Sono diverse settimane che la classifica della NL East sembra sempre la stessa. Una partita avanti, una partita indietro. Questo il testa a testa con i Braves per vincere la Division, quello che doveva essere lo scorso anno e che invece si rivelò un fiasco per i capitolini.

In questa stagione Atlanta non ha fatto la partenza razzo del 2013, ma Washington ha dovuto stringere i denti per mesi per via degli infortuni ai pezzi pregiati del lineup: Bryce Harper e Ryan Zimmerman sono rimasti fuori per parecchio, così come Gio Gonzalez e Doug Fister, il nuovo acquisto che doveva rinforzare la rotazione.

Ora, nel momento caldo, la squadra è al completo e pronta per lo sprint finale. Non che Atlanta sia stata più fortunata, con mezza rotazione in DL e fuori fino al 2015.

Certo Washington è quella che si può dire una squadra completa, forse più di ogni altra: non c’è un settore in cui sia sguarnita, ed infatti è grazie a questa completezza e profondità che ha potuto ovviare all’assenza della sua stella (Harper) senza crollare.

In attacco ci sono da segnalare le buone annate di Adam LaRoche e di Jason Werth, ritornato a livelli accettabili (se si considera l’elevatissimo ingaggio), mentre è esploso quell’Anthony Rendon che è un terza base naturale ma si è adattato alla grande in seconda base (quando Zimmerman non è fuori per infortunio). Il leader negli HR è però a sorpresa Ian Desmond, shortstop offensivo come ce ne sono pochi.

Anche Wilson Ramos è stato fuori per infortunio, ma il suo contributo offensivo è sempre rilevante per essere un catcher. Delude Danny Espinosa, che appunto ha perso il posto in seconda base, così come per il momento Harper non è stato un fattore (appena 3HR in 134 AB).

Passando al reparto lanciatori, la rotazione è stellare, con Tanner Roark nel ruolo di leader per vittorie ed ERA (pari merito con Fister in entrambe le categorie)! Avere 5 uomini sotto il 3.75 di ERA e l’1.25 di WHIP non è certo facile.

E poi c’è un bullpen veramente affidabile, con Detwiler che si è adattato a fare il rilievo (ma nel suo futuro ci saranno altre partenze), ed insieme a Stammen copre gli inning intermedi. La fine del bullpen è addirittura irreale, con Storen, Clippard e Soriano tutti sotto il 2.00 di ERA (Storen e Soriano sotto l’1.20!).

Ed a fare la spola dal triplo A c’è un certo Ryan Mattheus, che così bene ha fatto nelle ultime stagioni e che farebbe tanto comodo a molti.

Vediamo molto bene i Nationals e crediamo siano leggermente superiori ai Braves. Harper dovrebbe certamente migliorare mentre il resto della squadra basta che mantenga i livelli attuali di rendimento.

La Division poi è abbastanza debole (con i Phillies che potrebbero smobilitare i pezzi pregiati, con i Mets mai in corsa e con Colon disponibile sul mercato, con i Marlins orfani di Fernandez che stanno scivolando in giù) e permette un maggior numero di partite con squadre sotto il 50%, quindi devono certamente puntare al primo posto.

Per quanto riguarda la lotta alle wild card infatti non vi sono certezze: nella West Dodgers e Giants stanno andando forti, così come le 4 squadre ancora in lotta nella Central, e quindi la East potrebbe anche mandare una squadra sola ai playoff (anche se i numerosi scontri diretti della Central a fine stagione potrebbero penalizzare proprio quella Division, che lo scorso anno invece ebbe ben 3 squadre nella postseason).

Il nostro pronostico ad oggi è: Nationals primi per un soffio. E poi ai playoff possono veramente andare lontani, dato che le rivali hanno tutte uno o più punti deboli nel roster.

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