fc2Saranno cosí Miami e Indiana ad Est e San Antonio e Memphis ad Ovest a disputarsi il diritto di giocare le Nba Finals 2013.

Nonostante il record, il fattore campo e l’esperienza sembrerebbero far partire avvantaggiati Heat e Spurs, Pacers e Grizzlies non partono certo battuti, anzi!

Miami finora ha sostanzialmente passeggiato in questa off season: dopo la cicloturistica contro i Bucks, ha perso una sola garacontro Chicago, la prima, più per supponenza e disabitudine al ritmo partita che altro. Tuttavia, rimane qualche perplessità circa le condizioni fisiche di Dwyane Wade, specialmente se la serie dovesse prolungarsi e gli venissero richiesti straordinari in overtime o back to back.

Indiana poi è tutto quello che Miami non è: grossa sotto canestro, aggressiva, fisica – oltre ad avere il miglior difensore della Lega per marcare i 3-4, quel Paul George che in questi playoffs si è giá occupato di Josh Smith e Carmelo Anthony con egregi risultati, potendo contare in mezzo all’area di un totem com Roy Hibbert, micidiale in aiuto e a rimbalzo.

I Pacers hanno già vinto 2 gare su 3 in stagione e proporranno a Lebron la stessa tattica difensiva già sperimentata con successo in passato dai Mavs con la coppia Marion-Chandler e prima ancora dai Magic con Pietrus-Howard.

Nel contempo, i lunghi (Bosh, Haslem e… il Birdman) dovranno almeno provare a reggere l’impatto dei lunghi Pacers sotto il proprio canestro. Auguri…

Insomma, da tutti i punti di vista i Pacers sembrano la sfida piú dura che sia capitata aglii Heat negli ultimi 12 mesi, sia dal punto di visto fisico, che di intensità e di freschezza: sarà una bella serie.

Sulla costa Ovest, sono ormai pronti ad incrociare… i gomiti Spurs e Grizzlies, le 2 migliori squadre difensive di quella parte di tabellone.

La banda di Popovich ha innestato sul magico trio 2 swingmen come Green e Leonard, che sembrano fatti dal sarto per accoppiarsi, in prospettiva, con Wade e Lebron, pur senza avere ancora la personalità di 2 come Stephenson e George.

Ma in finale dovranno prima arrivarci perchè gli Spurs rischiano veramente tanto contro i Grizzlies, una delle poche squadre più fisiche di loro e contro cui patiscono sotto i tabelloni, in quanto da anni non hanno risposte per Zibo, mentre Gasol è forse l’unico lungo della lega in grado di battagliare con Tim Duncan a livello di tecnica e trucchi del mestiere.

Anche a livello di esterni i match up sono almeno pari, con Parker e Ginobili che troveranno pane per i loro denti contro Conley e Allen.

Insomma, la tavola delle Finali di conference è apparecchiata, l’incertezza è massima: non possiamo aspettarci partite ai 120 ma, magari, un menu del tutto inedito per le Finals, quello si!

4 thoughts on “Finali di conference: 2 sfide da sogno

    • Vero, mi sono espresso male, l’intenzione era di indicare le partite giocate con solo una giornata di riposo, ma comunque non sono back-to-back.

  1. condivido tutto, su heat pacers il problema è hibbert che avrà vita facile. D’accordissimo su Wade, sarà l’ x factor della serie; contro Chicago in gara 5 ha giocato 2 min da vecchio Wade nel 4 periodo e i tori non hanno capito niente. Speriamo in bene xkè una finale Memphis Indiana sarebbe inguardabile!!

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