Ci eravamo sbagliati. In effetti, Los Angeles ha ancora una chance di playoff. E` bastato che Texas entrasse in una brutta fase e che il bullpen degli Angels ingranasse perche` gli angelini si rifacessero sotto. L’illusione, se vogliamo cosi` chiamarla, e` durata fino a che nello scontro diretto Weaver ha perso dopo non aver riposato i canonici 5 giorni. Vedremo nel dettaglio questa partita nel capitolo degli Angels, mentre vedremo invece come il periodo della capolista sia stato difficile nella parte a loro dedicata. Nuova ondata di giovani per i Mariners mentre gli A’s pensano alla loro rotazione e di trovare altre magagne nel loro lineup.

Texas Rangers

A 3.5 gare di vantaggio sugli Angels, ci hanno messo certamente del loro per complicarsi la vita. Primo motivo: i Rangers sono stanchi, piu` che altro sfibrati. E` stata un’estate torrida in Texas, dove la colonnina e` andata sopra i 100 gradi (Fahrehneit) il triplo delle volte che era andata negli scorsi anni. I giocatori (molto con problemi muscolari) di certo non ne hanno giovato. Il parziale di 30 a 7 nelle ultime tre partite con i Red Sox ad Arlington dicono molto, cosi` come aver concesso la vittoria a Santana nel giorno in cui il partente degli Angels giocava dopo soli tre giorni dalla partita precedente. Le prossime 6 partite, tra Tampa e Boston, diranno quanto i Rangers sono in controllo della situazione e se arriveranno tranquilli ad una post season che ora e` in dubbio.
Per venire ai singoli, Elvis Andrus e` arrivato ad una media di .267 qualche giorno fa, la piu` bassa della stagione. Sembra che ora, oltre alle sue prestazioni in difesa, sempre traballanti, Ron Washington debba preoccuparsi anche di quanto faccia al piatto il suo leadoff. Ma e` un ex che potrebbe fare la fortuna dei Rangers, Mike Napoli, catcher gia` degli Angels l’anno passato. Battendo .294/.389/.582 ha visto i suoi numeri impennarsi negli ultimi tempi, la sua posizione tra i titolari cementarsi. Adrian Beltre dovrebbe tornare al lavoro full time in queste notti, provvedendo alle lacune di un lineup che nelle ultime due settimane ha battuto male contro i pitcher piu` in forma della lega.
A proposito, la rotazione di Texas si sta lentamente sgretolando. Alexi Ogando ha colpito una sorta di “rookie wall” lanciando con un ERA di 7.14 in agosto, Colby Lewis si sta ben difendendo contro rivali temibilissimi ma sta confermando di non essere un vero asso. C.J. Wilson intanto si fa congelare in una camera di raffreddamento, evidentemente cercando di trovare la forma fisica migliore in tutti i modi possibili. Sulle sue prestazioni (sesto in AL per percentuale di vittorie) si puo` fare forse affidamento, mentre Matt Harrison sara` il punto di domanda della settimana al ritorno dall’infortunio.

Los Angeles Angels

Ci sono alcuni fattori che hanno fatto recuperare terreno agli Angels. Un paio di altri invece non hanno permesso loro di prendersi la vetta. Innnanzitutto, dal 18 agosto (data in cui Mark Trumbo porta alla vittoria contro i rivali di Texas con un homer), le prestazioni del bullpen si impennano, soprattutto come e quanto il reparto aveva deluso questa stagione. La media battuta degli

I tifosi pensano al contrattone di Jered Weaver mentre questi e` costretto alla resa contro Texas

