E’ tutto pronto: fra poche ore saranno in campo a San Francisco Carolina Panthers e Denver Broncos per il Super Bowl 50, una partita evento che si preannuncia memorabile.

Memorabile come lo scontro fra quarterback, da sempre il ruolo chiave nel football NFL, dove ogni squadra ha 53 giocatori ma solo uno di questi ha davvero in mano il destino suo e dei propri compagni.

newtout5785Da una parte ci sarà Cam Newton, il super talento predestinato, Superman per i suoi tifosi per la sua speciale esultanza alla Clark Kent dopo ogni touchdown.

Personaggio eclettico e fuori dagli schemi del classico campione di football, è più una stella NBA prestata alla palla ovale, col soprannome di Dwight Howard, gli outfit di Westbrook ed il sorriso di Magic.

Fisicamente e tecnicamente è davvero un superuomo: alto, forte, veloce con le gambe e preciso nei passaggi, non c’è niente che non sappia fare.

mann867867Dall’altra parte troverà il vecchio sceriffo Peyton Manning – 292 partite disputate in 17 anni di carriera, 5 MVP, 3 Super Bowl giocati di cui 1 vinto – arrivato infine all’ultimo duello della carriera.

Per uno come lui, che ha passato le sue stagioni cercando di dimostrare di essere un vincente non solo in regular season ma anche nei playoffs, quest’ultima sfida è tecnicamente in salita ma psicologicamente facile: a 39 anni suonati ne ha già passate talmente tante che un Super Bowl da sfavorito, contro un avversario più giovane ed in forma, potrebbe essere per lui la partita con meno pressione di tutta la sua vita.

Ed un Peyton con un braccio leggero e la mente sgombra, ben protetto dalla sua linea mentre dirige l’attacco come, per l’appunto, uno sceriffo, può ancora fare danni, nonostante l’età, nonostante gli acciacchi. D’altra parte, che cos’ha da perdere?

Sarà uno scontro fra generazioni come se ne vede una ogni 50 anni: non perdetevelo!

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