La Division con 3 squadre qualificate ai playoff 2013 non poteva vedere grandi stravolgimenti nei roster e così è stato.

Reds e Pirates sono praticamente invariati, i Cubs proseguono nella loro lenta ricostruzione mentre i Cardinals hanno colmato la lacuna in interbase. I Brewers sono tutt’ora dispersi…

Ecco la situazione in dettaglio. 

CHICAGO CUBS

Movimenti di mercato

I Cubs si presentano in questo 2014 con un nuovo manager, Rick Renteria, che ha firmato un triennale con opzioni per i due successivi anni. Nelle precedenti stagioni è stato prima tre anni allenatore di prima base e poi per i successivi 3 anni bench coach sempre nei San Diego Padres.

Ceduti già in corso d’anno scorso Alfonso Soriano, Matt Garza e Scott Feldman, non c’era molto da vendere nella offseason, e ci si è limitati a cedere Bogusevic ai Marlins.

Acquistati per il lineup solo rincalzi, come Emilio Bonifacio, Justin Ruggiano (dai Marlins per Bogusevic), Ryan Roberts, Casper Wells, George Kottaras (dai Royals), mentre nel reparto lanciatori sono arrivati Jason Hammel (1 anno a 6mln), James McDonald e Jose Veras che facilmente farà il closer.

CHICAGO-cubs-jeff-samardzija-bryan-lahair-carlos-marmol-beat-braves1La rotazione si presenta pertanto con Jeff Samardzija e Travis Wood autori di un 2013 eccellente e pronti alla consacrazione, Edwin Jackson come numero 3, dopo una deludente campagna spera di giustificare il contratto quadriennale firmato nel 2012, Jason Hammel e Jake Arrieta come numeri 4 e 5 a riformare una coppia già presente nella rotazione degli Orioles. Arrieta nel finale del 2013 ha fatto vedere sprazzi di gran classe e penso sarà una sorpresa dei Cubs nei prossimi anni. Come rincalzi, James McDonald tenterà di tornare un partente affidabile, così come Carlos Villanueva sarà sempre nel limbo tra il partente ed il rilievo lungo. Nel complesso una buona rotazione.

Il bullpen avrà dopo anni un nuovo closer in seguito alla partenza di Carlos Marmol, grande delusione degli ultimi anni. Il giapponese Kyuji Kujikawa, erede designato, starà fuori almeno fino all’All Star Break per infortunio (la Tommy John surgery). José Veras dovrebbe pertanto avere l’onere del nono inning, anche se Pedro Strop potrebbe essere una valida alternativa. Il resto del bullpen è a dir poco sospetto e temo darà diversi dispiaceri ai tifosi. James Russell non è andato male nel 2013, Justin Grimm e Jonathan Sanchez sono ex partenti che proveranno ad adattarsi o a riconquistarsi un posto nella rotazione se ce ne fosse l’opportunità, ma mancano uno o due rilievi fidati da 15-20 lanci in tutto.

Il lineup dovrebbe vedere la star Starling Castro come leadoff (e shortstop) anche se il suo infortunio di questi giorni ha permesso a Javier Baez di far vedere tutto il suo talento offensivo. Baez, con i suoi 21 anni certamente il miglior prospetto dei Cubs, partirà in triplo A, ma con i 37HR del 2013 tra singolo e doppio A, è già una possibile sostituzione rispetto ad un Castro in discesa offensiva e con enormi lacune difensive. Un possibile shift difensivo di quest’ultimo potrebbe non essere una cattiva idea, per far posto al fenomeno e permettere a Castro, con meno responsabilità e pressioni difensive, di ritornare a produrre in attacco. Emilio Bonifacio comunque è lì per colmare i vuoti in difesa. Luis Valbuena batterà secondo (terza base, ed anche qui c’è Mike Olt come solida alternativa in triplo A), Anthony Rizzo ovviamente giocherà in prima base e batterà terzo, con Nate Schierholtz dietro di lui in battuta ed in esterno destro. Junior Lake giocherà a sinistra e Ryan Sweeney al centro (degli esterni), mentre Welington Castillo farà il catcher e Darwin Barney il seconda base per completare il lineup. Penso però che Justin Ruggiano farà molte AB ed anche in difesa se la cava bene, quindi non è certo che gli esterni resteranno quelli indicati sopra.

