La stagione della MLB è cominciata da pochissimo, e già diverse squadre divampano dalla voglia di far bene.

Gli spunti per quest’avvio sono parecchi, come i sorprendenti Brewers, il buon inizio degli A’s o la title run intrapresa dai Dodgers. Oggi parleremo, invece, degli Atlanta Braves.

Dopo una brutta sconfitta nel Wild Card Game di due anni fa, i Braves sono tornati alla carica nella scorsa stagione facendo riunire i due fratelli Upton: BJ proveniente dai Tampa Bay Rays e diventato subito esterno centro titolare, ed il minore dei due, Justin, accasatosi dagli Arizona D-Backs e prendendo anch’egli la posizione di titolare sull’esterno, nella fattispecie lato sinistro.

La scorsa annata è iniziata subito forte per Atlanta, grazie ad un aprile scandito dal record di 17-9 e la crescita del rookie Evan Gattis, che sta continuando a giocare molto bene. Così la formazione della Georgia ha preso la testa della NL East, senza lasciarsela scappare fino alla fine della stagione regolare. Da non dimenticare, tra le altre cose, la striscia composta da 14 vittorie consecutive tra il 26 luglio ed il 10 agosto, la più lunga da aprile-maggio del 2000.

La regular season passata si concluse con il ritorno alla vittoria della NL East dal lontano 2005, quello che inoltre fu l’ultimo titolo divisionale vinto e diventato quasi consuetudinario tra gli anni 90 e l’inizio del nuovo millennio. La corsa alle World Series però venne interrotta dai Los Angeles Dodgers nelle NLDS, sul punteggio di 3-1 per i californiani.

Anche all’inizio di questa stagione regolare, le cose non sono cambiate. Gli Atlanta Braves, infatti, hanno iniziato davvero forte e sono attualmente tra le migliori formazioni della National League, per non dire di tutta la Major League.

Nelle prime cinque uscite stagionali, Atlanta ha collezionato ben quattro vittorie, tre delle quali contro i più grossi rivali per la corsa alla NL East: i Washington Nationals.

Nella prima settimana la rotazione è stata in grado di lasciare a malapena cinque earned runs in poco più di 31 inning. Bisogna ricordare che l’anno scorso la formazione capitolina ha chiuso gli scontri diretti con i vincitori della division a quota 6-13, ottenendo 7 vittorie nelle prime 9 gare complessive, per poi subire il primo sweep dell’annata proprio da parte di Atlanta.

Quattro dei pitcher dei Braves si mantengono sotto il 3.00 di media ERA, con due di loro addirittura al di sotto di quota 1.00. Trattasi di Aaron Harang ed Ervin Santana: 0.96 per il primo, 0.64 per il secondo.

Oltre alla difesa però, serve anche l’attacco. Lo spirito di questa fase di gioco si è ultimamente incarnato nel minore dei fratelli Upton: Justin.

Nella gara di due domeniche fa è arrivato a battere al proprio primo turno il quarto home-run in quattro gare consecutive. Con quella bella battuta il nativo di Norfolk, Virginia, è arrivato a quattro gare consecutive anche per quanto concerne partite con valide e punti realizzati multipli, pareggiando il record dell’era moderna dei Braves detenuto congiuntamente da Bobby Thomson (1956), Javy Lopez (2003) e Andruw Jones (2003).

Finora i numeri di Upton sono davvero molto buoni, ed il primo fattore che salta all’occhio è la media battuta: .354 contro il .246 del resto della carriera. Su circa 50 turni in battuta l’esterno sinistro è già in doppia cifra per valide, punti totalizzati e quasi anche per i punti battuti a casa.

Anche la media riguardante la percentuale in base è in netta crescita, visto il .446 a fronte del .357 del resto della sua carriera nella Major League.

Uno degli aspetti che più rende giustizia al rendimento di Upton sono le battute nella parte bassa del piatto. Quando si trova al box di battuta infatti, Justin è riuscito finora a battere 15 volte su 34 lanci ricevuti, ed ottenendo anche due fuori campo, quando gli sono state lanciate palle basse. Considerando la forza nello swing grazie alla parte superiore del corpo viene anche difficile lanciare nella parte alta del piatto stesso, e questo lo rende molto pericoloso su più fronti.

Infine, nella gara vinta per 9-6 contro i Philadelphia Phillies è arrivato il riscatto di Dan Uggla che, dopo qualche assistenza sbagliata da dimenticare, mette a segno un grand slam da urlo al nono inning, consentendo ai Braves di accaparrarsi la nona vittoria stagionale.

Questo home-run è stato battuto su Jake Diekman, mentre lo stesso Uggla ha scaraventato un’altra pallina fuori dal terreno di gioco, a basi cariche, contro Tom Gordon l’11 giugno 2008, anch’esso lanciatore della formazione della città dell’amore fraterno. La ripresa, dopo un avvio difficile, del seconda base nativo di Louisville, Kentucky, è molto importante per i “Bravos”.

Insomma l’avvio di stagione degli Atlanta Braves è stato molto promettente, e la squadra della Georgia ha tutti i presupposti per fare bene.

La dimostrazione di resilienza, mista ad un ottimo potere offensivo sono le carte principali della formazione di Gonzalez. Dopo sette anni di digiuno, l’anno scorso il titolo divisionale è rientrato al Turner Field.

Chissà che con questo roster, e con la vittoria della scorsa annata, sia arrivato il momento di riprendere le vecchie abitudini e mettere su un’altra striscia di vittorie della NL East.

 

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