Iniziamo mestamente queste preview di una stagione che sarà molto discussa e molto meno oggettiva delle altre, dato che solo 60 partite, e tutte contro avversarie geograficamente vicine (40 nella propria Division e 20 di Interlega nella Division gemella), difficilmente farà emergere i veri valori di ogni team.

La AL West è una Division sempre molto attiva sul mercato, grazie a 2 GM estremamente creativi ed aggressivi (Billy Beane e Jerry Dipoto) ed alla voglia ormai pluriennale degli Angels di ritornare in vetta.

LOS ANGELES ANGELS

Partiamo proprio da questi ultimi, che dopo le delusioni del 2019, hanno licenziato il manager Ausmus, ed assunto Joe Maddon (triennale da 4 mln l’anno), vero guru del ruolo dopo le eccellenti esperienze a Tampa e con i Cubs.

Maddon ha voluto Mickey Callaway come pitching coach ed ha cambiato tutti gli altri assistenti ad eccezione dell’hitting coach. Tony La Russa è stato nominato supervisore delle operazioni.

Sul fronte dei giocatori, dopo aver lasciato libero Kole Calhoun, la cui opzione era troppo costosa, sono arrivate le firme del terza base Anthony Rendon (7 anni per 245 mln totali!), del catcher Jason Castro (annuale da 7 mln), del pitcher Julio Teheran (annuale da 9 mln) e la trade con gli Orioles per Dylan Bundy (arbitration da 5 mln per il 2020), mentre la trade con i Giants è servita solo a liberarsi dell’oneroso contratto di Zack Cozart.

Al momento la rotazione dovrebbe prevedere 6 uomini, dato il rientro di Shohei Ohtani, che lancerà una volta a settimana, cui seguiranno Andrew Heaney, i nuovi Bundy e Teheran, Griffin Canning e Felix Pena, lo scorso anno utilizzato prevalentemente come follower, ed autore del combined no-hitter.

Nel bullpen Robles dovrebbe essere il closer, con Middleton, Bedrosian e Noe Ramirez come principali rilievi. Questo è certamente il reparto meno forte sulla carta.

In difesa, Castro e Stassi saranno i catcher, Pujols ritornerà in prima per lasciare ad Ohtani il ruolo di DH, La Stella in seconda, Rendon un enorme miglioramento in terza base (in una Division che eccelle in tale ruolo), Simmons shortstop, Upton, Trout e Goodwin sugli esterni, con il top prospect Jo Adell che sta scaldando i motori, ed anche senza il triplo A farà di tutto per dimostrare di essere pronto.
I nuovi acquisti, ma in particolare il genio in panchina, dovrebbero portare enormi progressi, e data l’età media elevata di qualche titolare (Pujols su tutti), la stagione corta potrebbe essere loro favorevole. Playoff?

HOUSTON ASTROS

I quasi campioni del mondo sono ripartiti con la enorme perdita di Gerrit Cole, seguita dalle altre free agency dei pitcher Hector Rondon, Will Harris, Wade Miley e Collin McHugh, per non parlare dello scandalo sui “segnali rubati” che ha portato ai licenziamenti di GM e Manager.

L’anziano Dusty Baker è stato preso per rinserrare le fila, e per aumentare la simpatia del club, ai minimi termini. Ceduto ai Mets l’esterno centro difensivo Marisnick, preso il rilievo Pruitt dai Rays, rifirmati Joe Smith, McCullers e Maldonado.

La rotazione vede Verlander, Greinke, McCullers, Urquidy e Josh James: un discreto quintetto, anche se i punti di domanda sono diversi, dalla salute di Verlander e McCullers, che ha perso l’intero 2019 per infortunio, ai giovani Urquidy e James, che da comparse devono diventare protagonisti.

Il bullpen, nonostante le perdite, è sempre molto forte con Osuna closer, Pressly, Smith, Devensky e Peacock ed il nuovo acquisto Pruitt come rilievi.

In difesa Maldonado è una sicurezza come catcher, Gurriel sempre in prima, Altuve, Bregman e Correa sul diamante, Brantley, Springer e Reddick sugli esterni, con Alvarez DH ed i giovani Tucker e Toro pronti a riconfermare i buoni esordi dello scorso anno.

