David Freese, eroe di serata, festeggiato dai compagni !

Oh my. Oh my.

Gara 6 restera’ nella storia di questo sport per moltissime ragioni e per lo spettacolo emozionante che ha regalato per quasi 6 ore, spettacolo che alla fine ci accompagna a Gara 7, nonostante siamo stati per ben due volte a uno strike dal far calare il sipario sulla stagione.

Ma andiamo con ordine.

Sul monte per i Cardinals c’e’ Jaime Garcia, autore di una magnifica Gara 2, che spera di tenere in vita St. Louis contro Colby Lewis, quest’anno rivedibile ad Arlington ma molto efficace in trasferta.

Nel primo inning i Rangers passano subito in vantaggio grazie a un ottimo baserunning: walk di Kinsler, che su un signolo di Andrus va fino in terza e segna su un altro singolo, questa volta di Hamilton.

St. Louis non perde tempo nel replicare nella parte bassa, grazie a una bomba da 2 punti dell’eccellente Berkman. Colby Lewis, pero’, dopo il fuoricampo inzia a diventare intoccabile, non concedento piu’ nulla per i successivi 3 inning.

Nell parte alta del quarto la difesa di St. Louis va in confusione, commettendo due errori (ne avevano commessi altrettanti nelle prime 5 partite), che costano il punto del sorpasso.

I padroni di casa rispondono con il cuore del lineup e pareggiando grazie a una groundball di Yadier Molina, che manda a casa Berkman. Lewis e’ bravo quindi a uscire dai guai con un K che chiude l’inning.

E’ un altro errore a condizionare il quinto inning: Freese lascia cadere un pop up facile facile e Josh Hamilton arriva salvo in prima. 4 lanci dopo l’errore diventa costosissimo, con un doppio di Michael Young che fa segnare Hamilton e consente ai texani di rimettere la testa avanti.

LaRussa decide dunque di riempire le basi, chiamando una base ball intenzionale a Napoli e lanciando fuori zona a Murphy, per far salire sul piatto Colby Lews con due out.

Ron Washington, forse poco abituato alle strategie della National League o forse ancora per non bruciare Torrealba come pinch hitter date le condizioni della caviglia di Mike Napoli, decide di non usare un PH e di far battere il proprio lanciatore. Lewis va K e chiude l’inning.

La scelta coraggiosa di Washington (che comunque nel bullpen aveva a disposizione ottimi rilievi, come Ogando, Feldman, Adams e Holland) paga nella parte bassa dell’inning, in cui Lewis lancia un 1-2-3 inning.

 Con i Rangers in vantaggio 4-3 Washington si affida quindi a Ogando per mantenere il vantaggio, ma la fiducia e’ mal riposta: con le basi piene Alexi concede una BB a Molina e fa entrare il punto del pareggio.

Dopo un’altra walk, a Punto, Washington fa entrare Derek Holland, che spegne l’incendio e lascia la partita sul 4-4.

Nell’ottavo inning arriva il break dei Rangers: back-to-back shots di Beltre e Cruz (ottavo HR in postseason) e RBI singolo di Kinsler, e la partita sembra chiusa, anche dopo che Allen Craig accorcia le distanze (7-5) nella parte bassa dell’ottavo.

 Si va al nono, Neftali Feliz entra per sigillare il primo titolo della storia dei Rangers.

Dopo aver eliminato due uomini e concesso un doppio a Pujols e una BB a Berkman, Feliz affronta David Freese: flyball profonda che Nelson Cruz legge malissimo, e due punti che entrano.

Tie game ed extra inning. Che partita!

 Jason Motte nel decimo parte molto male e concede un fuoricampo da 2 a Josh Hamilton, Nolan Ryan esulta sugli spalti e Texas assapora la glora ancora una volta.

Nella parte bassa dell’inning pero’ Darren Oliver e Feldman bruciano un’altra salvezza, facendo entrare due punti con una groundball di Theriot e un RBI di Berkman, grandissimo protagonista in positivo.

Sul 9-9 si va all’undicesimo inning, e la partita assume un’aurea leggendaria ancora prima di temrinare.

Jake Westbrook chiude l’inning per i Cardinals e i Rangers rispondono mandando sul monte Mark Lowe, contro David Freese.

Sul conto pieno, Freese colpisce duro Lowe in esterno centro… “it’s a flyball… it is deeeep… it is gooooone!”

Esplode il Busch Stadium, Freese e’ l’eroe (meritatamente visti i suoi playoff da incorniciare) e questa fantastica stagione ci regala una partita in piu’, un’emozione in piu’: sara’ la prima Gara 7 di una World Series dal 2002.

 Ci vediamo domani sera, e questa volta “someone has to give”: sara’ davvero la fine.

One thought on “World Series, Gara 6: miracolo a St. Louis !

  1. grande partita, ed essendo stato allo stadio dei Giants quest’anno, immagino l’atmosfera!!!!!!!!!!!

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