Gara 3: Astros @ Yankees 4-1
La bolgia infernale dello Yankee Stadium e l’icona Andy Pettitte non possono far nulla contro Gerrit Cole e gli Astros, ai quali la fortuna sembra aver iniziato anche a strizzare l’occhiolino. Difatti, dopo gli extra inning favorevoli di domenica e a parte l’ennesimo acciacco stagionale che fa di nuovo fuori Stanton, un paio di situazioni pericolose con partita in bilico a basi cariche verranno risolte dai texani per una questione di centimetri.
Hinch ripropone il deludente Reddick nell’ormai solita alternanza tra esterni e il ragazzo sarà decisivo stavolta, sia nell’eliminazione degli avversari, sopportando la consueta maleducazione di qualche esaltato del pubblico a pochi metri dalla sua testa, che con un determinante home run. Per gli Yankees Hicks rileva Maybin ma al centro e a fine ordine, facendo così emigrare Gardner nell’esterno a sinistra e come terzo in battuta.
La sfida al lancio vede l’onorevole Severino contro i Twins al cospetto del best in baseball 2019, giunto nell’età della maturità (29) a dare quasi sensazioni di imbattibilità . Contro degli specialisti in potenza Cole chiuderà con 112 lanci, 4 valide, 7 strikeout e 21 eliminati ma soprattutto uscirà più volte fuori da fasi thriller, aiutato sì dalla buona sorte ma mantenendo pure la glaciale calma dei big.
Louis è 1-2 in 7 start con ERA a 5.33 nella postseason e subirà precocemente dal former MVP (non a caso) Altuve il 4° home run dei playoff e il 6° punto battuto a casa, raddoppiato poi da Reddick (0-2), sempre con slider, nei due iniziali periodi che vedranno inoltre il lanciatore salvarsi da basi cariche, concedere una BB e commettere un drop. Pure il pitcher di Houston avrà difficoltà nei primi 2 inning, incassando 3 valide, due walk e la visita sul monte, uscendone indenne grazie al primo K di giornata su Judge.
E’ nel quarto e quinto tempo che si capirà dove soffia il vento di gara 3, allorquando con runners in scoring position e due out, le lunghe battute di LeMahieu e soprattutto Gregorius vengono prese al volo da Springer e Reddick.
La furia di NY si placa e in seguito Cole controllerà gli avversari senza problemi, a differenza di Britton, subentrato nel settimo ad un Ottavino sempre più in crisi (base ball e singola), che effettuerà un lancio pazzo con basi cariche (0-3) e subirà la run di Brantley (0-4) su sac fly di Gurriel. Il solito Torres segnerà l’unico punto degli Yankees su sinker di Smith (Hr e 1-4), prima che Harris e Osuna chiuderanno la saracinesca, con quest’ultimo a guadagnarsi la salvezza.
Gara 4: Astros @ Yankees 8-3
Il rinvio per pioggia di mercoledì permette agli Yankees di riproporre l’ottimo Tanaka sul monte e guadagnare ore per recuperare Stanton dal problema al quadricipite, inserito a roster ma poi di nuovo fuori dai giochi. Houston evita invece un bullpen game e si affida un’altra volta al terzo asso Zack Greinke, però in crisi ad ogni apparizione di questa postseason. New York non ne approfitterà , giocando una delle peggiori prestazioni dell’anno, con decisivi drop difensivi e fallendo clutch performance, chiudendo il match con quasi 10 corridori non sfruttati.
L’ex Cy Young parte ancora male, concedendo la run (1-0) con quattro ball a basi cariche, successive ad una singola di Hicks mancata da Correa nell’esterno centro. Il giapponese, 7 start ai playoff con 5-2 record, ERA 1.32 e 2 pari contro gli Astros, inizia relativamente bene senza subire hit in 41 lanci e 6 eliminati, ma al top del terzo inning viene invaso dalla forza di Springer, che manda la sua splitter fuori campo (1-3) con Chirinos (walk) e Reddick (singola) in prima e seconda. A nulla serviranno le ennesime pregevoli azioni di Judge con tiro e presa in tuffo, che salveranno qui e due parziali più avanti segnature sicure.
Determinante proprio il quinto tempo nel quale Pressly, subentrato a Greinke con un out, basi piene e dopo la quarta BB, ottiene dagli arbitri uno strikeout al limite sul 3-2 e manda poi K pure Encarnacion. La partita gira e nella frazione successiva Correa diventa il piĂą giovane di sempre (25 anni e 25 giorni) ad effettuare il decimo fuori campo in postseason, con Bregman salvo in prima (errore LeMahieu) e dopo la singola di Alvarez.
