Indirizzo e-mail: cesc_999@libero.it "La vita è una metafora del basket" (Phil Jackson)

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Rose stende Atlanta e trascina i Bulls sul 2-1

Dopo le prime due gare, in cui il suo tiro era uscito molte più volte rispetto a quelle in cui era entrato, l’MVP della Lega Derrick Rose aveva dichiarato che prima o poi la sua precisione sarebbe migliorata, e che se gli avversari avessero continuato a concedergli delle opportunità lui le avrebbe sfruttate. E’ esattamente

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I Bulls ritrovano la difesa e pareggiano la serie

Lo avevamo detto nell’articolo post Gara-1 e lo aveva detto anche l’allenatore dei Chicago Bulls, il maestro della difesa Tom Thibodeau: questa squadra non può subire 103 punti in casa se vuole fare strada in questi play-off. E, puntualmente, la risposta è arrivata. E che risposta. Chicago ha infatti subito ben 30 punti in meno

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Johnson e Crawford sorprendono Chicago: 1-0 Hawks!

Gli Atlanta Hawks si sono presentati stanotte a Chicago, nella tana della squadra con il miglior record della Lega, con una striscia di 15 sconfitte consecutive al secondo turno di play-off. Nonostante questo, si sono imposti con il punteggio di 103-95 ed ora si trovano in vantaggio 1-0 nella serie. Non solo. La prima brutta

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NBA – Tom Thibodeau è l’Allenatore dell’anno

La NBA ha nominato Tom Thibodeau dei Chicago Bulls come l’Allenatore dell’anno. Thibodeau, 53 anni, si trova alla sua prima stagione come capo allenatore dopo una lunga gavetta da assistente. Egli ha lavorato a Minneapolis, San Antonio, Philadelphia, New York, Houston e Boston prima di mettersi in gioco in prima persona, e al primo tentativo ha portato i suoi Bulls al miglior record della Lega, con l’ottimo record di 62 vittorie e 20 sconfitte. Ecco le parole di Thibodeau durante la premiazione: “so che alcune persone dicono di me che non dormo, non mangio e non vado mai a casa, perchè sono troppo preso dal mio lavoro. Vi assicuro che non è vero, anche io ogni tanto ritorno a casa: la stagione NBA è lunga ed impegnativa, e c’è bisogno di riposarsi se si vuole essere al massimo. Poi è normale che, anche quando mi trovo a casa, mi capita di svegliarmi nel cuore della notte perchè mi viene un’idea o perchè penso al basket anche nel sonno. Ma è una cosa che capita a tutti gli allenatori, fidatevi! Qui a Chicago mi trovo benissimo, e credo che il vice-presidente Steve Kerr e il general manager Gar Forman abbiano fatto un ottimo lavoro nell’assemblare questa squadra”.

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NBA – News su Derrick Rose, gli Spurs, LeBron James e i Celtics…

Derrick Rose: “Io MVP? Chi è stato a dirlo?”: è altamente probabile che Derrick Rose dei Chicago Bulls verrà indicato, nei prossimi giorni, come l’MVP più giovane nella storia della Lega. Egli ha condotto la sua squadra al miglior record dell’intera NBA (62-20), mantenendo delle medie notevoli di 25 punti e 7.7 assist a partita. Ma è nato un piccolo ed ironico caso sull’assegnazione del premio. Il suo compagno di squadra CJ Watson, infatti, ha dichiarato sul proprio sito: “complimenti a te, MVP della Lega e mio compagno di squadra. Adesso aspettiamo di vedere nominato anche il nostro allenatore (Tom Thibodeau) come allenatore dell’anno!”. Subito i giornalisti si sono fiondati da Rose per chiedergli se aveva ricevuto comunicazioni ufficiali in merito, e il playmaker dei Bulls ha risposto così: “no, nessuno mi ha ancora detto nulla. Ma non mi stupirei se CJ avesse ragione: quello conosce un sacco di gente famosa ed è capace di sapere le notizie in anticipo anche sui diretti interessati!”.