La formazione sulla carta è ancora la squadra da battere, ma i colpi alla reputazione del club, ed il cambio forzato del manager, crediamo incideranno più della perdita di Cole. Division a rischio.

OAKLAND ATHLETICS

Dopo il solito vorticoso giro di affari di minore importanza messo a punto dal genio Beane, l’unica trade di un qualche rilievo è l’acquisizione di Tony Kemp dai Cubs. Al rientro dalla pandemia, gli A’s hanno annunciato l’inizio delle trattative per l’acquisizione dello stadio Coliseum e del relativo circondario, per metà ancora in mano al Comune. Questo potrebbe essere un buon momento, dato che la città ha un enorme deficit dovuto agli aiuti sanitari ed economici alla popolazione.

La rotazione vedrà il rientro dell’infortunato Manaea, con Montas, Fiers, Luzardo e Puk probabili partenti, Hendriks closer (anche se Melvin ha sempre usato più opzioni nel ruolo), Murphy catcher, Olson in prima, Kemp in seconda, Chapman e Semien a completare gli interni, Cahna, Laureano e Piscotty confermati sugli esterni, ed il deludente Davis come DH.

La stagione degli A’s dovrebbe essere la solita: viaggiare sul 50%, pronti al salto se qualcuno è in difficoltà, e pronti alle trade se le condizioni per vendere sono favorevoli.

SEATTLE MARINERS

Anche qui Dipoto è famoso per le girandole di trade, e in questa off-season si è liberato dell’oneroso contratto di King Felix, giunto al termine. Lungi dal denigrare un grande del baseball, vincitore di un CY ed autore di un perfect game, gli ultimi 2 anni erano stati un calvario.

Anche Domingo Santana e Tim Beckham si sono liberati a zero, mentre il catcher Omar Narvaez è stato ceduto ai Brewers. Firmati i lanciatori Taijuan Walker, Graveman, Carl Edwards Jr e Hirano, Dipoto allungato fino al 2024 il contratto di Marco Gonzales.

Anche i Mariners pare inizieranno la stagione con una rotazione a 6, con Gonzales, Kikuchi, Walker, Sheffield, Graveman e Justin Dunn. Nel bullpen Hirano sarà il closer, con Magill, Edwards e Altavilla in prima linea. In difesa Murphy catcher, White in prima, Long e Crawford gli interni di grande prospettiva, Seager il veterano in terza, Fraley, Smith e Lewis per un esterno piuttosto leggero e Vogelbach DH.

Non crediamo questa squadra possa essere competitiva nel 2020, ma deve capire se gli interni sono soluzioni definitive per i prossimi anni, e se la rotazione ha delle potenzialità superiori a quanto mostrato nel 2019. Il 50% potrebbe essere il massimo a cui puntare.

TEXAS RANGERS

Dopo una stagione promettente ma non troppo, i Rangers hanno deciso di cambiare diversi allenatori delle minors, coordinatori ed assistenti all’interno dell’organizzazione, mentre via trade hanno ceduto Nomar Mazara ai White Sox, acquisito Corey Kluber dagli Indians e firmato i free agents Nicasio, Frazier, Chirinos e Derek Law, firmato un triennale con Kyle Gibson e un biennale con Jordan Lyles.

La rotazione si presenta con Kluber, chiamato al riscatto anche fisico dopo essere stato scaricato da Cleveland, Lynn, Minor, entrambi autori di un solido 2019, Gibson e Lyles. Una rotazione buona che può anche diventare ottima. Leclerc sarà il closer, e Jesse Chavez il rilievo lungo, con una serie di scommesse nel mezzo. Chirinos dopo la parentesi a Houston, riprende il suo posto ad Arlington come catcher titolare, Guzman in prima, Odor, Frazier e Andrus sul diamante, Willie Calhoun, Danny Santana e Gallo sugli esterni, con Choo DH. Un buon lineup.

Squadra bilanciata, che può puntare a vincere la Division se gli Astros saranno ancora con la testa agli scandali invernali.

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