Uomo Chiave

L’anno scorso indicammo Anthony Rizzo, e la previsione fu solo parzialmente azzeccata, con 23HR e 80RBI, anche se Soriano fece meglio (ed infatti riuscì a trovare mercato per liberare i Cubs dal suo contratto) ed i ragazzini terribili in rotazione fecero ancora meglio. Quest’anno diciamo Jeff Samardzija: se riuscirà (e siamo ottimisti) ad abbassare di almeno mezzo punto la sua ERA, mantenendo lo stesso livello di inning e di presenza in campo, potrebbe diventare già un leader.

Pronostico

Si era detto “quinto posto e 65 vittorie” sbagliando di appena una vittoria. Non male direi! Quest’anno direi quarto posto e 70 vittorie.

 

CINCINNATI REDS

Movimenti di mercato

Dopo un anno buono ma non ottimo (giunti terzi nella Division e poi eliminati dai Pirates nella Wild Card), poche sono state le modifiche al roster. La novità più rilevante, dopo il ritiro del manager Dusty Baker, è la promozione del pitching coach Bryan Price a capo allenatore, con un contratto di 3 anni. La sua impronta si sta già vedendo nello spring training, con l’introduzione nel repertorio dei Reds degli spostamenti difensivi, mai usati da Baker.

Lasciato andare Shin-Soo Choo dopo un anno molto produttivo, e lasciati partire anche Bronson Arroyo, Derrick Robinson, Xavier Paul e Nick Masset, e ceduto Ryan Hanigan ai Rays, sono tutti stati sostituiti internamente, con le sole acquisizioni di Brayan Pena come catcher di riserva, di Skip Schumaker come interno di riserva, di Chien Ming Wang come partente di riserva, Roger Bernadina come esterno di riserva e rinnovato Manny Parra dopo un buon anno come rilievo.

La rotazione si presenta pertanto con 5 lanciatori dello scorso anno, Johnny Cueto, Mat Latos, Homer Bailey, Mike Leake e Tony Cingrani, che lo scorso anno ha fatto il partente per due periodi, con grandissime prestazioni e che dà alla dirigenza sufficienti garanzie. Wang è pronto a subentrare.

Il bullpen è assolutamente invariato rispetto allo scorso anno, con Aroldis Chapman come closer, che ha al momento abbandonato le velleità di fare il partente, con Marshall, Broxton e Hoover (autore di una buonissima rookie season) dietro di lui, insieme con Parra e con LeCure. Un gran bel bullpen.

St+Louis+Cardinals+v+Cincinnati+Reds+5GwTSG7xvgflIl lineup vedrà Billy Hamilton sostituire Choo come leadoff ed esterno centro: era un cambio programmato già lo scorso anno e la dirigenza spera che questo eccezionale corridore tra le basi riesca ad avere una BA sufficiente per le majors. Zack Cozart come shortstop viene promosso al secondo posto del lineup, mentre Joey Votto e Brandon Phillips confermatissimi come numero 3 e 4, in prima e seconda base; Ryan Ludwick e Jay Bruce quinti e sesti (che completano l’esterno), Todd Frazier settimo in terza base ed il catcher Devin Mesoraco ottavo.

Uomo chiave

Bryan Price. Scegliamo il Manager, perché pensiamo che Dusty Baker non fosse così bravo come molti dicono, e se questo Manager riuscirà ad incidere, nonostante la squadra sostanzialmente invariata, ci potranno essere miglioramenti decisivi per la classifica ed i playoff.

Pronostico

L’anno scorso dicemmo “Secondo posto e 90 vittorie”: sbagliammo la posizione (terzi) ma centrammo esattamente le vittorie. Quest’anno diciamo secondo posto e 92 vittorie, nonostante la rotazione quest’anno sembri un po’ corta.

