Questa è forse la Division che si è più rinforzata rispetto allo scorso anno, con acquisizioni importanti in tutti i reparti, a partire da Robinson Cano, Prince Fielder, Fernando Rodney e molti altri.

I Texas Rangers, l’anno scorso criticati ad inizio anno per un lineup indebolito rispetto al 2012, hanno fatto una campagna acquisti mirata e sono ritornati i grandi favoriti per la Division, mentre i due volte campioni Oakland Athletics, pur senza grandi movimenti, sono sempre molto temibili.

Gli Angels hanno fatto alcune mosse buone e possono sperare di colmare il gap per la seconda piazza, ambizione nutrita anche dai Mariners, certamente la squadra che ha investito di più, anche se la rotazione lascia a desiderare.

Infine gli Astros, che non ci dimentichiamo lo scorso anno ha visto vincere tutte le squadre delle serie minori, ha fatto alcuni acquisti importanti e continuerà a promuovere giovani talenti.

Ecco la situazione in dettaglio.

HOUSTON ASTROS

Movimenti di mercato

Gli Astros sono stati la peggior squadra delle MLB per le ultime due stagioni, ma ciò non è un problema stante il miglior farm system delle Majors. Lo scorso anno le squadre minori hanno vinto tutti i campionati a cui hanno partecipato. Inoltre gli analisti sono concordi nel dire che gli Astros hanno i migliori talenti ed anche la maggior profondità in ogni reparto, e tutto ciò non può che prevedere per il prossimo futuro degli enormi miglioramenti per questa franchigia.

In questa stagione si sono liberati di Eric Thames, hanno ceduto ai Rockies Brandon Barnes e Jordan Lyles, mentre hanno acquisito diversi buoni giocatori, a cominciare dalla contropartita giunta dal Colorado, Dexter Fowler, alle acquisizione dai San Diego Padres Anthony Bass e Jesus Guzman, passando ai free agents Scott Fedman (3 anni a 30mln), Chad Qualls, Peter Moylan, Matt Albers, Cesar Izturis e Jerome Williams. Senza dimenticare lo slugger messicano Japhet Amador, firmato nella scorsa estate e non ancora entrato nel roster.

La rotazione si presenta pertanto come segue: Scott Feldman numero uno, ha dato prova di affidabilità, passando dai Rangers, ai Cubs, agli Orioles, ha sempre prodotto buoni numeri, nonostante tre stadi non certo favorevoli ai pitcher. Lo stadio degli Astros non è certo il Safeco Field, ma nemmeno problematico come quello di Arlington.

jarred-cosart2La parte centrale dovrebbe essere composta dai 3 talenti Jarred Cosart, Brett Oberholtzer e Brad Peacock; i primi due in special modo hanno avuto nel 2013 una rookie season di tutto rispetto, con momenti esaltanti e tenteranno in questa stagione di dar prova di meritare tutte le attenzioni degli scout. Oberholtzer ci è piaciuto davvero moltissimo, anche contro squadroni come gli Yankees, con un controllo dei lanci ed una calma personale da veterano. Chiuderà la rotazione facilmente Jerome Williams, che si è disimpegnato lo scorso anno negli Angels, e dovrebbe dare un po’ di esperienza a questa giovane rotazione. Difficile infatti che Lucas Harrell possa, almeno inizialmente soffiargli il posto, visto il deludente 2013.

Il bullpen è piuttosto debole, nonostante le molte acquisizioni nella off-season. Con Jesse Crain ancora infortunato alla spalla e dato in rientro per maggio, Chad Qualls è in pole per il posto di closer (non una sicurezza certamente) con Josh Fields e Matt Albers come set up men. Non di che stare tranquilli.

Il lineup dovrebbe vedere l’esterno centro Dexter Fowler come leadoff, anche se i suoi numeri dovrebbero ridimensionarsi rispetto allo scorso anno, sia per il minor impatto dato dallo stadio, sia per il career year avuto dal giocatore. Il seconda base Jose Altuve batterà secondo: questo è un vero campioncino, anche se con pochi home run che ne pregiudicano la visibilità nei media. Altissima OBP, molte SB, grande dinamismo in base. Il catcher Jason Castro batterà terzo, mentre Chris Carter (DH più che prima base) batterà quarto: molti gli home run, basso il BA. La parte bassa del lineup è ancora incerto, con il terza base Matt Dominguez che potrebbe battere quinto, l’esterno sinistro Robbie Grossman sesto e lo shortstop Jonathan Villar nono. In settima e ottava posizione ci saranno il prima base e l’esterno destro, posti ancora in bilico, con il messicano Amador e George Springer a nostro avviso favoriti, almeno a lungo termine.

