Iniziano in Texas le World Series, che vedono ai nastri di partenza le squadre che hanno vinto di più in stagione… se si parte da gara n. 51 o anche da gara n. 71!

Dopo un inizio disastroso, infatti, i Nationals hanno vinto come e più di tutti, e pertanto non è una sorpresa che siano alle finali al posto dei Dodgers.

Ora devono dimostrare di saper replicare l’impresa dei Red Sox, capaci lo scorso anno di vincere pur avendo riposato più dei rivali (nelle precedenti 6 WS avevano sempre vinto le squadre che avevano staccato meno dalle Championship Series).

Sul monte per gara 1 Gerrit Cole, che non perde dal 22 maggio, e Max Scherzer, entrambi molto positivi finora nei playoff.

Gli Astros partono subito forte, segnando 2 punti nella bassa del primo inning grazie ad un doppio di Gurriel, mentre Cole sul monte tiene basso il pitch count, anche se subisce i solo HR di Zimmerman nel secondo e Soto nel quarto per il pareggio.

Nel quinto i capitolini mettono la freccia, grazie ad un RBI singolo di Eaton e ad un doppio da 2 RBI, sempre di Soto.

Scherzer, nonostante lanci almeno 20 palline ad inning, non subisce altri punti e chiude con 112 lanci in appena 5 turni. Cole invece è in grado di lanciarne 7, mantenendo il bullpen fresco per un eventuale extra-inning.

Sì perché i rilievi di Washington non sono irreprensibili, e se Corbin lancia uno scoreless sesto, Rainey inizia molto male il settimo concedendo prima l’HR a Springer, e poi 2 basi ball consecutive.

Entra allora Daniel Hudson che riesce a mettere K Alvarez con le basi piene, evitando maggiori danni. Nell’ottavo però subisce il singolo del PH Tucker e poi l’RBI double di Springer per il 5-4.

Doolittle entra con 2 out nell’ottavo e mette a sedere 4 avversari di fila (Brantley, Bregman, Gurriel e Correa) con appena 13 lanci per la salvezza ed il 5-4 finale.
In gara 2 già annunciati Strasburg e Verlander, per un nuovo stellare duello sul monte.

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