Corsa a tre per Arrieta

Per le prestazioni dell’ex Cy Young Award Jake Arrieta sembra essersi oramai ingaggiato un confronto tutto interno alla National League Central fra Cubs, Cardinals e Brewers. E sono proprio i birrai del Wisconsin (attenzione alle loro mosse anche sul 3B ex Kansas City Royals Mike Moustakas) a premere maggiormente sull’acceleratore in queste ultime ore sul fronte Arrieta, con le parti che – da fonti MLB – pare si stiano avvicinando alle rispettive posizioni in maniera decisa.

Un “tradimento”, quello del campione del mondo 2016 proprio in maglia Cubs, che innalzerebbe ulteriormente il già buonissimo livello di qualità della rotazione di Milwaukee che in questa off-season si è rafforzata non poco con le aggiunte del grande ex Yovani Gallardo e del venezuelano Jhoulys Chacin. Sempre in attesa del rientro dall’infortunio patito nella scorsa stagione della prima scelta di Milwaukee, Jimmy Nelson… Paghi chi può!

J.D Martinez e le 9 cifre

L’offerta dei Red Sox è sul tavolo dell’agente Scott Boras oramai da tempo e a Boston non hanno nessuna intenzione di ingaggiare ulteriori duelli all’ultimo deca con il Re Mida dei procuratori MLB. Del resto 100 milioni di dollari per cinque anni offerti a J.D Martinez possono sembrare una cifra tutto sommato adeguata per chi viene visto, come accade nel caso specifico della franchigia del Massachussetts, per un ruolo esclusivamente offensivo da Designated Hitter.

La richiesta sembra invece essere quella di 30 milioni l’anno per 6 stagioni, ed è a questo punto comprensibile il motivo per cui anche l’uomo da 45 fuoricampo in sole 119 partite (!) nel 2017 figura nella sorprendentemente lunga lista degli unsigned di questo mercato.

La partita è aperta da un po’ ma chissà che alla fine non possa davvero spuntarla la ex squadra di Martinez, gli Arizona Diamondbacks.

Pro? Offrono un ruolo in campo da esterno; hanno appena assunto l’ex personal trainer del giocatore.

Contro? Le 9 cifre… a salire… Fuori gli assegni!

Yelich cambia squadra ma non Division?

Nelle puntate di Mercato MLB di settimana scorsa abbiamo già affrontato l’argomento Christian Yelich. Non lo abbiamo fatto, però, con riguardo a quei team (Toronto Blue Jays, San Francisco Giants, New York Mets) alla ricerca di una opzione semplice e dalla concreta fattibilità in tempi tutto sommato stretti sul mercato degli outfielder. Nel caso dei Miami Marlins e di Yelich la situazione è ben più intricata.

Da una parte c’è il team con la sua necessità di iniettare forze fresche e di sicura futuribilità a livello MLB nella propria farm system; dall’altro il giocatore, che allo Spring Training dei Marlins (ed è notizia di ieri, neanche agli eventi di PR promossi dal management della squadra) proprio non vuole neanche presenziare.

Insomma, da questo breve quadro emerge quanto un accordo, per giunta in tempi brevi, sarĂ  quanto mai arduo da trovare per chi, come gli spregiudicati Atlanta Braves del neo-GM Alex Anthopoulos mai ha negato di essere interessato al giocatore.

Per convincere Jeter bisognerà essere dotati di quella profondità di risorse in termini di giovani talenti da spedire in Florida a farsi le ossa, Majors o non Majors. Uno di questi è senza dubbio l’esterno Ronald Acuna, dalla MLB stessa indicato quale il sesto miglior prospetto in giro per l’America. Sul quale l’ex Captain Yankee sembra proprio non voler transigere. O lui e altri 3 o 4 giovani da inserire nella trattativa o non se ne parla. Seal the deal?

San Francisco, un porto di mare

Nell’outfield dell’AT&T Park di San Francisco una porzione degli upper decks che danno sui bullpen contiene un celeberrimo spazio pubblicitario che recita: “Levi’s Landing”. Ossia, laddove arrivò Levi (Strauss, “papà” dei blue jeans).

Nulla togliendo al significato e alla storia della Levi’s, quest’anno il management dei Giants si sta impegnando a fondo per risultare degna di cotale iscrizione. Tanti, tantissimi giocatori stanno “atterrando”, “attraccando”, fate voi.

E’ notizia di oggi infatti la decisione da parte del Vice Presidente alle Baseball Operations Brian Sabean di aggiungere alla rosa (appena ritoccata con la recente entrata di Andrew McCutchen) degli esterni anche Jarrod Dyson. Quello che nella mente del manager Bruce Bochy sarà il nuovo esterno centro titolare. Magari non un grande contributore offensivo ma, difensivamente e sulle basi, davvero un asso grazie a dote atletiche e di velocità fuori dal percentile delle Major Leagues.

Dopo l’ultima stagione a Seattle, Dyson sembra avere spazzato via la concorrenza di Jon Jay (2017 ai Cubs) e Cameron Maybin (Houston e Angels per lui la passata stagione), gli altri due profili a cui i Giants stanno pensando dai giorni immediatamente successivi all’acquisto di McCutchen.

Operazione che ha infatti eliminato per San Francisco la possibilità di pescare dal mercato dei free agents (Lorenzo Cain su tutti) vista l’oramai troppo accentuata prossimità alla threshold dei 197 milioni in stipendi che significa una cosa sola: Luxury Tax. A SF, più chi viene che chi va insomma…