Il regno di Kings e Ducks sulla Pacific sembra ormai definitivamente arrivato a finire, con Vegas e San Jose che si sono imposti come i nuovi sovrani del regno che fu di Kopitar, Getzlaf, Doughty e Perry.

Le due franchigie hanno un punto di vista molto diverso sulla cosa: L.A. pensa di poter ricostruire in fretta sfruttando ancora gli anni buoni dei suoi due top player mentre Anaheim si è arresa ad una rebuild, anche se potrebbe aver fatto la mossa migliore. È uno di questi due team che ha  chiuso in fondo la scorsa stagione da cui inizieremo la nostra analisi.

Los Angeles Kings

Prospect(s) to Watch: Rasmus Kupari, Centro, 20th Overall nel 2018 e Mikey Anderson, Defenseman, 103rd Overall nel 2017

Se devo essere sincero, i Kings sono stati uno dei team per cui è stato più difficile fare una scelta. Questo perché la voglia di cambiare è tanta per questa franchigia ed i potenziali prospetti che potrebbero essere chiamati in causa sono molti.

Los Angeles è stata chiara: il gioco espresso nellultima stagione ha evidenziato carenze dal punto di vista, soprattutto, della velocità e del ritmo e dunque, anche se c’è ancora fiducia in Doughty e Kopitar, dei cambiamenti sono necessari. Oltretutto, buyout, trade e in generale l’off-season ha ridotto considerevolmente la depth del core difensivo dei Kings. Questo mi porta ad identificare un centro ed un defenseman come i due prospetti da tenere d’occhio.

Kupari è stato preferito ad altri centri, e ad altri forward, per lo stile di gioco e per l’esperienza già maturata in Liiga dove lo scorso anno con il Karpat ha avuto un’ottima stagione con 33 punti in 43 partite. Il ragazzo è maturo fisicamente e ha uno stile di gioco decisamente moderno e potrebbe trovare spazio al posto di Amadio nella fourth line o addirittura nella third line se Kempe tornasse a giocare da ala. La sua velocità e la sua tecnica (il primo attributo che gli appiccicarono addosso gli esperti americani fu “Slick”) ne fanno il rappresentante perfetto per il nuovo stile dei Kings cercato dalla dirigenza e da McLellan.

Anderson invece è stato selezionato in mezzo a diversi prospetti: se Roy l’ho tralasciato in quanto già integrato nelle dinamiche Kings e probabilmente confermato, ho invece deciso di escludere il pick di quest’anno Tobias Bjornfot. L’americano Anderson ha concluso la sua seconda stagione in NCAA dove ha giocato per Minnesota-Duluth con cui ha vinto due titoli NCAA e sembra il più pronto a prendersi uno spot, anche se la sfida tra lui e Durzi, ex prospetto Leafs arrivato nella trade di Jake Muzzin, sarà sicuramente interessante.

Gioca a sinistra e, insieme a Roy, sembra essere destinato ad essere rookie della prossima stagione per i Kings, probabilmente nel third pair insieme a Paul LaDue. Come già detto, la depth dei Kings dietro non è delle migliori e durante la stagione, a seconda di come andranno le cose, non è impossibile vedere tre debuttanti tra le fila nero-bianche, anche se questo non si sposa completamente con l’idea di un veloce ritorno al top.

Edmonton Oilers

Prospect(s) to Watch: Ethan Bear, Defenseman, 124th Overall nel 2015 e Ryan McLeod, Centro, 40th Overall nel 2018

Anche qui abbiamo un altro team che sta cercando di cambiare filosofia. Anche qui poca depth e tante opportunità. Ho preferito evitare di nuovo di menzionare Evan Bouchard e Kailer Yamamoto, che mi aspetto entrambi nel roster, ma piuttosto di dare spazio a due prospetti meno conosciuti. Ethan Bear è da anni che tenta di entrare a far parte della rotazione NHL degli Oilers e questo potrebbe essere il momento giusto. Il third pair di Edmonton non va e innestare Bear al fianco di Russell potrebbe essere una soluzione. Bear ha già avuto 18 presenze in NHL due stagioni fa e ha completato la sua seconda stagione in AHL con 31 punti in 52 partite.

