Iniziamo oggi una nuova rubrica, per chi, come noi, passa l’inverno a rivedersi il meglio della stagione appena passata, aspettando l’inizio della successiva.

Crediamo quindi di fare cosa gradita nel segnalare le migliori partite dell’anno, che divideremo per mese.
Iniziamo da aprile, un mese in cui, negli anni precedenti, si faticava a vedere incontri di rilievo, dato che i manager erano molto prudenti con l’uso dei propri lanciatori partenti, che venivano portati al pitch count ottimale per gradi.

Quest’anno, invece, già il 30 marzo si è potuto assistere allo scontro Giants-Dodgers in cui Cueto e Wood hanno lanciato 15 inning complessivi concedendo due valide in tutto.

Ed il 9 aprile Max Scherzer, con appena 102 lanci, effettua il suo primo complete game shut out della stagione, ai danni dei Braves, che poi avranno modo di vendicarsi. Solo due le valide concesse dal partente e 10 i K messi a segno, nel 2-0 finale a favore dei suoi Nationals.

Il 15 aprile, il Jackie Robinson day, in cui tutti i giocatori in campo vestono il numero 42 per ricordare la fine della segregazione razziale (che sarà il tema del prossimo pezzo nella rubrica dei film sul baseball), Bartolo Colon, un latinoamericano, in forza ai Rangers, lancia 7 inning perfetti contro i campioni del mondo di Houston, diventando il più vecchio lanciatore della storia a portare un perfect bid così lontano (a 44 anni e 362 giorni). Ricordiamo che il lanciatore più anziano a completare un perfect game è stato Randy Johnson a 41 anni (contro i Braves nel 2004).

Colon si permette il lusso di lanciare meglio del rivale Verlander, che comunque completa 8 inning concedendo una sola valida, una base ball, un punto e 11 K all’attivo. L’incontro finisce agli extra innings con la vittoria dei Rangers.

Appena due giorni dopo Patrick Corbin, mancino dei D’Backs, arriva a 4 out da un no-hitter contro i Giants e Cueto (che fa la sua figura con 7 scoreless e 11 K), per chiudere con un complete game shut out da una valida, una base ball e 8 K nell’1-0 finale.

Il 20 aprile invece è la volta di Tyson Ross arrivare a soli 4 out dal primo no-hitter della storia dei Padres, unica franchigia delle Majors a non averne ancora lanciato uno. Ci giunge molto provato, a 127 lanci, una enormità per il mese di aprile, ed infatti viene subito cambiato quando subisce la prima valida. Uno sforzo che non gli vale nemmeno la vittoria, andata al closer Hand.

Il giorno successivo il primo no-hitter della stagione, sfiorato due volte in una settimana, finalmente si concretizza, ad opera di Manaea degli A’s, contro i Boston Red Sox! Autori fino a quel momento della miglior partenza della franchigia (che sfocerà poi nel miglior record finale di franchigia con 108 vittorie). Manaea con soli 108 lanci, concede appena 2 basi ball (una nel nono inning) e mette a segno 10 strikeouts.

Ultima partita segnalata è quella del 29 aprile tra Pirates e Cardinals, dove i primi fanno esordire nelle Majors Nick Kingham, ex super prospetto che però ha subito la Tommy John Surgery e agli occhi degli scout ha perso diverse posizioni. Invece il suo debutto è stellare: elimina i primi 20 avversari affrontati per 6.2 perfect innings! Nessuno mai nella storia ha debuttato così bene: dal 1974 ad oggi il miglior debutto era appannaggio di Cueto, che nel 2005 lanciò 5 perfect innings.

Finiamo le segnalazioni con due risse (altro dato strano per il primo mese di regular season, gli animi di solito si scaldano più avanti): sia Padres-Rockies sia Yankees-Red Sox vedono le panchine svuotarsi ed i pugni roteare, iniziati entrambi, come quasi sempre, da lanciatori che più o meno di proposito colpiscono i battitori avversari nel box di battuta. Joe Kelly, il pitcher dei Red Sox che ha iniziato la seconda, è stato omaggiato qualche giorno dopo allo stadio di Hockey dei Boston Bruins con una standing ovation!

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