Quando è stato annunciato Clayton Kershaw come partente in gara-1, il caloroso pubblico di Atlanta ha provato un forte dolore al costato rimembrando la stagione straordinaria del pitcher dei Dodgers. Migliore nella MLB per ERA e WHIP e leader di strikeout della National League, insomma, un Public Enemy.

Ci ha provato il Turner Field a diventare una bolgia per intimidire gli avversari e nel primo inning le cose si stavano pure mettendo sulla strada giusta, con lo starter Kris Medlen in giornata e autore di tre K ai primi tre battitori.

La squadra di Mattingly è scesa in campo con le gambe che facevano “Giacomo-Giacomo”, ma il gelo è durato una sola entrata, perché nel secondo inning i pallottolieri hanno iniziato a sparare e non a salve.

Adrian Gonzalez tira fuori dal cilindro un home run che vale due punti e il vantaggio dei suoi che non si volteranno più indietro, andando a segno anche nella frazione successiva e in quella dopo ancora, surclassando letteralmente il povero Medlen che sarà costretto ad abbandonare il campo proprio dopo il quarto inning.

Nel frattempo, Kershaw continuava a mietere vittime, subendo appena tre valide e concedendo in misero punto a Freddie Freeman, rischiando anche parecchio nel quarto e nel quinto di far rientrare i Braves in partita. Saranno 12 gli strike out infilati, di cui ben 7 consecutivi, per 7 inning giocati veramente in maniera splendida e, forse, addirittura sotto le sue reali possibilità.

Ad un certo punto, quando la partita sembrava sfuggirgli di mano, si è addirittura messo in un angolo del dugout per riflettere sugli “errori” commessi e cercare di ritrovare quella concentrazione che sembrava persa.

Alla fine è riuscito nell’intento di portare a casa la sua seconda vittoria in carriera nei playoff, mentre Fredi Gonzalez deve recriminare il fatto di non aver avuto una batting rotation degna di nota e nemmeno dei lanciatori – ne sono scesi in campo sei contro i tre dei Dodgers – in grado di contrastare il temibile attacco dei Blue Collar, decisamente armonioso e collettivamente quasi perfetto.

La musica, però, cambia in gara-2, in cui i Braves scendono in campo più motivati e assetati di vendetta.

nlds01Sul monte di lancio, per i padroni di casa, parte Mike Minor che ha il duro compito di riscattare l’opaca prestazione di Medlen, la sera prima. Ma le cose non si mettono bene e Atlanta va subito sotto 1-0 grazie al double di Hanley Ramirez che fa correre a casa Mark Ellis. Lo shortstop cubano è stato decisamente il migliore dei suoi, con anche un homer run da due punti nell’ottavo inning che ha riportato in partita i Dodgers.

Dodgers che si sono svegliati decisamente tardi, soltanto quando i Braves sono andati avanti 4-1, per merito dell’RBI double di Jason Heyward, vero man of the match della serata.

La squadra di Mattingly ha pagato una prestazione sul monte di lancio davvero scadente, con un Zack Greinke alquanto poco ispirato e un bullpen davvero disastroso, soprattutto con Withrow e Paco Rodriguez.

Gran parte della torta va sicuramente data anche alla lineup dei Braves, capace di imparare dagli errori di gara-1 e diventare incisiva come lo è stata per tutta la stagione regolare. Difatti, l’attacco ha messo a segno quattro punti, ma con solo sei hits e nessun home run. Un’efficacia pazzesca che inquieta, e non poco, LA che adesso avrà due partite in casa per chiudere la serie. La sensazione generale è quella che se i Braves vanno in vantaggio non ce n’è per nessuno, soprattutto se entra Craig Kimbrel, non per nulla il miglior closer della stagione.

Appuntamento, quindi, a domenica, con un matchup tra i rookie Teheran e Ryu da leccarsi i baffi.

One thought on “NLDS: Dodgers e Braves in parità

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