 

MILWAUKEE BREWERS

Movimenti di mercato

I Brewers sono arrivati dove avevamo previsto, al quarto posto e con 74 vittorie (una in meno di quarto pronosticato), ma hanno deciso di non cambiare quasi nulla. L’unica firma di rilievo è Matt Garza per migliorare un po’ la rotazione. Sono stati ceduti il rilievo Badenhop ai Red Sox e l’esterno Aoki ai Royals. Firmati invece i free agents Zack Duke, Mark Reynolds, Lyle Overbay, Jeremy Hermida, rifirmato infine il rilievo Francisco Rodriguez.

Se poi si ricorda che hanno, secondo i migliori analisti, il peggior farm system della Lega, privi di un qualsiasi prospetto che possa essere titolare in MLB nella sua vita, si capisce quanta strada c’è da fare.

Milwaukee+Brewers+v+Cincinnati+Reds+t-CgsPzld_ulLa rotazione si presenta con l’asso Yovani Gallardo come n. 1, seguito da Matt Garza e Kyle Lohse, per chiudere con Marco Estrada e Wily Peralta. Sulla carta non una cattiva rotazione, anche se senza rincalzi affidabili e senza molti inning sulle spalle degli ultimi due membri. Oltre ai dubbi fisici su Garza ed ai soliti di comportamento su Gallardo, che lo hanno fatto incorrere in diversi problemi negli ultimi anni.

Nel bullpen, Jim Henderson confermato nel ruolo di closer, Gorzelanny e Rodriguez come set up, e poi una serie di sospetti comprimari. Non molto affidabile.

Il lineup vede Jean Segura come shortstop e leadoff, unica stella in ascesa di questa squadra, la conferma di Rickie Weeks, Ryan Braun, Aramis Ramirez, Jonathan Lucroy, e Carlos Gomez nel cuore dell’ordine di battura (rispettivamente seconda base, esterno destro, terza base, catcher ed esterno centro). In prima base ci sarà forse un platoon tra Mark Reynolds e Juan Francisco, mentre chiuderà all’ottavo posto l’esterno sinistro Khris Davis.

Uomo chiave

Ryan Braun. Lo scorso anno in qualche difficoltà, anche per le solite voci che poi sono sfociate nella squalifica. Se ritorna lo slugger da MVP i Brewers possono stare a galla, altrimenti sarà un’altra Caporetto.

Pronostico

Quinto posto e 68 vittorie.

 

PITTSBURGH PIRATES

Movimenti di mercato

Certamente la sorpresa dello scorso anno sono stati i Pirates, con ben 94 vittorie, il secondo posto nella Division e la vittoria nella Wild Card. Hurdle è stato premiato come Manager dell’anno, e la dirigenza ha pensato bene di non fare praticamente alcun acquisto, mantenendo il roster invariato.

Perdita che si farà sentire è quella di A.J. Burnett, in scadenza: aveva per mesi detto che o si sarebbe ritirato o sarebbe tornato per l’ultimo anno a Pittsburgh, invece poi ha firmato un biennale con i Phillies! Lasciati liberi anche James McDonald, Felix Pie, Garrett Jones, Michael McKenry, rifirmato Clint Barmes, firmati Travis Ishikawa ed Edilson Volquez (1 anno a 5mln).

La rotazione è formata pertanto da Francisco Liriano come n. 1, reduce da un’annata stellare, praticamente in linea con i primi anni ai Twins. Potenzialmente era un asso simile a Johan Santana, ma poi si era perso per strada. Ora sembra di nuovo al top, vediamo se si confermerà nel suo secondo anno ai Pirates. Numero due è il fenomeno Gerrit Cole, che l’anno scorso ha esordito nella seconda parte di stagione, postando numeri eccelsi (ha chiuso la stagione regolare con 2.28 ERA nelle ultime 11 uscite). Può solo migliorare e lo farà. I confermati Wandy Rodriguez e Charlie Morton sono terzo e quarto nella rotazione, che si chiuderà facilmente con Edilson Volquez, lasciando fuori Jeff Locke che tanto bene aveva fatto nel 2013 per 2/3 di stagione (era andato pure all’All Star Game), prima di finire il gas.

