Erik Bedard restera` a Seattle o sara` usato per trovare un nuovo membro del lineup?

In testa si riforma la coppia Texas – Los Angeles che siamo abituati a vedere, ed in fondo alla classifica Oakland annaspa nonostante due suoi giocatori siano la sensazione di questi mesi estivi finora. Seattle, nel mezzo, tenta di raccimolare vittorie mentre il suo attacco sprofonda all’ultimo posto delle Majors in qualsiasi statistica ed il pitching vive l’ennesimo momento d’oro. Si e` giunti quindi all’All-Start break con posizioni pienamente pronosticabili. Il cammino delle franchigie e` stato molto tortuoso in questa prima meta` di stagione, ma chi per primo prendera` in mano le redini della division? Procediamo franchigia per franchigia nell’analisi delle uiltime due settimane.

Texas Rangers

Elvis Andrus, a cui e` sfuggito un posto nell’All-Star Game a causa dell’infield Yankees-Red Sox che sfilera` a Phoenix, e` ancora stato punzecchiato sulle sue prestazioni difensive. E pubblicamente, come accaduto in preseason, dal suo allenatore Ron Washington. Quando domenica lo shortstop non ha fermato una valida di Florida, che poteva voler dire vittoria per i suoi, il manager ha dichiarato: “Nelle Majors devi fare la giocata. So che non era facile, ma la devi fare e basta!” . Assistenza non banale dopo un chopper di Ramirez, anche considerando la velocita` del giocatore dei Marlins, ma che poteva essere portata a termine. Lascia comunque perplessi la durezza di Washington, che evidentemente si aspetta di piu` dal giovane interbase, e che certo non glielo manda a dire.
E` tutta una questione di aspettative ad Arlington, o almeno pare esserlo. La stagione sta filando via con record sempre positivi, e, come negli ultime tre giorni contro Baltimore, con serie dominate in attacco e tenute bene in difesa. Josh Hamilton, che all’All-Star Game e` invece andato, e come titolare, continua a progredire mentre Nelson Cruz non riesce ad alzare una media bassina compensata dal numero di Home Run (20) in un attacco secondo solo a Yankees e Red Sox – sempre loro – per produzione. Delle continue striscie positive di Michael Young, anch’egli a Phoenix la prossima settimana, ormai non diamo nemmeno piu` notizia.
Notizia invece importante e` la diagnosi per Brandon Webb che, complice la cuffia dei rotatori della spalla, non lancera` piu` in questo 2011. E` un peccato per un pitching che concede molto se confrontato con quello dei rivali Angels, con ben 70 run concesse in piu`. Derek Holland e Tommy Hunter si contenderanno il suo posto in rotazione.
Ultim’ora: la scorsa notte un tifoso dei Rangers e` deceduto in seguito ad una caduta dalle gradinate. Hamilton gli ha lanciato la palla dopo una foul ball e la vittima ha inciampato sulla balaustra e perso l’equilibrio.Tragedia che, per quanto sappiamo, non ha precedenti ma che probabilmente poteva essere evitata con ulteriori misure di sicurezza al ballpark in Arlington.

Los Angeles Angels

La squadra migliore in questo periodo e` di sicuro LA, che con 7 serie vinte consecutive e` in una striscia positiva contrassegnata da una ritrovata vena in attacco e dal ritorno ad alti livelli di Jered Weaver che ora con 11 vittorie e 4 complete game guida la rotazione biancorossa. Ieri notte i battitori dei Mariners non ci hanno capito nulla, girando tutti i cambi fuori dallla zona di strike che Weaver lanciava loro, segno che il numero di strikeout potrebbe tornare ai livelli dell’anno scorso e di inizio stagione, facilitando di molto le cose ai suoi nella seconda parte di stagione.
Un altro leggero infortunio alla caviglia per Vernon Wells lo ha confinato al ruolo di DH, mentre Maicer Izturis ha un piede infiammato ed altri hanno piccoli problemi di salute. Il lineup e` dunque acciaccato, ma quando Sciscia avra` a disposizione piu` profondita` nel roster i risultati non tarderanno a farsi vedere e, continuando in questo modo, gli Halos potranno stare sempre attaccati ai Rangers. Per ora sono ad una partita di distanza, che dovrebbero mantenere fino al break. Da li` in poi iniziera` la gara per decidere chi nella AL West accedera` ai playoff. Nel frattempo Los Angeles raddrizza il conto run segnate / run concesse, che ora e` ben positivo. Statisticamente ancora lontani da Texas, questi ultimi dovrebbero iniziare a guardarsi dietro, perche` ogni volta che gli Angels hanno vinto la division di certo non erano anche i migliori nelle statistiche offensive.

