Rays il DH qui anche prima base Josè Martinez.

La decrescita di Houston e le crisi dovute agli infortuni degli Yankees, immobili a causa del payroll in esplosione, convincono Oakland ad andare giù pesante comprando i servigi di Mike Minor, utile starter o rilievo lungo, fra i comeback player lo scorso anno ora da riassestare, e specialmente Tommy La Stella in seconda, all star per cui si è reso necessario il sacrificio di Franklin Barreto, luccicante profilo però in difficoltà nelle apparizioni major: Billy Bean punta al bersaglio grosso!

Nei Reds ottimo l’innesto di Goodwin (OF), a Cincinnati via L.A. per il pitcher Naughton e soldi; inoltre dai Diamondbacks, oramai in rebuilding dalla deludente shortened season, come si evince dall’addio al due volte Guanto d’Oro Starling Marte, ai Marlins per Caleb Smith, Humberto Mejia e Julio Frias, si annette il lanciatore jolly Archie Bradley, starter divenuto poi closer, pregevole oggi con 6 salvezze in 7 opportunità. In cambio VanMeter – pessimo ma solamente al secondo anno MLB – e il Double-A Stuart Fairchild.

I Phillies individuano il bullpen quale tassello mancante per svettare e cedono i destri Pivetta e Seabold ai Red Sox per Hembree, Workman e soldi, mentre da Milwaukee, fresca di sigla via waiver del bomber Vogelbach, arriva Phelps, ex allievo di Girardi agli yankees 2012/2014.

Chiudiamo coi giovani Braves e White Sox: i primi, falcidiati dagli acciacchi sul monte, comprano Tommy Milone (ERA 3.99 in 6 start a Baltimore), i secondi il pinch runner e ottimo difensore Jarrod Dyson dai Pirates.

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