I Mariners partivano dalla Division dei campioni del mondo, ancora più forti dalle acquisizioni invernali (Cole su tutti), e con gli Angels che avevano acquistato il mondo (da Cozart a Ohtani, passando per il rinnovo milionario di Upton), e senza grosse acquisizioni, nonostante un payroll invariato, non sembravano certo poter lottare per la Division, vista anche la pessima annata 2017 di King Felix, il loro lanciatore più pagato, che ha peraltro iniziato anche questa stagione nello stesso modo…

Poi il 15 maggio, dopo che si era già infortunato, è arrivato lo shock relativo a Robinson Cano, sospeso per 80 partite per essere risultato positivo (e pertanto inutilizzabile negli eventuali playoff).

A quel punto tutto sembrava compromesso… ed invece da allora il miglior record MLB, 21-8, e per alcuni giorni la testa della Division, nonostante Houston vinca 8 incontri di fila, e gli Angels siano da poco reduci da una striscia di 6 vittorie di fila, prima di subire il sweep proprio a Seattle.

Molte le chiavi di lettura di questa striscia monstre, con Dee Gordon ritornato al suo ruolo d’origine, la seconda base, che continua a ben figurare come leadoff. Ma è Segura, nello spot numero due, ad avere numeri da MVP, con .342 di media battuta, 42 RBI e 14 SB (e una media sopra .400 dalla sospensione di Cano).

Dietro di lui, a sostituire Cano nel terzo spot e Gordon in esterno centro, c’è Mitch Haniger, giunto con Segura dalla trade con i D’Backs, che sta producendo come uno slugger consumato: 16 HR e 52 RBI!! Nelson Cruz, stabile come DH al quarto spot, che riesce a stargli al passo come HR (16) ma non certo come RBI (fermo a quota 38).

La rotazione, detto del disastro del RE (Hernandez è sopra quota 5.00 di ERA anche in questa stagione), vede invece Paxton ed il nuovo arrivo Marco Gonzales (scelto qualche anno fa al primo giro, e ceduto forse troppo frettolosamente dai Cardinals) con numeri impressionanti (6 e 7 vittorie rispettivamente, media ERA poco sopra il 3), ed il veterano Mike Leake non bello ma efficace (anche lui a quota 7 vittorie).

Il bullpen è invece stellare, con Diaz a quota 25 salvezze, ed i vari Pazos, Bradford, Altavilla davvero molto efficaci.
Poi c’è stata la trade con i Rays, dopo la sospensione di Cano, con l’arrivo di Colome e Denard Span, che ha migliorato ulteriormente il bullpen e gli esterni.

Lo sweep ai danni degli Angels e del suo leader Mike Trout (senza dubbio il miglior giocatore del pianeta) hanno dato ulteriore fiducia nella squadra che da maggior tempo non raggiunge i playoff: da quel magico 2001 in cui raggiunsero la cifra record di 116 vittorie.

A questo punto sembra proprio l’anno buono, nonostante i due migliori giocatori dell’ultimo lustro (King Felix e Cano) stiano steccando contemporaneamente.

 

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