Giocare in una Division in cui sei l’unica squadra sopra il 50% non è mai facile. Gli Indians sono sicuri della vittoria dall’ All Star Game, ma devono mantenere il ritmo partita e prepararsi al meglio ai playoff, che saranno più duri che mai.

Ma fino alla fine di luglio, gli Indians non sembravano poter essere un fattore in ottobre, con un record molto modesto ed una squadra con diversi buchi, come in esterno centro, nella parte finale della rotazione e soprattutto nel bullpen, punto di forza delle ultime stagioni.

Pertanto alla deadline sono stati acquisiti prima i rilievi Hand e Cimber da San Diego, poi l’esterno Leonys Martin dai Rangers.

Ed è stata la svolta: nel mese di agosto, di gran lunga il migliore dell’anno, Cleveland ha chiuso 19-9, con i partenti 16-5 ed un’ERA poco sopra il 2.50. A capitanare il reparto c’è sempre il 2 volte CY Corey Kluber, giunto a 17-7 in stagione, che soprattutto in casa è praticamente imbattibile: 19-5 con un’ERA inferiore a 2 nelle ultime due stagioni.

Edwin Encarnacion, il DH che aveva iniziato male con la nuova maglia, è giunto alla settima stagione di fila a 90 RBI, unico della MLB. Mentre Brantley e Kipnis, veterani della squadra dell’Ohio, hanno battuto alla grande in agosto, con il primo a .337 di average.

Il neo acquisto Martin dopo appena 15 AB ha dovuto dire addio alla stagione, per colpa di una infezione molto grave. Ma in esterno centro è il rookie Greg Allen che è esploso con 14 SB ed una difesa eccellente. Il closer suo omonimo, invece, è una delle delusioni del 2018, ed ha recentemente perso il posto a favore del neo acquisto Hand, per ora immacolato nelle salvezze convertite (7 su 7).

L’acquisto naturale alla waiver deadline era perciò McCutchen, finito invece agli Yankees, mentre gli Indians hanno puntato su Josh Donaldson dei Blue Jays. Acquisto senza rischi, dato che il giocatore che verrà ceduto a Toronto non è ancora stato deciso, ma sarà scelto in base al recupero fisico del potente terza base, e comunque tra una rosa di prospetti di basso livello.

Sul piano offensivo è Jose Ramirez l’uomo in più, probabile MVP della stagione, con 37HR e 95RBI, anche se Lindor con i suoi 30HR e 79RBI come leadoff è anch’egli da menzionare.

Sul monte, oltre al già citato Kluber, Bauer, Clevinger e Carrasco sono certi del posto nella rotazione playoff, con il bullpen pieno di mancini, dato che Oliver, Hand e Andrew Miller lanciano, e molto bene, tutti con la mano sinistra.

Il problema è che non c’è un rilievo sotto il 4.50 di ERA che lanci destro, a partire da Cody Allen e dal sottomarino Cimber. Male è andato Otero, malissimo Tomlin dopo aver perso il posto nella rotazione.

La vittoria della Central Division è scontata, ma crediamo che Astros e Red Sox siano molto più attrezzati per arrivare alla ALCS, con Cleveland che dovrà vedersela proprio con i campioni in carica nella ALDS, senza il vantaggio del campo.

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