ARIZONA D’BACKS

Per essere un disastro annunciato, i ‘Backs non se la stanno cavando male, con una squadra rivolta al futuro, ma già molto più interessante della sua disastrosa versione del 2014…

Ovviamente Paul Goldschmidt e’ una sicurezza con un OPS superiore a .900, ma è Ender Inciarte la sorpresa in attacco, con una media battuta superiore ai .300. A.J. Pollock e Mark Trumbo offrono un solido rendimento tra i veterani, in una lineup quantomai solida.

Anche i lanciatori sono meglio del previsto, con una ERA media di 3.8, e un Chase Anderson sorprendente al momento come impatto (2.59 di ERA). Brad Ziegler e Randall Delgado sono tra gli elementi più  efficaci del bullpen, dove l’unica delusione è Addison Reed con un’ERA di 5.51.

Quello che sorprende molto è il rating difensivo di Arizona, quinti in tutta la lega con un quoziente di 8 DRS (Defensive Run Saved), che dimostra come lo svecchiamento della rosa stia producendo effetti interessanti…

ATLANTA BRAVES

Pur con alti e bassi fisiologici visti i cambiamenti fatti in offseason, i Braves si mantengono su un livello di gioco rispettabile intorno al 50% di partite vinte…

L’attacco con un OPS di .677 è sotto la media dell’MLB e produce pochino (3.83 punti a partita), ma almeno la stagione di Nick Markakis e Freddie Freeman è altamente positiva (.810 di OPS in due). Ci si aspetta di più da veterani come Chris Johnson e Jonny Gomes, e dal nuovo arrivato Juan Uribe approdato ad Atlanta nella trade che ha portato Alberto Callaspo ai Dodgers.

Indubbiamente ottimo il rendimento del pitching-staff. Note positive, oltre a uno Shelby Miller  molto solido (2.00 ERA di media), Jason Grilli come closer, meno azzeccata un altra scommessa come Trevor Cahill. il reparto tiene meglio che nelle previsioni iniziali.

Da una squadra con Aldrelton Simmons come shortstop ci si aspetta molto come rendimento difensivo, dove attualmente i Braves sono al decimo posto come DRS…

CHICAGO CUBS

Non i soliti vecchi Cubs: la versione 2015 sembra solo il primo passo di un cammino (finalmente) vincente.

Un attacco  potente, in grado ogni sera di mettere pressione agli avversari. Oltre ai giovani rampanti Kris Bryant, Jorge Soler e Addison Russell, da registrare l’ascesa a star assoluta di Anthony Rizzo (1082 di OPS!), ma anche il solido rendimento di un veterano come Dexter Fowler.

Ci ha messo un mese ad ambientarsi nella National League (e ai turni di battuta!), ma finalmente Jon Lester (4 vittorie e 3.70 di ERA) è sulla strada giusta. Nel complesso i titolari non hanno sfigurato, con Jake Arrieta e Jason Hammel intorno a 3.00 di ERA: qualche battuta d’arresto nel bullpen, ma anche 8 salvezze fino a questo punto per Hector Rondon.

Pur con diversi elementi dal grande talento difensivo nella lineup, la giovane età dei Cubs porta a qualche errore di troppo in difesa, da qui un quindicesimo posto nella lega come DRS. Ma avendo al timone di comando Joe Maddon, facile pronosticare veloci miglioramenti in breve tempo per i cubbies…

CINCINNATI REDS

Meglio del previsto i Reds, che si pensavano in netta ricostruzione.

Pur avendo solo un .240 di media battuta, Cincinnati ha una buona produzione offensiva. Il trio Votto-Cozart-Frazier ha già prodotto 25 homeruns, mentre Billy Hamilton supera i limiti in battuta con le sue fenomenali doti di base-stealers (già 17 basi rubate nel 2015). Brandon Philipps e Jay Bruce invece proseguono il preoccupante calo del 2014.

Anche se un pò in calo, la rotation è indubbiamente solida, e oltre ai soliti Cueto e Leake da rilevare come Anthony DeSclafani (3.80 di ERA) sia già una sicurezza. Meno positivo l’apporto del veterano Jason Marquis, 3 vittorie ma anche un’ERA superiore a 6.00.