Seattle Mariners

Dicevamo di quanto i numeri di Seattle tradiscano la sua natura, portandola in vera e propria evidenza. Ultimi in tutta l’MLB per attacco, media e slugging percentage, primi per WHIP (un ridicolo 1.15) e secondi per media avversaria. 2 o meno punti concessi nelle ultime 6 gare, che portano un 4-2 necessario per stare a galla. Mentre la stagione da rookie di Dustin Ackley prende il volo, con una linea .302/.367/.566 impressionante, Justin Smoak si inabissa con un periodo da 1 su 32 che incide sulle generali prestazioni offensive degli M’s.
L’esclusion intanto di Ichiro Suzuki dall’All-Star Game la dice lunga su un attacco dipendente dal giapponese e che ora non ha nemmeno in lui una scintilla sulla quale contare per accendere il motore. Scintilla mai arrivata da Mike Carp, che ritorna mesto in triple A complice anche un inserimento difensivo non agevole sull’esterno sinistro. Quanti altri giocatori vedremo sfilare al Safeco Field prima di finalmente trovare qualcuno che migliori il lineup? Erik Bedard ha avuto un problemino al ginocchio, che l’ha tenuto fuori qualche giorno in via precauzionale. Buona misura per preservare un giocatore fragile, ma pessima qualora lo si voglia scambiare. Sicuri che Seattle tentera` di farlo, non abbiamo troppi indizi che ci portino a dire come e dove, ma soprattutto chi possa essere interessato ad un pitcher che evidentemente non puo` piu` essere al 100%, pur dando per buono il suo recente rendimento stellare.
E` pero` sicuro che, quando gli avversari saranno piu` forti di Oakland e San Diego, protagoniste dell’ultima settimana, Seattle salutera` Texas e la testa della sclassifica per sprofondare verso il fondo, tant’e` che per trovare un’altra serie vinta dagli M’s lasciando perdere le ultime due si torna indietro a fine maggio.

Oakland Athletics

Finalmente sul mercato si muove qualcosa. Convinti dalle ultime prestazioni di Jemile Weeks (rookie della settimana in American League), promosso nel primo spot del lineup, gli A’s si sono separati del seconda base Mark Ellis, che ha vestito la casacca green & gold per la totalita` della sua carriera, per un pitcher ed un altro giocatore (da valutare) dei Colorado Rockies. Facilitato dai legami tra Colorado e Oakland, lo scambio porta in California un lanciatore destro con una buona fastball in grado di dominare a livello delle minors, Bruce Billings, ma che in MLB non sembra nulla piu` di un buon rilievo, premesso che si faccia qualcosa per l’approssimativo cambio di velocita`. Data l’eta` di Billings (25) ed il fatto che Oakland in pratica continuera` a pagare Ellis in quel di Denver, lo scambio sembra avere piu` che altro un senso pratico, liberando spazio a roster e dando a Weeks la sicurezza di rientrare nei piani del management.
Sul monte, ci sono dubbi sui buoni numeri che Guillermo Moscoso, ennesimo backup di una rotazione falcidiata dagli infortuni, sta mettendo insieme. Si teme che il calo della sua ERA sia viziata da una schedule personale tutt’altro che complicata e che questo possa portare il suo posto tra i partenti ad uno stato di intoccabilita` solo parzialmente meritato. Nessun dubbi oinvece su Gio Gonzalez, convocato all’All-Star Game e giocatore della settimana della American, con un 2-0 e 0.60 di ERA. Ritoccando quel brutto 4.05 di basi ball per ogni 9 inning, puo` davvero diventare uno dei migliori della lega. Vedremo cosa sapra` fare alla partita delle stelle, una sorta di iniziazione per il giocatore nato in Florida.
Rich Harden e` finalmente tornato e a quanto pare gode di ottima salute. E` presto per dire qualsiasi cosa su di lui, vedremo in questo mese come si comportera`.
Oakland ha comunque perso le ultime tre serie in casa, segnando 22 punti in 9 partite, e d e` ora a 8 lunghezza dalla capolista. Sul ruolo di esterno sinistro c’e` un affollamento simile a quello che c’era per i seconda base, dobbiamo forse aspettarci altre mosse sul mercato, magari piu` importanti dello scambio di Ellis?

2 thoughts on “AL West Report #6

  1. Diciamo che la tragedia poteva essere evitata con un po’ piu’ d’attenzione da parte del tifoso piu’ che dalla migliore sicurezza dello stadio, visto che io ci sono stato in quello stadio e’ mi e’ parso sicuro. Quando si tratta di una palla da baseball finita sugli spalti, li scatta una vera e propria guerra per prenderla, e molte volte si esagera.

  2. Per “sicurezza” si intende che non puo` assolutamente succedere nulla di male. Ovvio che se gli spettatori si comportassero con meno foga non ne staremmo parlando proprio. C’e` molta “liberta`” nei ballpark americani, ci si puo` infilare in mille anfratti e per quanto ho visto io a Tampa il pubblico si autodisciplina anche troppo bene, specialmente in confronto con gli animali che ci ritroviamo in Europa. Nel caso specifico, bastava una rete a meno di un metro dalla balaustra, un investimento di qualche dollaro che ad un commissario per la sicurezza non dovrebbe sfuggire.

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