Uomo Chiave

Dexter Fowler: una sua produzione simile al 2013 proietterebbe gli Astros verso il quarto posto nella Division, pronti ad approfittare di defaillances altrui.

Pronostico

Quinto posto e 65 vittorie.

 

LOS ANGELES ANGELS

Movimenti di mercato

Molte le partenze in questa squadra che ha molto deluso lo scorso anno, non raggiungendo i playoff nonostante le firme importanti: ceduti Peter Bourjos ai Cardinals, Mark Trumbo ai D’Backs in una trade a 3, e lasciati andare Tommy Hanson, Jerome Williams, Kevin Correia e Ryan Madson.

Con gli arrivi di David Freese in terza base dai Cardinals, Raul Ibanez come DH e la promozione di Kole Calhoun in esterno destro e quella probabile di Hank Conger nel ruolo di catcher il lineup degli Angels è certamente migliorato rispetto allo scorso anno, e questo è già un paradosso, dato che il lineup del 2013 doveva essere il punto di forza della squadra. E d’altronde malissimo non è andato dato che, nonostante le brutte annate (per la verità previste dalla maggior parte degli analisti ed anche da noi) di Hamilton e Pujols, gli Angels sono risultati sesti in MLB per punti segnati.

Ma è il reparto lanciatori che aveva fallito drammaticamente e che aveva bisogno dei maggiori innesti e così è stato: presi Hector Santiago dai White Sox, Tyler Skaggs dai D’Backs, Fernando Salas dai Cardinals, e firmati i rilievi Joe Smith e Sean Burnett.

Altre firme minori sono Miguel Tejada, Wade LeBlanc, Clay Rapada, Mark Mulder (un rientro a sorpresa il suo, dopo anni di inattività in cui si era fatto apprezzare come commentatore della ESPN), Brennan Boesch, Carlos Pena, Ian Stewart, Chad Tracy, Yorvit Torrealba, Brandon Lyon: quasi una formazione intera, che avrà modo di battagliare nello spring training per trovare posto nel roster.

Jered WeaverLa rotazione si presenta pertanto con solo due lanciatori dello scorso anno, Jered Weaver e C.J. Wilson, con la promozione a numero tre di Garrett Richards, già lasciato colpevolmente fuori rotazione lo scorso anno, il quale invece ha fatto vedere spesso di avere le qualità necessarie per essere parte integrante di una formazione vincente. Hector Santiago e Tyler Skaggs dovrebbero fungere da n. 4 e 5, anche se sono entrambi due punti di domanda, specialmente il secondo, ancora acerbo. Facile che il vituperato Joe Blanton, a dispetto del record disastroso del 2013, si troverà ad effettuare diverse partenze anche in questa stagione, sempre che non spunti un altro nome (LeBlanc?, Mulder?).

Il bullpen ritrova Ernesto Frieri come closer, dopo un’annata oltre le previsioni, ed ha i nuovi innesti come setup men (Smith e Burnett). Con anche Kevin Jepsen e l’altro nuovo acquisto Salas, sembrerebbe sulla carta un reparto ben assortito e sufficientemente profondo (con Rapada e Lyon come ulteriori rincalzi).

Il lineup dovrebbe vedere Calhoun leadoff, con lo spostamento in pianta stabile di Mike Trout in seconda posizione (transizione già iniziata nel 2013). Trout ha appena firmato un contratto da 1mln, il più alto della storia per un giocatore non ancora giunto all’arbitrato, superando il record detenuto ex aequo da Pujols e da Ryan Howard con 900k. Pujols dovrebbe battere terzo ed Hamilton quarto, con Freese quinto ed il nuovo DH Ibanez sesto. Il seconda base Howie Kendrick settimo, ottavo il catcher Iannetta o Conger e lo shortstop Erick Aybar batterà nono. Tutto sommato un buon lineup, anche se lontano da quello dei Rangers. Nonostante le cessioni sanguinose degli ultimi anni per le varie trade, il farm system degli Angels è ancora uno dei migliori e quindi nuove promozioni sono sempre possibili.

Uomo chiave

Pujols. Perse (già?) le speranze di avere una produzione all’altezza del contratto da Josh Hamilton, sono riposte nelle sue spalle le possibilità di questa squadra di poter lottare per la Division: senza i suoi 35HR e 100RBI non si può andare da nessuna parte.

Pronostico

Terzo posto e 85 vittorie.