Positivo il fatto che i Reds siano quinti come DRS, non troppo sorprendente visto il livello medio-alto come fielders della lineup…

COLORADO ROCKIES

Un buon inizio di stagione, poi una striscia di 11 sconfitte consecutive ha fatto deragliare i Rockies verso il fondo- classifica della NL west…

Ovviamente l’attacco è il punto forte della squadra, pur con un CarGo non proprio stellare (.600 di OPS): rimane il fatto che Colorado ha solo il diciannovesimo attacco come punti a partita (4.04), anche a causa dei troppi giocatori lasciati in base. D.J. Le Mahieu ha viaggiato tutto aprile intorno ai .400 di battuta, e anche se un pò in calo ultimamente rimane tra le note migliori di inizio
stagione.

Come si ipotizzava ad inizio stagione, il pitching-staff è un caos assoluto.  Il titolare con la miglior ERA è Jordan Lyles con 5.10 (!), mentre nel bullpen è una piacevole sorpresa John Axford con già 8 salvezze all’attivo.

Sorprende in una squadra con tante individualità da Gold Glove (da Tulowizki ad Arenado passando per LeMahieu), sorprende trovare solo un ventunesimo posto come DRS: ma i limiti dei lanciatori non aiutano certo la difesa a giocare senza forzare eccessivamente…

LOS ANGELES DODGERS

I Dodgers sono al primo posto nella NL west, ma dalla squadra col più alto payroll della lega ci si aspetta sempre di più…

Un Adrian Gonzalez da urlo (9 HRs e 32 RBIs), ma anche gradite sorprese come il solido rendimento di Alex Guerrero e la resurrezione di Andre Ethier. Ma anche i giovani di casa come Scott Van Slyke e un  Joc Pederson dall’home run facile hanno avuto un inizio importante, e azzeccata si è rivelata l’acquisizione di Howie Kendrick.

Clayton Kershaw con un’ERA di 4.24 è un’anomalia, ma per fortuna Zack Greinke (0.86 di ERA e 5 vittorie) è in un anno di grazia, ma il resto della rotazione è un punto interrogativo. Brandon McCarthy e Hyun Ryu sono infortunati, mentre Brett Anderson è ancora sano ed efficiente, pur con molti dubbi sulla sua tenuta a lunga distanza. Il bullpen col ritorno di Kenley Jensen sembra una sicurezza quest’anno, con Juan Nicasio e J.P. Howell in versione monster.

Un plauso al coaching staff l’ottimo rendimento difensivo (sesto posto come DRS), non sorprendente visto l’ottimo mix di giovani e veterani dalle grandi qualità difensive come Adrian Gonzalez e Jimmy Rollins…

MIAMI MARLINS

Un 4-10 nelle ultime quattordici partite ha segnato il destino di Mike Redmond, ma sostituirlo col GM Dan Jennings sembra la solita bizzarra scelta del proprietario Jeffrey Loria.

Ovviamente Giancarlo Stanton non delude, ma e’ rilevante come Dee Gordon guida con .403 di media-battuta tutta l’MLB. Altri elementi come Michael Morse o Christian Yelich devono migliorare  il loro rendimento, per accrescere la produzione offensiva di Miami, mentre sembra intramontabile il solito Ichiro nel dare il suo contributo.

Anche se il bullpen fatica a trovare una vera identità, e 4 salvezze raggiunte in un mese e mezzo di gioco spiegano bene le difficoltà di portare a casa vittorie, a partire da un disastroso Steve Cishek (8.22 di ERA), il reparto titolare in attesa di Jose Fernandez tiene botta, a partire da Dan Haren (3.47 di ERA). Meno brillante l’apporto di Mat Latos attualmente infortunato.

Almeno la difesa rientra tra gli elementi positivi di inizio stagione, visto che Miami è settima come DRS. Non è male del resto avere sia Giancarlo Stanton che Ichiro Suzuki  nella lineup quando si parla di questo aspetto del gioco…

MILWAUKEE BREWERS

Una stagione balorda nel Wisconsin, anche se il nuovo manager Craig Counsell sembrava aver rivitalizzato la squadra, ultimamente le sconfitte sono tornate a grappolo…

L’attacco a tratti sembra tornare a prendere vita, dopo un inizio horror. Adam Lind sta facendo una grande stagione (.929 di OPS), e anche Ryan Braun sembra in netto miglioramento. Pesa il sotto-rendimento di Jean Segura, e l’infortunio a Jonathan Lucroy, ma almeno i Brews sono risaliti al ventiduesimo posto nella lega come punti a partita (3.91).