Per quanto riguarda McLeod, la scelta è stata davvero dura: volevo essere veramente spudorato e mettere qui il pick di quest’anno Raphael Lavoie, scelta numero 38 assoluta, ma ho dato precedenza a chi è arrivato l’anno precedente. Questi due ragazzi, secondo me, hanno la stessa chance di arrivare in NHL dopo i Training Camp di quest’anno ma date le ultime speculazioni che vogliono Lavoie sicuramente almeno ancora un anno nelle juniors, McLeod si è definitivamente preso il palcoscenico.

Entrambi hanno una fisicità da professionisti ed entrambi hanno superato le aspettative nelle juniors, con McLeod che ormai da due anni viaggia ad 1 punto a partita in OHL. Il posto di centro della terza e quarta linea è totalmente in gioco e non mi sorprenderebbe vedere più di un rookie forward nel roster di Edmonton l’anno prossimo. Ryan è un ottimo skater e già sappiamo di come sia sbagliata l’idea di dividere McDavid e Draisaitl. Ha tutte le caratteristiche quindi per essere un centro di una delle bottom-six lines degli Oilers l’anno prossimo, sposandosi alla grande con l’idea di gioco veloce della Edmonton di McDavid.

Anaheim Ducks

Prospect to Watch: Isac Lundestrom, Centro, 23rd Overall nel 2018

Terry, Steel, Comtois e Jones sono tutti probabilmente già nella testa dei Ducks e di coach Eakins che già gli ha allenati con i San Diego Gulls, per giunta con ottimi risultati. Non sono quindi loro ad essere messi in lista qui, soprattutto perché li abbiamo visti in modo diffuso in NHL la scorsa stagione. Similmente a loro, un altro prospetto che ha avuto spazio lo scorso anno è il giovane centro svedese Lundestrom, che ha dimostrato soprattutto un ottimo gioco difensivo, cosa che gli ha fatto ottenere anche qualche minuto nella penalty-kill unit.

Lo svedese potrebbe essere inserito per favorire l’evoluzione di una Anaheim in piena rebuild ma anche per far crescere un nuovo centro difensivo dopo che la carriera di Ryan Kesler sembra ormai in procinto di chiudersi. Vedere Isac sostituire Shore nella fourth line non è cosa impossibile, molto dipenderà dalle sue performance nei camp. L’anno scorso bisogna poi far notare che ha giocato 44 partite in totale tra NHL, AHL e SHL a causa di alcuni problemi fisici e sicuramente questo, ed il continuo cambiamento di scenario, non può aver fatto bene alle sue prestazioni. Con più stabilità e fiducia, Isac potrebbe prendersi un ruolo nella Anaheim del domani insieme a un folto gruppo di prospetti in rampa di lancio.

Vancouver Canucks

Prospect to Watch: Olli Juolevi, Defenseman, 5th Overall nel 2016

La Pacific non smette di stupire in termini di quanti prospetti interessanti ha da offrire. Vancouver, pur avendo sfornato rookie di gran spolvero negli ultimi anni tra Boeser e Pettersson, continua ad avere una profonda pool di giovani pronti al grande salto, escludendo ovviamente Quinn Hughes  e Thatcher Demko, entrambi già confermatissimi, dalla lista. Ma adesso ho una confessione da fare: sono uno dei pochi che crede ancora in Olli Juolevi e che non lo ha già etichettato come bust.

Trovo che un defenseman evolva spesso più tardi di un forward e che a 21 anni appena compiuti mettere la parola fine a questo ragazzo sia sbagliato. Il talento c’è, la fisicità è buona e Vancouver ne ha bisogno e, se non fosse stato per uno sfortunato infortunio, Olli probabilmente avrebbe concluso una gran stagione in AHL e avrebbe già visto il ghiaccio NHL. Sia nelle juniors che in Liiga Juolevi ha fatto vedere ottime cose e per quanto mi riguarda non è precluso uno spot nel roster per l’anno prossimo se l’infortunio sarà completamente rientrato (e dalle ultime news così pare).

