Brian Snitker è stato l’artefice principale del successo di Atlanta nella passata stagione, quando i suoi ragazzi esplosero dal nulla e dominarono la NL East staccando i Phillies e approfittando delle debacle di Washington e Mets.
Oggi sembra pazzesco ma lo skipper sta facendo ancora meglio e i Braves sono l’unico team della National in scia agli inarrivabili Dodgers, la quinta squadra generale dell’intera MLB e i propri gioielli continuano progressivamente a crescere fino a dare l’idea di essere incontrastabili.
Ronald Acuna Jr è stato selezionato per l’All Star game assieme a due campioni del calibro di Yelich e Bellinger nel reparto esterni della propria lega. Il primo anno da Rookie of the year è nulla rispetto a ciò che sta facendo ora e la sua ascesa, se confermata, lo porterĂ ad essere l’uomo franchigia qui in Georgia. Batte vicino al .300, ha giĂ valide a tre cifre, quasi 55 punti battuti, una doppia decina di fuori campo (parteciperĂ all’Home Run Derby) e un WAR a 3.0!
Lo stesso diciamo del suo gemello Albies e di Dansby Swanson, migliorati in ogni vecchia statistica e presenti tra gli starters election finalist dell’evento che il 9 Luglio si è tenuto a Cleveland.
L’altra stellina Johan Camargo è un rincalzo di lusso tra gli interni, assieme al veterano Culberson.
Il manager ogni anno non si tira indietro a gettare nella mischia giovani profili ed affiancarli ai veterani. La sensazione 2019 è il debuttante Austin Riley, esterno sinistro 22enne dalla freddezza glaciale, capace di risolvere molte grane ai suoi compagni, battendo valide a ripetizione in situazioni di runners in scoring position!
Pure sul monte ci sono primati relativi all’età , con Bryse Wilson secondo pitcher più giovane ad aver effettuato un lancio nella attuale stagione e Mike Soroka ad aver sfiorato il record di primo rookie nella storia della franchigia ad ottenere vittorie in doppia cifra prima del break e il trentesimo in Major. La convocazione da All Star è un giusto premio alle medie che sta performando (ERA 2.42).
Il lineup – un mix di esperienza, gioventĂą, tecnica e potenza – viene però messo in contrapposizione ad una rotazione e bullpen spesso zoppicanti, con Mike “Folty” Foltynewicz e Kevin Gausman in difficoltĂ , a causa forse di soventi acciacchi. Sono una decina i partenti provati finora oltre ai giĂ citati; ci riferiamo al vecchio Julio Teheran, Max Fried – pessimo contro i Marlins – e Kyle Wright, con Josh Tomlin, Sean Newcomb e uno dei tanti diamanti Toussaint passati ad uno sguarnito bullpen, assieme a Jackson, Webb, Winkler e AJ Minter.
Senza adeguate performance in questo settore nessuno può avere sogni di gloria. Le statistiche negli ultimi tre mesi sono chiarificatrici su quanto le prestazioni in tale reparto, se migliorate, darebbero a Joyce e soci il lasciapassare verso vette inesplorate, tipo finale di Conference o addirittura World Series.
Ad Aprile con una grande offensive rank (3°) e una terribile posizione di pitching (27ma) i Braves erano un club da metà classifica (16mi); a Maggio un pessimo attacco (23mo) e un lancio nella media (17°) diedero ad Atlanta il 10mo posto mentre a Giugno la migliore “offesa” e un discreto 13mo seeding on the mound hanno fatto di loro la prima squadra dell’intero baseball.
Il recente acquisto di Dallas Keuchel a 13M annui e l’interesse per Zack Wheeler rendono al meglio l’idea delle nostre valutazioni, di quanto siano indispensabili starter affidabili e di quali siano le intenzioni da queste parti nel torneo corrente.
Atlanta è una squadra particolare che sprigiona energia da tutti i pori, riuscendo spesso a vincere anche in situazioni deficitarie, grazie a prestazioni nell’infield magistrali, velocitĂ tra i runners, abilitĂ a creare punti, rubare basi e notevole energia nell’esterno.
Nonostante un payroll privo di aumento e una oculata gestione delle risorse, si sono rivelate eccezionali le acquisizioni di Josh Donaldson nelle due fasi (dietro solo ad Arenado come terza base) e di Brian McCann, anch’egli a un tiro di schioppo da Wilson Contreras per la convocazione da catcher in Ohio.
Lo stesso diciamo per la firma al minimo di Nick Markakis, attratto ed evidentemente spronato a proseguire qui. A loro, veterani utili a fare da chioccia, non si può non aggiungere Freddie Freeman, infinito campione che continua a sorprendere e progredire, titolare All Star davanti a Bell e Rizzo in prima base. E’ leader per Avg (.309), fuori campo, Rbi e Obp.
Si attendono i recuperi di Ender Inciarte (in prova ai Florida Fire Frogs), Kevin Gausman e Anthony Swarzak, giunto in mid season da Seattle per Vizcaino e Biddle.
“Malato” di sport a stelle e strisce dagli anni 80! Folgorato dai Bills di Thurman Thomas e Jim Kelly, dal Run TMC e Kevin Johnson, dai lanci di Fernando Valenzuela e dal “fulmine finlandese”. Sfegatato Yankees, Packers, Ravens, Spurs e della tradizione canadese dell’hockey.