OAKLAND ATHLETICS

Movimenti di mercato

Dopo l’ennesima sorpresa, con il secondo titolo di Division consecutivo davanti ai favoriti Rangers, gli Athletics provano a difendere il titolo con il solito mercato accorto e rivolto più che altro ai lanciatori, ma come sempre molto attivo. Tantissime soprattutto le trade.

Lasciati liberi Kurt Suzuki e Chris Young nel lineup, Pat Neshek e Grant Balfour nel bullpen, Bartolo Colon nella rotazione, ceduti Jemile Weeks agli Orioles, Michael Choice ai Rangers, Seth Smith ai Padres, Brett Anderson ai Rockies, Jerry Blevins ai Nationals.

Acquisiti Fernando Abad dai Nationals, Jim Johnson dagli Orioles, Craig Gentry e Josh Lindblom dai Rangers, Luke Gregerson dai Padres, Drew Pomeranz e Chris Jensen dai Rockies, firmati Scott Kazmir (22mln per 2 anni) ed Eric O’Flaherty.

Firme minori sono quelle di Philip Humber, Nick Punto, Sam Fuld.

La rotazione presenta 4 conferme ed un solo innesto, con Scott Kazmir che sarà il numero due e tre come unico mancino, mentre i giovani terribili Jarrod Parker, A.J. Griffin, Sonny Gray e Dan Straily faranno il resto. Tommy Milone, come lo scorso anno, rimane fuori inizialmente ma è pronto a subentrare alla prima occasione utile. Problema per questa rotazione, oltre all’inesperienza, sarà la quantità bassa di inning, con partenze medie tra i 5 ed i 6 inning.

Il bullpen quindi dovrà lavorare molto, ma anche in questa stagione si presenta fortissimo, forse il migliore della Lega. Jim Johnson, con un contratto da 10mln, dovrà fare il closer per forza, nonostante Doolittle sia stato eccezionale lo scorso anno e nella offseason abbia aggiunto una slider ed un changeup al suo repertorio. I nuovi arrivi Gregerson e Abad, insieme a Otero, Cook e Chavez, danno ampia affidabilità e profondità al reparto. In attesa del rientro di O’Flaherty.

130425175311-coco-crisp-1-single-image-cutIl lineup come al solito è molto sospetto, ma nelle ultime due stagioni è stato sufficiente per vincere. Coco Crisp è confermato in esterno centro e come leadoff, grande trascinatore di compagni e tifosi. Jed Lowrie dovrebbe passare al ruolo di shortstop (ha fatto spesso il seconda base nel 2013), battendo secondo. Josh Donaldson è chiamato ad una difficile conferma in terza base e nel cuore del lineup, dopo un 2013 stellare. Brandon Moss giocherà in prima e Yoenis Cespedes in esterno sinistro, completano il fulcro dell’attacco, con il secondo chiamato a rimbalzare dopo un 2013 non all’altezza dell’anno di esordio. Josh Reddick in esterno destro è un altro che ha bisogno di ritornare ai numeri del 2012 dopo un anno in discesa, Derek Norris e John Jaso potrebbero giocarsi il ruolo di catcher o giocare entrambi sfruttando il DH (anche se anche Craig Gentry potrebbe aspirare ad un posto in esterno, spingendo Cespedes nel ruolo di DH). Alberto Callaspo ed Eric Sogard si giocano il ruolo di seconda base. Complessivamente un lineup con più alternative in tutti i ruoli rispetto agli scorsi anni, in cui c’era sempre un buco evidente (lo scorso anno in seconda base, l’anno prima in interbase).

Uomo chiave

Yoenis Cespedes. Lo scorso anno in grave difficoltà, c’è stato bisogno di un grande Donaldson per mantenere la testa della squadra, quest’anno deve tornare lo slugger del 2012 per poter respingere gli assalti dei Rangers e per aiutare una rotazione giovane a sopravvivere.

Pronostico

Secondo posto e 93 vittorie.

SEATTLE MARINERS

Movimenti di mercato

Dopo anni di buoni lanciatori (aiutati molto dallo spazioso Safeco) e battitori asfittici, lo scorso anno Seattle ha invertito la tendenza, cedendo lanciatori per migliorare il lineup, con un notevole incremento di HR. Il risultato è però stato lo stesso, ben lontani dai playoffs. Si è scelto comunque di continuare su questa strada, rinforzando ulteriormente il lineup.

Ceduti Brendan Ryan agli Yankees, Carter Capps ai Marlins, lasciati liberi Henry Blanco, Raul Ibanez e Joe Saunders.