Gregg Popovich parla del presente e del futuro degli Spurs: dopo la scioccante eliminazione subita per mano dei Memphis Grizzlies, l’allenatore degli Spurs Gregg Popovich ha parlato dell’attuale stagione e del futuro della squadra. Ecco le sue parole: “non ci sono scuse per la nostra eliminazione, e bisogna fare i complimenti ai nostri avversari. Purtroppo, da quando Duncan si è fatto male alla caviglia nel mese di marzo e Ginobili si è fatto male al gomito nell’ultima partita di regular season, non siamo stati più gli stessi. Abbiamo perso quel ritmo che ci aveva portato a vincere 61 partite nella stagione regolare, e non ci siamo più ripresi. Il futuro? Non credo che ci saranno grandi cambiamenti nel nostro roster, faremo qualche innesto ma nessuna rivoluzione. Duncan potrebbe uscire dal contratto, ma sinceramente non ho mai parlato con lui di mercato o di un suo possibile addio negli ultimi anni. Non credo proprio che se ne andrà”.

LeBron James parla della sua rivalità con i Boston Celtics: oggi inizierà la serie tra i Miami Heat e i Boston Celtics, e per LeBron James sarà la terza serie di play-off contro Paul Pierce e compagni. Egli infatti ha già affrontato Boston nel 2008 e nel 2010, venendo eliminato insieme ai Cavaliers in entrambe le occasioni. James ha commentato così questa rivalità: “è diventata una sfida personale tra me e loro, perchè non voglio che sia sempre la stessa squadra a rovinare i miei piani. Difendono sempre allo stesso modo su di me, raddoppiandomi e cercando di forzarmi ad eseguire dei tiri in sospensione. Ho una forte rivalità con Paul Pierce: entrambi giochiamo nello stesso ruolo, ci rispettiamo l’un l’altro ma è normale che ci sia una grande competizione tra noi”.

Carlos Boozer salterà Gara-1 nel secondo turno?: sembra che Carlos Boozer, ala dei Chicago Bulls, possa saltare Gara-1 del secondo turno contro gli Atlanta Hawks, che si svolgerà lunedì. Boozer, infatti, ha subito un infortunio al piede nel corso dell’ultima gara contro i Pacers, e sono due giorni che non riesce ad allenarsi a causa del dolore. Lo stesso allenatore, Tom Thibodeau, ha affermato che “stiamo provando a recuperarlo, ma Carlos non è ancora pronto per allenarsi e ovviamente neanche per scendere in campo. E’ una situazione che va monitorata”.

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NBA – News su Chauncey Billups, i Denver Nuggets, Larry Bird

Chauncey Billups rimarrà ai New York Knicks: la dirigenza dei Knicks ha annunciato di voler esercitare l’opzione sul contratto di Chauncey Billups, che quindi rimarrà a New York anche per la prossima stagione. Nel 2011-2012 il playmaker, già MVP delle Finali nel 2004 quando giocava con i Detroit Pistons, guadagnerà 14.2 milioni di dollari. Ecco il commento del presidente Donnie Walsh sull’operazione: “vogliamo mantenere il nucleo formato da Chauncey, Carmelo (Anthony) e Amare (Stoudemire), e abbiamo intenzione di affiancare altri giocatori di qualità a loro tre. Chauncey ha grandi doti ed esperienza, e noi siamo molto contenti di averlo a disposizione anche per il prossimo anno”. Dal canto suo, Billups ha commentato così l’accordo: “fisicamente sto benissimo: ho 34 anni, non 39. E poi nei miei primi cinque anni di NBA non ho giocato molto, purtroppo, quindi adesso ne beneficio. Quest’anno purtroppo ho saltato praticamente tutta la serie contro i Celtics, ma voglio ancora l’opportunità di giocare i play-off”.

