Ex pallavolista ma con una passione ventennale per il basket NBA e gli sport americani in generale. Tifoso dei Mavericks, di Duke e dei '49ers, si ispira a Tranquillo e Buffa ma spera vivamente che loro non lo scoprano mai.
Per diversi anni la Southwest Division è stata equiparabile ad un dantesco girone infernale (vabbè, magari non proprio letteralmente ma ci siamo capiti). Le tre texane Rockets-Mavericks-Spurs campeggiavano in pianta stabile ai playoff, i Grizzlies del grit-and-grind vendevano cara la pelle contro qualunque avversario e i Pelicans potevano vantare il monociglio più pericoloso del West.
Dopo poco più di una settimana possiamo dirlo senza grossi timori di smentita: quella del 2019 è stata la più elettrizzante, pazza e divertente free agency nella storia della NBA. Non esiste un altro modo per classificare tutto quello che è successo in questi giorni, con un diluvio di contratti e trattative che ha letteralmente
Sono ormai quasi due anni che il 01 Luglio 2019 è stato cerchiato sul calendario di tutti i General Manager della NBA come la data dell’Armageddon, il giorno nel quale tutti gli equilibri verranno rivoluzionati per fare spazio ad una nuova era in cui gli ultimi avranno finalmente la possibilità di diventare primi. Almeno 5
FATTO: Kevin Durant è rientrato in Gara 5 delle NBA Finals 2019 dopo quasi un mese di stop per un infortunio al polpaccio destro e all’inizio del secondo quarto si è nuovamente infortunato. Dopo che la risonanza magnetica ha confermato la rottura del tendine d’Achille della gamba destra, ieri KD è stato operato e per
Meno di un mese al termine della regular season NBA e della seconda stagione di questa rubrica. Non sappiamo quale di queste due cose voi attendiate con più trepidazione, ma io e Andrea continueremo comunque a portare nelle vostre case le migliori/peggiori news della settimana fino a quando l’ultima sirena non sarà suonata, sperando vivamente