Dal titolo può sembrare il sequel di qualche tenebroso libro scritto magari da Dan Brown, ma in realtà stiamo parlando di baseball e più precisamente dei St. Louis Cardinals, squadra regina di questa stagione che ha appena compiuto il secondo mese di vita.

mujica01Eppure di tenebroso in tutto ciò non c’è nulla. Semplicemente, la squadra di Mike Matheny sta tenendo il miglior record della lega e per di più nella corsara NL Central, in cui anche Pirates e Reds stanno facendo la voce grossa. Ma ennesimo anno perché? Perché i Cards hanno già vinto un titolo due anni fa ed è ormai da quando seguo questo sport (più o meno una decina d’anni) che sono ai vertici, dimostrandosi una delle squadre più costanti degli ultimi anni. Da quel 2004, in cui raggiunsero le World Series (poi perse contro i Red Sox), sono giunte ben altre due apparizioni all’appuntamento più importante dell’anno, entrambe vinte. In uno sport incerto come il baseball, questa si chiama dinastia o presunta tale e a dimostrarlo ancora di più ci sono quattro titoli divisionali in otto anni, sei in dodici stagioni e quest’anno potrebbe arrivarne un altro. Certo, la Central non è mai stata una division celeberrima per la sua competitività, ma quest’anno sarà veramente dura portare a casa il banner. Per questo, nella città del Missouri, stanno dando il 100%.

Ma il merito di chi è? Sicuramente di un mese di maggio straordinario, in cui hanno vinto ben 20 partite subendo solo 7 sconfitte, saltando anche l’ultima partita contro i Giants, rimandata per pioggia. Un record che ha fatto rizzare i peli a tutte le contender, perché i Cardinals sono vivi e vegeti e fanno paura. Fa paura la stagione di Yadier Molina, capace di una media battuta sin qui in grado di competere con i vertici della lega, pari a .353. Il fedelissimo catcher (a St. Louis dal 2004), ha battuto solo 3 homer, ma è uno straordinario hitter da 67 valide in 190 AB. Fa spavento la stagione dell’infielder Matt Carpenter che “rischia” di volare a New York per l’All-Star Game se continua ad inanellare valide e punti, come se fosse la cosa più facile del mondo. Dire che ha giocato solo la metà delle gare giocate l’anno scorso e si è già superato in quasi tutte le statistiche basta? Ma il pezzo forte di St. Louis, come in ogni squadra che si rispetti, è il monte di lancio. Edward Mujica sta giocando la migliore stagione in carriera e, senza Motte (fuori per tutta la stagione per la Tommy John Surgery), era quello che doveva fare. 17 salvezze per lui, che lo piazzano al terzo posto nella lega dietro a Grilli e Rivera, mica due qualunque. Non meno importante di Mujica, è Shelby Miller che ha collezionato 5 vittorie e 2 sole sconfitte, ma il tutto con una media ERA di appena 2.02. Per non parlare di Adam Wainwright e Lance Lynn che sono entrambi a quota sette vittorie stagionali. E’ proprio la difesa che sta portando avanti la squadra, che è prima nella National League per la media ERA più bassa, minor numero di punti concessi e homerun subiti.molina01

Dati che cercheranno conferme nelle prossime settimane, ma per ora al Busch Stadium e dintorni sognano la rivincita contro quei Giants che, lo scorso autunno, impedirono ai Cards di cercare il repeat, rimontando quando erano sotto 3-1 nella serie. Un sogno che potrebbe diventare realtà molto presto.

2 thoughts on “L’ennesimo anno dei Cardinali

  1. ricorda la fine che fece Wasshigton l’anno scorso…articolo bello, ma la stagione del baseball e’ ancora lunga

  2. I Nationals non hanno l’esperienza dei Cardinals tant’è che chi li battè l’anno scorso nella prima serie delle World Series? Gli 11 titoli danno qualcosa in più. Come il Manchester City nel calcio, puoi avere giocatori forti ma nei match importanti devi sapertela giocare la partita.

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