Nella rotation, Kyle Lohse sta giocando meglio del suo 5.85 di ERA, ma l’unico elemento affidabile, sotto 4.00 di ERA, e’ Jimmy Nelson. Difficile dare colpe al bullpen, quando il solito Francisco Rodriguez ha già  8 salvezze al suo attivo.

Anche il rendimento difensivo ovviamente ha risentito della stagione no di Milwaukee, che è solo ventitreesima come DRS: da rilevare in questo settore la solida stagione che sta disputando Aramis Ramirez…

NEW YORK METS

Un inizio-boom per i Mets, poi un calo fisiologico, visti gli infortuni e un attacco non troppo scintillante…

I Mets sono solo ventottesimi nella lega come punti a partita (3.65), aspettando che Curtis Granderson metta il turbo alla sua mazza (5 HRs e 13 RBIs nel 2015). Con un OPS di .883 Lucas Duda è una sicurezza, in attesa del ritorno dall’infortunio di David Wright.

Ovviamente il pitching-staff è la vera forza della squadra, con un Jacob deGrom sempre più dominante, tanto da formare con Matt Harvey un duo di rara forza (2.80 ERA combinato). Mentre Bartolo Colon è in calo dopo l’ottimo inizio, e il rookie Syndergaard si sta adattando bene alla National League, da rilevare l’ottimo lavoro nel bullpen di Alex Torres e Jeurys Familia.

Una difesa da top-ten, non troppo sorprendente quando si ha Juan Lagares come centerfielder…

PHILADELPHIA PHILLIES

Qualche nota positiva soprattutto per i lanciatori, per il resto i Phillies sono il cantiere aperto che ci aspettavamo ad inizio stagione…

L’attacco è l’ultimo della Major League, dato che fa capire dove stanno i veri limiti di Phila. Con qualche luce all’orizzonte, visto che Ryan Howard ( .1008 di OPS a maggio) dà interessanti segni di risveglio in previsione della trade-deadline, mentre Ben Revere sembra in netta regressione rispetto al 2014 (0 HRs e 15 RBIs). Buono l’esordio del rookie Maikel Franco.

Quindicesimo nella lega con 4.06 di ERA il reparto lanciatori, elemento poco probabile ad inizio stagione ma avveratori anche a causa della strana evoluzione di Aaron Harang, che con 1.93 di ERA è tra i migliori lanciatori di tutta la MLB, e una insperata pedina di scambio che Philly si trova tra le mani quasi per caso. Senza dimenticare ovviamente Cole Hamels e Jonathan Papelbon, anche loro in una annata positiva. Che Ruben Amaro riesca questa volta a fare affari e rimpolpare il farm-system di Philadelphia??

Un lineup ultima in attacco ma anche in difesa: senza lanciatori validi quante partite avrebbero vinto i Phillies???

PITTSBURGH PIRATES

Un annata strana, per i Pirates, che sembrano sempre sul punto di ingranare ma che poi ritornano a  sprofondare nella mediocrità…

Sicuramente la lineup sta facendo fatica a produrre rendimento (solo 4.09 punti a partita), anche se finalmente giocatori importanti come Andrew McCutchen o Josh Harrison stanno avendo un buon mese dopo un inizio fiacco. Starling Marte è una piacevole certezza, mentre Francisco Cervelli (1 HRs e 13 RBIs) non sta facendo rimpiangere Russell Martin.

Per fortuna dei pirati, i lanciatori stanno tenendo sù la baracca nel miglior modo possibile. Mark Melancon ha già 11 salvezze all’attivo, ma è la rotazione titolare che sorprende con A.J. Burnett e Gerrit Cole (10 vittorie in 2),  e un Francisco Liriano non meno brillante nell’assicurare certezze al reparto. Destinato a migliorare ulteriormente con Charlie Morton pronto al ritorno dopo l’assenza da infortunio.

Solo quindicesimi come DRS, visto il numero di giocatori giovani e dalle ottime qualità difensive questo è un dato da correggere in fretta per il coaching staff di Pittsburgh…

SAN DIEGO PADRES

Un ottimo inizio, poi i Padres nelle ultime 13 partite sono a 4-9, pienamente in corsa ma un pò in difficolta nella tosta NL west…

Quindicesimi con 4.26 punti a partita nella MLB, i Padres hanno fatto un netto salto in avanti rispetto all’anno scorso, anche grazie a un Justin Upton esplosivo (già 35 RBIs). Tra i nuovi acquisti bene Will Myers e lo scarto degli Yankees Yangervis Solarte (.714 di OPS), meno Matt Kemp (solo 1 HRs in stagione).