Impazza il mercato a Denver: quale sarà il futuro degli uomini-chiave?: dopo l’eliminazione dai play-off, patita questa notte contro gli Oklahoma City Thunder, ci sarà un estate molto intensa a Denver. I contratti di tre uomini-chiave infatti sono in scadenza, e parliamo di Kenyon Martin, Nene e JR Smith. Per quanto riguarda Martin (33 anni), egli ha guadagnato 16.5 milioni in questa stagione e ha dichiarato di voler rifirmare con i Nuggets, ma la dirigenza non ha ancora preso decisioni in tal senso. JR Smith (25), invece, ha guadagnato 6 milioni e vuole verificare quali offerte gli arriveranno. Infine Nene (28) deve decidere se esercitare l’opzione del suo contratto, che gli permetterebbe di rimanere un altro anno a Denver guadagnando 11.6 milioni. In realtà egli punta ad un contratto pluriennale, sia esso con i Nuggets o con un’altra squadra, anche a cifre inferiori rispetto agli 11.6 milioni che guadagnerebbe l’anno prossimo.

Larry Bird parla del futuro degli Indiana Pacers: Larry Bird, presidente degli Indiana Pacers, ha parlato all’Indianapolis Star del futuro della sua squadra. Ecco le sue parole: “quest’estate potremo fare delle operazioni di mercato importanti, e portare nuovi giocatori da noi. Tutti ci hanno visto giocare in questa stagione, e tutti sanno che cosa ci serve per migliorare ancora (un’ala grande potente e una guardia offensivamente dotata), e ci muoveremo in tal senso sia al draft che sul mercato dei free agent. Granger è il nostro giocatore di punta, uno dei migliori 30 giocatori della NBA ma io penso che lui dovrebbe essere la nostra seconda opzione in attacco, e non la prima come avviene ora”.

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NBA – News su Udonis Haslem, Donnie Walsh, Keith Smart…

Udonis Haslem vuole tornare in campo: Udonis Haslem, capitano dei Miami Heat, è fuori per un infortunio ai legamenti del piede fin dal mese di novembre. Ma ora lo stesso giocatore ha detto di sentirsi pronto per tornare in campo, tanto è vero che ha dichiarato: “ho molto meno dolore adesso, e sento che il mio rientro in campo si sta avvicinando. Non so dirvi quando avverrà, ma sto per ritornare”.Stando alle ultime indiscrezioni, Haslem non dovrebbe scendere in campo stanotte contro i 76ers, ma è probabile un suo ritorno per il secondo turno contro i Boston Celtics, nel caso Miami dovesse battere Philadelphia. Ricordiamo che Miami è avanti nella serie per 3-1.

I New York Knicks vogliono confermare Donnie Walsh come presidente: il nuovo ciclo dei New York Knicks, dopo la gestione disastrosa di Isiah Thomas, iniziò nel 2008 con l’arrivo di Mike D’Antoni ed una robusta rifondazione messa in atto dalla dirigenza. Una delle mosse più importanti di allora fu l’ingresso nella dirigenza di Donnie Walsh, che da 3 anni è il presidente dei Knicks. Il suo contratto potenzialmente scadrebbe a luglio, ma sembra che nei prossimi giorni verrà esercitata l’opzione per trattenerlo anche il prossimo anno. Non solo: i Knicks dovrebbero offrirgli anche un prolungamento dell’accordo fino al 2014.

Keith Smart non è più l’allenatore dei Golden State Warriors: la dirigenza dei Warriors ha deciso di non rinnovare il contratto a Keith Smart, il 46enne allenatore che ha guidato la squadra nell’ultima stagione. Smart è stato per 7 anni assistente allenatore a Golden State, dopodichè gli è stato affidato il ruolo di capo dello staff tecnico. Sotto la sua guida la squadra ha conseguito un record di 36 vittorie e 46 sconfitte, senza riuscire a qualificarsi per i play-off. Ecco il commento del proprietario della franchigia, Joe Lacob: “per noi è stata una decisione difficile da prendere, perchè Smart è una persona in possesso di qualità importanti. Ha eseguito un ottimo lavoro nella scorsa stagione, ma io e gli altri dirigenti pensiamo che bisogna effettuare dei cambiamenti”.

