Un inverno sotto i radar quello dei Mets, una squadra di alti e soprattutto bassi negli ultimi 10 anni, mai fortunati sopratutto dal punto di vista degli infortuni.

Sono stati proprio gli infortunati tornati in piena salute a fare risalire le quotazioni dei Mets che nessuno ormai calcolava più neanche per la vittoria della NL East, già data in partenza ai Washington Nationals da molti opinionisti. Una division che sembra invece molto più competitiva delle previsioni con Braves e Phillies in netto miglioramento e coi soli Marlins apparentemente fuori dai giochi.

La squadra del Queens ha attirato su di se non poche attenzioni dopo il folgorante avvio col record di 9-1, con l’unica sconfitta arrivata in casa contro i Cardinals frutto di un ottimo lavoro sul monte di Luke Weaver.

I principali motivi di questo record sono un pitching staff globalmente dominante in grado di essere primo nella MLB con  2.47 di ERA, secondo nella media di battuta concessa con .204 e terza nel WHIP con 1.10.

Queste sono statistiche a dir poco impressionanti che se mantenute nel tempo porterebbero i Mets molto in alto e le potenzialità per farlo ci sono tutte visto che la rotazione al completo è la migliore della MLB contando che Harvey sembra tornato su un livello di forma discreto e che Wheeler è cresciuto molto soprattutto nella scelta dei lanci; in più Syndengaard e DeGrom sono entrambi tornati quasi al 100% dopo i loro infortuni e ciò significa che per la prima volta dopo la loro apparizione alle World Series, perse contro i Royals, possono contare sulla loro rotazione migliore.

Non bisogna poi scordarsi di un bullpen anch’esso ritrovato soprattutto grazie al rientro del closer Familia in grado di mandare strikeout chiunque vista la sua notevole velocità: a far la differenza comunque sono i giocatori finora emersi come Gsellman, Lugo, Ramos e Robles che  stanno fornendo continue prestazioni convincenti in grado di mantenere la partite sui binari voluti.

Per quanto riguarda il lineup, come all’inizio di ogni stagione le temperature sono basse e incidono sulle statistiche di battuta: in ogni caso l’attacco è a metà in ogni statistica MLB, per quanto riguarda la media in battuta ci saranno dei miglioramenti lievi ma i miglioramenti maggiori si avranno nelle statistiche di potenza quali homerun e doppi vista la presenza di battitori come Cespedes, Bruce e Frazier in grado di fare molti danni coi propri “muscoli”.

Inoltre la franchigia di New York spera di tornare a vedere sul diamante il proprio capitano “Captain America” David Wright ormai ai box da molte stagioni per una serie di problemi fisici che non gli hanno permesso di giocare. Sembra però che ci siano dei miglioramenti nelle sue condizioni di salute ed un suo eventuale ritorno potrebbe dare ai Mets quel qualcosa in più in continuità ed esperienza che a questo lineup manca.

Anche se non sarà più il fenomenale terza base che è stato in passato la sua leadership e il suo talento (offensivo e difensivo) rimangono e anche se le possibilità non sono dalla sua parte mai escluderlo visto il suo amore per la maglia e la sua grande forza di volontà.

I Mets per quanto mi riguarda posso lottare fino alla fine per la leadership della divisione e per un posto ai playoffs e la chiave per farlo non è fare trade o firmare qualche giocatore ma rimanere in salute perchè sono una squadra completa ma fragile ed è una caratteristica che in un attimo può trasformare una stagione promettente in un totale disastro da dimenticare.

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