La NL Central come d’abitudine negli ultimi 4-5 anni è stata una delle divisioni con il livello medio più alto e quest’anno non ha fatto eccezione, infatti con poco meno di 20 gare rimaste nel calendario i Cubs, i Brewers ed i Cardinals si contendono la leadership divisional in un gap minimo di 4 partite.

Ovviamente la prima posizione porterebbe la squadra detentrice del titolo divisionale al Divisional Series, la seconda potrebbe ancora fare la corsa sui Rockies per il secondo post in Wild Card che quasi sicuramente verrà ospitata dai sorprendenti Arizona D-Backs, mentre per la terza resterebbero solo le vacanze anticipate.

Al momento i Cubs sembrano abbastanza favoriti in quanto con rispettivamente 3 e 4 gare di vantaggio ed un gruppo di veterani abituati a giocare in questo periodo sotto determinate pressioni, danno l’idea di avere una marcia in più per il rush finale nonostante i risultati recenti li vedano aggirarsi solo intorno a quota .500.

In più Chicago ha superstars come Bryant e Rizzo nel lineup e Arrieta e Lester nella batteria dei partenti che nonostante stiano vivendo una stagione sottotono sono sempre in grado di fare la differenza in singola partita, cosa che Cardinals e Brewers non hanno, nonostante un livello medio di prestazioni più alto dei Cubs.

I Cardinals sono candidati alla seconda Wild Card in quanto stanno vivendo un buon periodo di forma soprattutto grazie alle ottime prestazioni degli starting pitchers. Tutto questo è stato reso possibile dalla partenza destinazione Seattle di un Mike Leake in palese calo di forma rispetto all’inizio della stagione, lasciando spazio all’eccellente Luke Weaver, che ha già vinto 6 partenze consecutive, e ad un promettentissimo Flaherty che col passare delle partenze continua a migliorare.

Il lineup pur privo di superstars sta performando bene anche se commette troppi errori nel rubare le basi. Il problema principali degli 11 volte campioni del mondo è il bullpen: in postseason avere dei problemi coi rilievi molte volte è fatale, soprattutto quando nel ruolo di set-up e closer si sono registrati solo fallimenti sino ad ora.

Infine i Brewers sembrano la squadra meno attrezzata soprattutto perchè la loro efficacia offensiva dipende per gran parte dai loro homeruns, di cui Thames è leader a quota 30 e questo è anche il motivo per cui il loro andamento in casa è nettamente migliore di quello lontano dal Miller Park (noto per essere un campo favorevole ai fuoricampo).

Fra i battitori titolari, nessuno raggiunge quota .300, neanche Ryan Braun che sta giocando nettamente sotto le sue grandi possibilità, motivo per cui non li vedo costanti e quindi incapaci di inanellare una striscia di vittorie in grado di farli balzare in avanti in classifica.

La rotazione dei partenti è buona e consistente, guidata da Davies ma purtroppo per loro ha perso per il resto della stagione un pezzo molto importante che risponde al nome di Jimmy Nelson.

Il bullpen dei Brewers ha nel closer Knebel con 1.32 di ERA il suo punto di forza, purtroppo per loro non si può dire la stessa cosa dei long e middle relievers, mai stati in grado di fornire sicurezza in caso di uscita anticipata dello starter.

Sarà una battaglia all’ultimo inning: comunque andrà a finire la NL Central ci regalerà emozioni!

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