Gli Houston Rockets stanno cercando un nuovo allenatore: dopo la separazione da Rick Adelman, gli Houston Rockets si stanno guardando intorno per scegliere il nuovo allenatore. Per ora la dirigenza ha fissato una serie di colloqui con alcuni candidati, tra i quali vi sono Kevin McHale (attualmente commentatore televisivo), Mike Brown (ex allenatore dei Cleveland Cavaliers), Lawrence Frank (assistente ai Boston Celtics) e Sam Cassell (assistente ai Wizards).

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NBA – News sui trofei stagionali, Rick Adelman, Zach Randolph…

Dwight Howard è il Difensore dell’anno: per il terzo anno consecutivo, Dwight Howard degli Orlando Magic è stato votato “Miglior difensore dell’anno” durante la stagione regolare. Nessun giocatore nella storia era mai riuscito a vincere questo trofeo per tre volte di fila, e solo due giocatori hanno vinto il trofeo più volte di Howard, ovvero Dikembe Mutombo e Ben Wallace, con 4 trionfi a testa. Il centro dei Magic ha stravinto la competizione, ricevendo 575 punti, mentre Kevin Garnett si è posizionato al secondo posto con 77. Sul gradino più basso del podio, invece, troviamo Tyson Chandler, dei Dallas Mavericks, che ha ricevuto 70 punti.

Lamar Odom è il Sesto Uomo dell’anno: Lamar Odom dei Los Angeles Lakers ha vinto, per la prima volta in carriera, il trofeo di “Sesto Uomo dell’anno”. Odom, a 31 anni, ha tenuto delle medie di 14.4 punti ed 8.7 rimbalzi a partita. Inoltre, egli ha giocato in tutti e 82 gli incontri della stagione regolare (partendo dalla panchina in 47 occasioni) ed ha tirato con il 53% dal campo, record personale in carriera.

Zach Randolph prolunga il contratto con i Grizzlies: Zach Randolph ha rinnovato per 4 anni il suo accordo con i Memphis Grizzlies, squadra con la quale sta disputando i play-off. Le trattative andavano avanti da diverse settimane, e il giocatore si è convinto a firmare dopo aver ricevuto rassicurazioni sulla permanenza di Marc Gasol, suo compagno sotto canestro. Randolph ha commentato così l’accordo: “penso che qui a Memhphis possiamo fare bene nei prossimi anni. In questi play-off vogliamo stupire tutti, e lo abbiamo dimostrato battendo gli Spurs in Gara-1. Basta guardare dov’era questa squadra qualche anno fa e dove siamo adesso: siamo cresciuti, e sono sicuro che potremo puntare al titolo in futuro”.

Rick Adelman e gli Houston Rockets si separano consensualmente: dopo quattro stagioni, è ufficialmente finito il rapporto tra l’allenatore Rick Adelman e gli Houston Rockets. Le due parti hanno annunciato che il contratto di Adelman, in scadenza il 30 giugno, non verrà rinnovato per espressa volontà di entrambe. Il coach, 64enne, ha commentato così la sua esperienza a Houston: “sono arrivato qui 4 anni fa per allenare Tracy McGrady e Yao Ming, ma purtroppo non è stato possibile. Alla fine abbiamo perso molto talento a causa dei loro infortuni, ma non posso certo lamentarmi dei ragazzi che li hanno sostituiti, né di tutti gli altri. Qui ho trovato un gruppo di giocatori disposti a faticare e a lavorare duro, anche nei tanti momenti di difficoltà, e per me è stata una gioia poterli allenare. Il mio futuro? Ho ancora voglia di allenare, e penso che allenerò ancora nei prossimi anni”.

Jason Williams si ritira: Jason Williams, playmaker 35enne in forza ai Memphis Grizzlies, ha annunciato per la seconda volta il suo ritiro dal basket. Williams aveva già annunciato il ritiro due anni fa, per poi tornare dopo qualche mese di stop con la maglia degli Orlando Magic. Dallo scorso febbraio era approdato a Memphis, e ha chiuso la stagione a causa di un infortunio, nonostante la sua squadra stia disputando i play-off. Adesso, è arrivata da parte del giocatore la notizia del ritiro, stavolta definitivo a meno di clamorosi ripensamenti…

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