Firmati invece i free agents Willie Bloomquist (6mln per 2 anni), Corey Hart (6mln per 1 anno), Ramon Ramirez, John Buck, Endy Chavez, Joe Beimel, Scott Baker, Randy Wolf, Fernando Rodney (14mln per 2 anni), Cole Gillespie e Robinson Cano (il free agent dell’anno: 240mln per 10 anni) e ricevuto Logan Morrison dai Marlins.

La rotazione è il punto debole della squadra: dopo i due assi (King) Felix Hernandez e Hisashi Iwakuma, che potrebbero essere gli assi in ogni altra franchigia, James Paxton, Erasmo Ramirez e Taijuan Walker sono partenti molto sospetti, anche se Scott Baker dovrebbe trovare certamente posto dati i brillanti (anche se pochissimi) inning lanciati nel 2013 con i Cubs.

Il bullpen ha cambiato closer, con Fernando Rodney che dovrebbe dare ampie assicurazioni, con Farquhar, Wilhelmsen e Furbush a seguire, e dovrebbe pertanto essere un reparto che può ben destreggiarsi nelle majors.

ackley-battingIl lineup è certamente il punto di forza di questa squadra: Dustin Ackley passerà stabilmente in esterno sinistro e dovrebbe giocarsi con lo shortstop Brad Miller il ruolo di leadoff (con il perdente che facilmente batterà nono); Kyle Seager in terza base batterà secondo ed i nuovi acquisti Cano in seconda, Hart DH e Morrison esterno destro batteranno nel cuore dell’attacco. Il prima base Justin Smoak sarà a seguire, Michael Saunders esterno centro batterà settimo ed il catcher Mike Zunino chiuderà i giochi.

L’uomo chiave

Scott Baker. Se riuscirà a giocare con continuità e ad approfittare dello stadio pitcher friendly, potrebbe far salire di livello la rotazione, altrimenti zoppa.

Pronostico

Quarto posto e 83 vittorie.

 

TEXAS RANGERS

Movimenti di mercato

Dulcis in fundo, i Rangers dopo due secondi posti sembrano pronti a riconquistare la Division. Rinforzati in tutti i reparti, dovranno guardarsi dagli infortuni dei pitcher, nel 2013 molto superiori alla media.

Lasciati liberi Jeff Baker, Lance Berkman (ritirato), Joe Nathan, Travis Blackley, ceduti Craig Gentry e Josh Lindblom agli A’s,

La trade dell’anno è certamente quella con i Tigers: Kinsler a Detroit, Fielder in Texas. Altra firma eccellente è quella di Shin-Soo Choo (130mln per 7 anni), oltre a Tommy Hanson e Joe Saunders.

Firme minori sono Jose Contreras, J.P. Arencibia, Kevin Kouzmanoff, Brent Lillibridge, Justin Germano, Daniel Bard, Armando Gallaraga.

La rotazione è veramente profonda: con Matt Harrison e Derek Holland fuori per infortunio, si partirà con Yu Darvish numero 1, ormai una stella di prima grandezza, Alexi Ogando numero 2, Martin Perez con alti e bassi nel 2013 ma di sicuro valore, Tommy Hanson e Colby Lewis a seguire. Con Robbie Ross che dopo due anni nel bullpen sta tentando di entrare in rotazione in questo spring training. Notevoli.

Il bullpen è senza dubbio di prima grandezza: Neftali Feliz dovrebbe ritornare closer, dopo la sfortunata parentesi nella rotazione, ma Soria e Scheppers sono entrambi eccellenti rimpiazzi in tale ruolo. Poi sono confermati Neal Cotts, Jason Frasor e Michael Kirkman.

ElvisAndrus2Il lineup è facilmente il migliore della Lega: Choo leadoff, dopo un anno da record nei Reds, Elvis Andrus come shortstop al secondo posto, Fielder terzo (in prima base), Beltre in terza base numero quattro, Alex Rios in esterno destro al quinto spot, Mitch Moreland come DH sesto, Geovany Soto come catcher al settimo posto (unico ruolo in cui il titolare non è una star, ma con Arencibia come backup la situazione si stabilizza), Jurickson Profar numero otto da seconda base dovrebbe esplodere in tutta la sua grandezza e Leonys Martin come esterno centro chiuderà il lineup assicurando grande difesa ma anche buon BA. Da segnalare Michael Choice, prospetto ricevuto dagli A’s, che è pronto ad esordire con un ottimo potenziale offensivo.

Uomo chiave

Alex Rios. Se è l’asfittico degli anni dei White Sox la squadra rischia il rush finale con gli A’s, se invece è il campione del 2013 non dovrebbero esserci problemi a vincere la Division.

Pronostico

Primo posto e 97 vittorie.

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