avversari diminuisce, cosi` come i punti subiti, e arrivano gli sweep ai danni di Baltimore e White Sox, prima di ricominciare a giocare contro Texas, con ormai solo poche partite di ritardo. In gara 2 Ervin Santana, in short rest, non delude e porta la serie sulla parita` e LA a 2 lunghezze dai Rangers. Mike Scioscia aveva gia` annunciato che il partente per gara 3 sarebbe stato il suo asso e primo nella rotazione, che pero` non ha mai lanciato in vita sua dopo sole tre serate di riposo. Il caldo ad Arlington e` come sempre asfissiante, e le cose sembrano andare per il meglio quando gli Halos vanno avanti 4 a 1 nel terzo. E` una leadership meritata, con i battitori a cercare piu` contatti che potenza ed i corridori a tentare di rubare basi con buona costanza per mettere sotto pressione il pitcher avversario. Figlia del gioco di Scioscia la leadership si rivelera` pero` volatile quando Hamilton gira oltre le recinzioni un lancio di Weaver e pareggia il conto. Il partente dei californiani non trova la strike zone con continuita`, e nel settimo inning alza bandiera bianca con Kinsler, Young, Andrus e Young che banchettano sul temuto avversario. Sara` 9 a 5 il finale. Il sogno di Los Angeles e` durato solo qualche minuto, nell’attesa che l’occasione si ripresenti durante l’ultima serie dell’anno.
La decisione di far partire Weaver ha tradito, ma e` chiaro come la squadra debba inventarsi ogni giorno qualcosa per sopravvivere nella battaglia per la prima posizione. Forse l’asso ha risentito della pressione di aver siglato un nuovo milionario contratto con la squadra poche ore prima, o piu` realisticamente era solamente stanco o non abituato al poco riposo. Con l’infortunio di Cruz nei Rangers, forse non e` detta l’ultima parola, ma il tempo inizia a non essere piu` dalla parte degli angeli. La schedule e` migliore di quella dei rivali, ma andra` sfruttata a pieno ma potrebbe donare degli Angels stremati alla pennant race.

Oakland Athletics

Novita` nel bullpen degli A’s questa settimana, con l’arrivo di Jason Rice e Neil Wagner, rispettivamente 25 e 27 anni, lanciati nella mischia in queste ore e che combatteranno per un posto da titolare l’anno prossimo. Intanto, Trevor Cahill e Gio Gonzalez sono indicati come sulla graticola da piu` fonti, il che sta a significare che hanno questo settembre per dimostrare di poter essere gli assi che spesso hanno dimostrato di poter essere ma che mai la ha portati ad essere continui nell’arco della stagione. Ad agosto, per esempio, Cahill e` a piu` di 7 di ERA e Gonzalez litiga con il controllo sui suoi lanci. Noi non vediamo perche` dopo tutto questo tempo Oakland dovrebbe sbarazzarsi dei due. Ci sembra piu` calzante tentare di costruire per il 2013 piuttosto che gettare due potenziali assi (che si andrebbero ad aggiungere ad Anderson) nelle fauci del mercato.
Intanto la squadra ne perde 5 consecutive ed ha il terzo peggior attacco della sua lega. Se il management vuole cambiare qualcosa, che si interessi a questa parte del gioco, di sicuro ha piu` lavoro in quel campo.

Seattle Mariners

Per ora nessun minuto sul campo per Alex Liddi, i Mariners hanno tutto il mese per fargli assaggiare l’MLB. Intanto, con due sweep subito nell’ultimo periodo, il record diventa sempre piu` imbarazzante cosi` come lo sono sempre state le statistiche dell’attacco, ultimo della lega. I call-up finora sono stati Shawn Kelley e Chris Gimenez, rilievi, e Cesar Jimenez, catcher. Il primo e` il piu` interessante avendo gia` militato nelle Majors con buone prestazioni rovinate da molti infortuni che l’hanno costretto a ripartire da capo.
Gia` promosso qualche tempo fa, e` Kyle Seager a far girare le teste degli addetti ai lavori. Primo rookie nella storia della franchigia a battere 4 su 4 in una partita con piu` di una multiple hit contro Cleveland mercoledi`, batte .288/.339/.413 soffrendo ancora di molta impazienza al piatto. Ora tutti si accorgono del motivo per cui sia piu` avanti dell’italiano nelle gerarchie del team, e perche` si stia prendendo un’ottima fetta di questo fine stagione.
Raggiungendo i 200 strikeout in stagione, Felix Hernandez diventa il piu` giovane di sempre a farlo. Un altro dato che spiega quanto Seattle sia una squadra disfunzionale e senza equilibrio tra attacco e difesa, dove il primo distrugge cio` che fa la seconda. Perlomeno in questo settembre si vedranno molti rookie (12 usati finora in stagione) e Chone Figgins verra` definitivamente messo da parte in attesa di una offerta dal mercato che sgravi gli Ms dal suo contrattone. Mike Carp e Dustin Ackley continuano a ben comportarsi infine, facendo sperare ai tifosi che qualcosa, in questa ennesima stagione da fondo classifica, si stia effettivamente muovendo per il verso giusto.

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