Ormai è chiaro, al Rogers Center ad ottobre le emozioni for the ages sono assicurate. I Toronto Blue Jays hanno inaugurato la postseason 2016 con una vittoria thriller sui Baltimore Orioles per 5-2 grazie al walk-off home run di Edwin Encarnacion nella parte bassa dell’undicesimo inning nella American League wild card game.

Il momento chiave arriva all’inizio dell’attacco canadese del secondo inning supplementare; Showalter decide di togliere O’Day dopo 1.2 inning impeccabili e 14 lanci per il mancino Duensing con il compito di eliminare Ezequiel Carrera. L’ex rilievo dei Twins esegue il suo compito lasciando Carrera al piatto e scende dal monte di lancio.

A questo punto dopo aver usato già Givens, Hart e Bratch, tutti si aspetterebbero l’entrata di Britton, il lanciatore con l’ERA più bassa della lega. Showalter decide invece di affidarsi al braccio del rilievo adattato per la postseason Ubaldo Jimenez. Probabilmente il manager degli Orioles avrà pensato di lasciare il suo closer per l’inning successivo dove si sarebbero presentati nel box Encarnacion, Bautista e Martin.

Questo eccesso di attendismo costa caro però perché al pitcher dominicano bastano 5 lanci per gettare al vento la stagione degli Orioles: singoli di Travis e Donaldson a sinistra e un 3-run home run di E.E. a spedire la palla negli spalti del secondo anello del LF, proiettando Toronto alle ALDS, di nuovo contro i Rangers.

Se la decisione di inizio inning può in qualche modo essere giustificata, l’aver tenuto Jimenez anche dopo le valide subite pone Showalter sul livello di Pete Carroll nel superbowl perso dai Seahawks.

La sfida sul monte vedeva opposti Marcus Stroman e Chris Tillman. Per Gibbons non il miglior partente della stagione ma scelta obbligata dopo l’utilizzo di Estrada, Happ e Sanchez nell’ultima serie della stagione a Boston. Con Chris Tillman invece, forte delle 16 vittorie in regular season, Showalter non ha dovuto (almeno in questo) nemmeno pensarci su.

Si mette bene da subito per Toronto con il solito Bautista che si conferma uomo postseason nel suo primo AB nel secondo spedendo un brutto lancio di Tillman  ben oltre la testa di Kim, che sarà poi protagonista di un clamoroso episodio nel settimo, ed è 1-0 per i padroni di casa.

Nel frattempo Stroman lancia impeccabilmente fino al quarto, dove subisce la prima valida nel leadoff single di Jones. Dopo la gruondball che fa avanzare il corridore degli Orioles, Machado batte una linea fra esterno centro ed esterno destro che sembrerebbe valergli l’RBI del pareggio, ma Kevin Pillar ne fa una delle sue con una clamorosa presa in tuffo e fa tornare Jones sul cuscino di seconda. I guai sembrano scampati per Stroman ma ecco che con 2 out il fuoricampo di Trumbo gela il Rogers Center. 2-1 Baltimore.

La replica arriva nella ripresa successiva, stranamente con la parte bassa del lineup di Gibbons; con un out e Saunders in seconda dopo un ground-rule double, Pillar batte una fly ball lungo la linea di destra sotto al quale sembra arrivare in tempo Bourn che però manca clamorosamente la presa e mette due uomini in posizione punto. Carrera concretizza nel turno successivo con un singolo che rimbalza perfettamente davanti ad Adam Jones, nonostante la velocità di Pillar il coach di terza decide di non lasciarlo correre verso casa, 2-2. La successiva battuta in doppio gioco di Travis contro l’appena entrato Givens lascia l’amaro in bocca ai canadesi.

Nel settimo Gibbons toglie Stroman per Brett Cecil, incaricato di affrontare il cuore del lineup ospite. Dopo aver eliminato Wieters il rilievo 29 enne concede 4 ball a Chris Davis e lascia il monte a Biagini che chiude la ripresa con 2 K su Schoop e Bourn.

Al cambio avviene un episodio incredibile quanto patetico: con 2 out Melvin Upton, entrato come DH per Saunders, batte una fly ball molto profonda su Hiun Soo Kim. Appena prima che il coreano stringa la palla nel suo guantone, una lattina di birra viene lanciata dagli spalti verso l’outfielder che effettua la presa e si volta incredulo dell’accaduto.

Da lì in poi i 2 bullpen dominano la partita fino alla parte bassa dell’ottavo quando Brach concede una valida a Carrera, ma si riprende subito chiudendo la ripresa con il secondo doppio gioco della serata di Travis, secondo e non ultimo della nottata dei Jays.

Sì Perché Toronto potrebbe andare in testa anche nella ripresa successiva vincendo l’incontro contro Brach; Donaldson apre con un doppio, segue la base intenzionale ad Encarnacion. A questo punto arriva Bautista nel box di battuta è il ballpark è tutto in piedi. Lo slugger però dopo uno strike guardato, uno swing a vuoto e una palla in foul, fa un check swing che gli vale il terzo strike. Entra O’Day che sul primo lancio fa battere Martin in doppio gioco per la via 5-4-3. Si va agli extras.

Dopo l’ottavo inning di Grilli e gli 1.1 IP di Osuna, Gibbons manda sul monte il partente Liriano che lancia per 5 turni immacolati con 4 groundball e un K.

Il bullpen, che ai Jays era probabilmente costato il pennant contro i Royals nel 2015, è stato la chiave della vittoria della prima WC game della franchigia. 4 inning fra Cecil, Biagini, Grilli, Osuna e Liriano senza concedere neppure una valida. Bene Stroman con 2 R e 4 H subite in 6 riprese, sostenuto anche da un’ottima difesa.

Quanto a Baltimore non c’è da parlare solamente della sciagurata scelta finale di Showalter. C’è da dire che un lineup del genere, che fa totalmente affidamento alla potenza, non da molte garanzie nei playoff specialmente in una gara secca. L’home run di Mark Trumbo è stata una delle 4 valide messe a referto dalla squadra, tutte contro Stroman fra quarto e sesto attacco.

Davis e Wieters hanno chiuso la serata con 0 valide e 4 strikeout. All’asciutto anche Kim, Schoop e Bourn per un totale di 12 strikeout e 7 misere basi totali. Anche se questa gara verrà sempre gettata sulle spalle di Showalter per aver tenuto Britton nel bullpen, anche il lineup ha le sue responsabilità. Se i Blue Jays avessero avuto un pizzico in più di clutch hitting, probabilmente nel momento in cui Jimenez è salito sul monte Trumbo e compagni sarebbero già stati in viaggio di ritorno verso il Maryland.

Una serie dai nervi tesi si prospetta fra Texas e Toronto. Il rematch delle scorse division series inizierà giovedì ad Arlington alle 22.30 ora italiana.

 

 

 

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