Si va 1-6 Houston e a poco servirà l’home run da due punti su James di Sanchez (3-6), visto che di seguito ai due frame dominati da Kahnle e Harris, toccherà al recidivo Ottavino (fischiato dal pubblico) incassare il doppio di Bregman e un altro drop di LeMahieu, prima che l’ennesimo epic fail difensivo, stavolta di Torres su Alvarez, regali il punto ad Alex (3-7) con Sabathia al lancio, lui costretto poi ad uscire in lacrime per infortunio, nella probabile ultima apparizione in carriera. Chiuderà i conti la valida di Brantley (3-8) su Loaisiga nel nono inning, con l’ormai abituale errore nell’infield (sempre Torres) nemico.
Gara 5: Astros @ Yankees 1-4
In 73 casi su 86 (85%) chi sopra 3-1 in una serie playoff è andato avanti, coi Cubs nelle WS 2016 ultimi a smentire tale statistica ed effettuare l’impresa.
New York rischia Stanton ma come DH, escludendo così Encarnacion e confermando Hicks esterno per avere più dinamismo: Giancarlo non sarà un fattore; Marisnick invece chiude l’ordine dei battitori di Hinch. Per mantenere vive le speranze gli Yankees devono battere Verlander oggi e poi Cole nell’eventuale gara 6; il primo step viene compiuto in un vibrante primo inning, che vedrà realizzate tutte e 5 le segnature finali.
James Paxton, peggior partente nel periodo iniziale, con ERA a 9.00 (6.00 in PO), 33 hit e 13 BB in regular season, conferma i propri fantasmi, subendo la run di Springer (0-1) su wild pitch a basi piene. Dopo l’eliminazione di Bregman e Gurriel sarà JV ad essere frastornato dal solo Hr di LeMahieu (1-1) e quello da 3 di Hicks (4-1), successivo alla singola di Judge e doppia di Torres.
A parte grandiose giocate difensive di Gurriel e del subentrante Reddick e di un fuori campo sfiorato da Chirinos sull’ultimo lancio di Paxton ad inizio sesto, la partita scorre via con poche emozioni per i due starter, con Verlander perdente ma ancora solido per sette frazioni a far risparmiare rilievi al proprio skipper. Chapman poi otterrà una facile salvezza, dopo che Peacock nell’ottavo per Houston e Kahnle e Britton per New York controlleranno facilmente i rivali.
Gara 6: Yankees @ Astros 4-6
Tocca a Reddick nel consueto turnover in esterno mentre Encarnacion rileva Stanton da designated hitter; Hinch copia inoltre Boone e si affida al bullpen game, partendo con Peacock opener in contrapposizione a Chad Green, preservando la stella Cole per l’eventuale infuocata gara 7. Entrambi patiranno nei circa 25 lanci sul monte, con lo Yankee ad incassare due valide di cui il terrificante 3 run homer di Gurriel – che era 1 su 20 e .051 nella serie – e l’Astros il punto di Gregorius, dopo la sua doppia e singola di Sanchez per il 3-1 Houston al top del secondo inning.
Con Urquidi ad inizio quarto un altro home run, stavolta di Urshela (3-2), che porta New York a un tiro di schioppo dai rivali, prima che Kahnle subisca la run di Altuve (4-2) con Bregman nel box a fine sesto, parziale caratterizzato dalla spettacolare eliminazione di Gardner con due basi cariche in diving grab di Reddick. Anche Brantley imiterĂ il compagno poco piĂą avanti.
Harris e Smith per Houston e Ottavino e Britton per New York se la cavano e portano la contesa fino ad un drammatico nono inning. Qui gli Yankees pareggiano i conti quando LeMahieu vince un’infernale battaglia di nervi con Osuna, mandando alla fine di ben 10 lanci la sua cutter fuori campo (4-4), dopo la singola di Urshela a sinistra e il K a Gardner. Boone punta agli extra inning ma nemmeno Aroldis Chapman potrà nulla contro l’Altuve formato MVP, che con due out e base ball a Springer porta gli Astros alle World Series, col quinto fuoricampo della sua favolosa postseason.
Finisce 6-4 e la squadra piĂą forte in MLB arriva meritatamente al traguardo prefissato. Ad attenderli i Nationals, formidabili nella rotazione ma lontani dai lineup profondi delle corazzate in American League.
“Malato” di sport a stelle e strisce dagli anni 80! Folgorato dai Bills di Thurman Thomas e Jim Kelly, dal Run TMC e Kevin Johnson, dai lanci di Fernando Valenzuela e dal “fulmine finlandese”. Sfegatato Yankees, Packers, Ravens, Spurs e della tradizione canadese dell’hockey.