Un James Shields fedele alle attese ha già sei vittorie nel 2015,  mentre Craig Kimbrel pur con 11 salvezze all’attivo ha un’ERA di 5.29 insolitamente alta. Nel complesso il reparto lanciatori si dimostra un punto di forza della squadra, con Andrew Cashner e Joaquin Benoit tra gli elementi più brillanti.

I Padres sono tra le peggiori squadre come DRS, non troppo sorprendente visto che il trio Upton-Myers-Kemp svetta perqualità offensive più che per le abilità difensive…

SAN FRANCISCO GIANTS

I soliti Giants sono tornati, anche col recupero di Hunter Pence, e fanno di nuova paura dopo un inizio sottotono…

Come detto, il ritorno di Pence ha spinto San Francisco a sole due partite di distanza dai Dodgers nella vetta dell’NL west, e a livello offensivo pur senza strafare (diciottesimi nella MLB per punti a partita) la lineup sta producendo un buono sforzo. Buster Posey (7 HRs in stagione), ma anche i soliti eroi inaspettati come Matt Duffy e Joe Panik tra le note positive della rimonta in classifica dei Giants.

Oltre a un Tim Lincecum (2.20 di ERA) di nuovo su alti livelli, e a un sorprendente Chris Heston, da registrare un Vogelsong in miglioramento nelle ultime uscite. SolitA qualità invece per l’iron man Madison Bumgarner, e per un bullpen come sempre molto solido nel segno del duo Romo-Casilla.

I Giants sono quinti come efficacia difensiva, dopo un inizio costellato di errori. Giova aver ritrovato la migliore lineup, una sicurezza quando si tratta di difesa, dove tra gli altri Angel Pagan e Brandon Crawford sembrano particolarmente ispirati in giocate importanti…

ST. LOUIS CARDINALS

I soliti Cards, forse non la squadra più forte, ma sicuramente la più completa nelle Majors in tutte le fasi del gioco: e ancora una volta in testa alla NL central…

La squadra dei due Matt, Holliday e Carpenter, entrambi con un OPS superiore a .900 e tra gli elementi migliori in attacco, dove Jason Heyward deve ancora giocare all’altezza delle aspettative. Da ricordare la stagione sì che sta vivendo un Kolten Wong ennesimo ottimo prodotto del vivaio Cardinals.

Anche con l’infortunio che ha finito la stagione di Adam Wainwright, il pitching-staff rimane al di sopra di qualunque sospetto. Michael Wacha con un’ERA di 1.87 è l’asso della rotazione, dove anche il ritorno di Jaime Garcia aiuterà un reparto ricco di qualità, da John Lackey a Lance Lynn arrivando a Carlos Martinez. Nessun problema nel bullpen, dove tra Trevor Rosenthal e Jordan Walden si raggiunge un ERA di 0.87 (!).

Stranamente i Cardinals sono solo dodicesimi come DRS, numero destinato a migliorare in una organizzazione dove le qualità difensive sono essenziali per il raggiungimento della vittoria finale…

WASHINGTON NATIONALS

Inizio shock, poi l’esplosione di Bryce Harper ha riportato i Nats in vetta alla NL east, come da previsioni iniziali…

Detto di Bryce Harper (.1215 di OPS), il resto della lineup dopo un orrido mese d’aprile sta ritrovando una buona continuità di rendimento: unica eccezione un Jayson Werth sottotono, con solo 2 HRs e 12 RBIs fino a questo punto.

Max Scherzer verso un altro Cy Young Award, con 1.51 di ERA il bis nella NL non sembra esattamente impossibile. Una nota stonata è la stagione no di Stephen Strasburg (6.5 di ERA), mentre il resto della rotazione è tra le migliori attualmente. Drew Storen ha già ben 16 salvezze, mentre Tanner Roark è una pedina utilissima vista la possibilità di utilizzarlo anche fuori dal bullpen come starter.

Se vorranno arrivare fino in fondo quest’anno Washington dovrà migliorare nell’ambito difensivo, dove per DRS è solo al venticinquesimo posto nella lega…

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