I Reds si sono mossi bene sul mercato, e i risultati stanno arrivando…

Dopo piu’ di due terzi di stagione i Cincinnati Reds navigano piuttosto tranquillamente verso il primo posto di division con 76 wins e 50 loss.

Quella dell’Ohio non é stata una franchigia particolarmente di successo negli anni recenti, basti pensare che dal 2000 si é qualificata ai Playoff solo una volta (2010) peraltro uscendo malamente al primo turno con un netto 3-0 per cortesia dei Phillies.

Possono i Reds puntare legittimamente al titolo? Hanno i giocatori per arrivare fino in fondo?
Ritorniamo indietro di qualche tempo, per l’esattezza alla scorsa off season.

I Reds nel 2011 erano una delle squadre con il miglior attacco (settimi per runs scored), ma erano pessimi nel pitching; 21esimi per ERA e la FIP, una statistica che isola le prestazioni dei pitcher da quelle della difesa, li indicava addirittura 29esimi.

Il GM Jocketty quindi che fa? Cerca di andare a migliorare un lato della squadra parzialmente scoperto, appunto il pitching, scambiando non dei pezzi della squadra maggiori ma portando come valore nello scambio alcuni giovani di talento, di cui la farm di Cincinnati non scarseggia.

Ne esce fuori questa trade: Matt Latos passa dai Padres ai Reds per i Prospetti Yonder Alonso, Yasmani Grandal, Brad Boxberger e il pitcher Edison Volquez.

Cincinnati non ha certo ceduto poco per un pitcher di grandissimo talento, ma Alonso era sacrificabile essendo Votto praticamente prima base a vita e lo stesso si puo’ dire del catcher Grandal che era bloccato dall’altrettanto giovane ricevitore Devin Mesoraco. Volquez era reduce da una stagione da quasi 6 di ERA e numerosi infortuni.

Ora il punto importante é quello di fare una mossa piuttosto coraggiosa e cedere giovani di talento per cercare di fare  di tutto per arrivare ai playoff. Viviamo in un’era baseballistica in cui i prospetti sono valutati molto piu’ rispetto agli anni passati, per cui le squadre tendono sempre meno a cederli, dimenticandosi che i prospetti esistono anche per essere scambiati e per rendere il team MLB migliore in un modo o nell’altro dato che non vince chi ha la farm piu’ bella.

La mossa al tempo mi piacque molto, tenendo conto che Latos non ha nemmeno 25 anni.
Non finisce qui: scambia il rilievo dei Cubs Sean Marshall, uno dei migliori rilievi del 2011, per uno SP di discreto valore ma al massimo un 4-5 di rotazione come Travis Wood. Varie critiche al management per un rilievo con 1 anno di contratto scambiato per un partente a costo controllato per vari anni.

I Reds ora hanno un’ERA di 3.44, terzi nella NL dietro Nats e Dodgers.
Latos in realta’ é il secondo miglior pitcher dietro Johnny Cueto, che sta avendo una stagione realmente sensazionale con un’ERA di 2.47 in 175 IP, in lotta per un possibile CY Young award.

Arroyo, Leake e Bailey chiudono una rotazione molto solida che ai playoff sembra fatta apposta per portarli avanti. L’uno due Cueto e Latos é potenzialmente ottimo ma dietro di loro c’é  profondita’.

Il Bullpen ha un closer micidiale nel cubano Aroldis Chapman,che ha gia’ raccolto 3.4 WAR (da rilievo!) e sta avendo una K/9 disumana a 16. Accantonati oramai tutti i discorsi di renderlo partente, perché non c’é alcuna ragione e intenzione di cambiare un qualcosa che funziona cosi’ bene.

Marshall sarebbe il closer in tante altre squadre ma qui lancia nell’ottavo con ottimi risultati, piu’ di un K per inning ed ERA di 2.81. A luglio Ă© arrivato Broxton dai Royals, in Missouri faceva il closer qui lancia nel settimo. Non che stesse avendo una stagione fenomenale ma Broxton ha un certo nome ed era appunto un closer, cosa che di per se’ aumenta il valore di un rilievo (pur non essendoci probabilmente un motivo valido). Ä°nsomma miglior bullpen della lega con gli Oakland A’s lontani secondi.

I Reds faticano maggiormente in attacco, dove per runs scored sono solo 16esimi nella lega e ottavi nella National League. Mettendo Joey Votto e la sua linea in una categoria a parte (.342/.465/.604) anche se Ă© fuori per infortunio, abbiamo una ottima annata da Ludwick e dal rookie Scott Frazier, che sta giocando parecchie partite in terza causa infortuni continui per il veterano Scott Rolen.

Il talentuoso Jay Bruce, solo venticinquenne, sta avendo una discreta stagione colpita da un po di sfortuna nella media sulle palle in gioco. Brandon Phillips si conferma un seconda base solidissimo mentre per il CF abbiamo un Drew Stubbs che colleziona la solita quantita’ industriale di K e un Chris Heisey che non é riuscito a ripetere la fantastica stagione dello scorso anno, quando molte delle sue flyball atterravano sugli spalti.

Forse qui Jocketty avrebbe dovuto avere un po di coraggio e prendere un OF alle deadline, si parlava insistentemente di Denard Span, ma probabile che le richieste fossero troppo alte e i Reds hanno deciso di rimanere cosi’, ritenendo il roster sufficiente per arrivare alla postseason.

Postseason nella quale lo ricordiamo conta molto la fortuna, un mese caldo da parte di un paio di hitter possono fare la differenza tra una postseason deludente e una vittoria alle world series. Pensiamo a Freese lo scorso anno o a Cody Ross l’anno prima protagonista non atteso nella serie contro Texas.

Non dimentichiamoci poi lo skipper storico e uno fra i personaggi maggiormente rispettati della lega, perlomeno dalla stampa mainstream. Il Panettiere polveroso Ă© migliorato un po nella gestione dei suoi lanciatori, che ricordiamo era solito sfruttare al massimo per farli giungere a pitch count elevati (Prior e Kerry Wood ancora ringraziano).

Negli ultimi anni Dusty a questo riguardo sta facendo meglio e raramente i suoi lanciatori superano i 120 di pitch count. Sta facendo giocare i giovani Cosart e Frazier (probabile ROY) in infield e Mesoraco a ricevitore e si sa che Dusty é stato sovente  accusato anche di veteranite acuta. Chissa’ che anche a questo riguardo non sia cambiato in meglio.

Certo mantiene leadoff hitter con OBP sotto i .300, il catcher deve battere in fondo al lineup e lo shortstop in alto.

Il distacco dalla seconda in division, Saint Louis, Ă© di ben 7 partite, mentre i Pittsburgh Pirates sono a 8. Considerando la doppia Wild Card Ă© veramente difficile che i Reds possano ritrovarsi seduti sul divano a vedere i playoff in TV ad ottobre.

Invece, sembrano avere tutto per poter puntare alle World Series: hitting, starting pitching e bullpen per tornare dopo 22 anni ad essere campioni del mondo.

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