Il bullpen è identico allo scorso anno, con il closer Jason Grilli ed il set up Mark Melancon, poi i mancini Wilson e Watson ed il destro Mazzaro. C’è da star sereni.

mart63Il lineup non ha innesti, con Starling Marte leadoff in esterno sinistro: eravamo stati facili profeti nell’indicarlo come l’uomo chiave, e non ha deluso nella sua prima stagione da titolare. Lo shortstop Jordy Mercer secondo, McCutchen ovviamente batterà terzo e giocherà in esterno centro, lo slugger Pedro Alvarez batterà quarto giocando in terza base, poi Neil Walker in seconda base, Russell Martin catcher, Gaby Sanchez in prima e chiuderà il lineup Jose Tabata in esterno destro, parziale delusione lo scorso anno, ma con una seconda possibilità dato il bel finale di stagione 2013.

L’uomo chiave

Wandy Rodriguez. La differenza tra una rotazione forte ed una media sta nella sua parte bassa, e con i Pirates Wandy non ha ancora mostrato la solidità e la costanza di risultati che aveva a Houston. Per tentare di tenere dietro i Reds ci vuole un suo anno al top.

Pronostico

Terzo posto e 89 vittorie.

 

ST. LOUIS CARDINALS

Movimenti di mercato

I Cardinals sono reduci da un’altra splendida stagione, eliminati solo alle World Series dai Red Sox, ed in grado di eliminare i Dodgers ed i Pirates. Ed anche quest’anno i cambiamenti sono pochi e spesso derivanti dal farm system.

Lasciato libero Jake Westbrook, che si è ritirato come aveva già fatto Chris Carpenter pochi giorni prima, anche Rafael Furcal è divenuto free agent, come John Axford, mentre David Freese e Fernando Salas sono stati ceduti agli Angels per l’esterno centro Peter Bourjos ed il forte prospetto Randal Grichuk.

Poi è stato firmato al mercato libero Johnny Peralta (4 anni per 53mln), come Mark Ellis, Pat Neshek e da ultimo il cubano Aledmys Diaz, uno shortstop per il futuro. Così come il prolungamento di Matt Carpenter con un contratto di 6 anni per 52mln, fortifica ulteriormente il cuore della squadra.

WainwrightLa rotazione è formata dai confermati Adam Wainwright, che, come previsto nella preview dello scorso anno, è tornato ai livelli del passato con un 2013 eccellente, Michael Wacha, che ha esordito col botto, finendo persino nella rotazione delle World Series, Jaime Garcia, fermato da un infortunio lo scorso anno e pronto a ripartire dal 2012, Shelby Miller, altro rookie terribile del 2013, e Lance Lynn, anche quest’anno all’ultimo posto nonostante le moltissime vittorie, che però non fanno il paio con un’ERA sopra la media. Joe Kelly continua a fare il sesto e Tyler Lyons farà il settimo, con una profondità che poche squadre possono vantare, con Carlos Martinez che verrà convertito in partente in questo mese di marzo. Tranquilli, anzi esagerati.

Il bullpen è molto forte: dopo che il closer Jason Motte, è stato fuori tutta la stagione per infortunio, Trevor Rosenthal ha preso il suo posto, anche se non so se sarà così per tutta la stagione. Randy Choate è il mancino più affidabile, ma anche Siegrist ha fatto bene. Oltre a Maness ed ai già citati Martinez e Kelly.

Il lineup è così strutturato: Matt Carpenter, terza base, farà il leadoff, Jon Jay (o Peter Bourjos) giocherà in esterno centro e batterà secondo, Matt Holliday e Allen Craig saranno esterno sinistro ed esterno destro, Yadier Molina, catcher batterà quinto, Matt Adams in prima base batterà sesto, Johnny Peralta in shortstop settimo, e Mark Ellis o il prospetto Kolten Wong in seconda base chiuderà il lineup. E ricordiamo che in panchina c’è il fenomeno Oscar Taveras, rallentato da un infortunio, ma il suo momento arriverà molto presto.

Uomo chiave

Jhonny Peralta. E’ stato solo un career year per strappare una nuova firma, o quest’anno Peralta batterà ancora con la continuità e il power del 2013? Se così non fosse ci potrebbero essere dei problemi con Pete Kozma in campo.

Pronostico

Primo posto e 95 vittorie.

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