Jim Benning ha più volte confermato la sua fiducia nella crescita di Juolevi e di come il ragazzo sia stato fermato, soprattutto, da sfortunati infortuni. Per il defenseman finlandese l’importante è dunque trovare un equilibrio fisico ma sono convinto che, una volta solido dal punto di vista della salute, Olli potrà dimostrare il suo valore come ex top 5 pick di un draft NHL.

Arizona Coyotes

Prospect to Watch: Kyle Capobianco, Defenseman, 63rd Overall nel 2015

Arizona ha effettuato una delle mosse shock di questa off-season, acquisendo in una trade Phil Kessel, una delle ali migliori in circolazione, per tentare di riempire un buco nel goal-scoring che ha condannato i Coyotes a non accedere ai Playoff. I prospetti dal punto di vista forwards sono pochi e probabilmente non ancora pronti, c’è però un “veterano” in Kyle Capobianco, un left-shooting D che ha già giocato ben 89 partite in AHL con 62 punti all’attivo per una produzione niente male.

Capobianco ha già superato i Training Camp per due volte rimanendo però per molto poco nel roster (3 presenze in totale in due stagioni) ma quest’anno potrebbe essere l’anno buono. Unico ostacolo è il fatto che Capobianco giochi solitamente a sinistra dove la depth è profonda (Ekman-Larsson, Chychrun, Goligoski), ma non sarebbe il primo defenseman a giocare sul lato opposto di quello dove tira.

Vegas Golden Knights

Prospect(s) to Watch: Cody Glass, Centro, 6th Overall nel 2017 e Jimmy Schuldt, Defenseman, Undrafted

Glass è stato il primo first round pick della storia di Vegas e sembra essere pronto a debuttare dopo aver superato le aspettative nelle juniors (praticamente più di 1.5 punti a partita per tre stagioni di fila in WHL) ed aver chiuso ottimamente in AHL durante i playoffs, con 15 punti in 22 partite. Il trade di Haula e l’addio di Bellemare ha lasciato spazio per Glass che si inserirà probabilmente nella Third Line insieme ad Alex Tuch e ad un altro “rookie” in Nikita Gusev in arrivo dalla KHL. Il fatto che sia anche piuttosto solido difensivamente etichettandolo come il classico two-way center sicuramente non guasta.

Altro prospetto interessante è il defenseman Schuldt, undrafted e reduce da quattro stagioni in NCAA per la St. Cloud State University con 3 da capitano e le ultime due con media di circa  1 punto a partita. Due volte finalista per l’Hobey Baker, vince il premio di miglior defensive defenseman e di giocatore dell’anno della sua conference in quest’ultima stagione, elementi che sottolineano come il giocatore abbia tutte le qualità per essere un colpo di successo per Vegas.

Schuldt, che gioca a destra, potrebbe anche guadagnarsi il second pair al fianco di Shea Theodore. Da notare che ha già collezionato una presenza in NHL alla chiusura della scorsa stagione, mettendo sul piatto un assist. Attenzione però anche al gigantesco Nicolas Hague, che potrebbe sorprendere nei training camp.

San Jose Sharks

Prospect(s) to Watch: Alexander True, Centro, Undrafted e Jacob Middleton, Defenseman, 210th Overall nel 2014 (Kings)

Due prospetti un po’ maturi per gli Sharks post-Pavelski. Il primo, True, è un danese cresciuto nella WHL e poi protagonista di due stagioni con i Barracuda in AHL, di cui la seconda è stata ottima con 55 punti in 68 partite. True è un power forward (196 cm, 91 kg) che potrebbe essere provato come ala nella top-six o che potrebbe prendersi una delle line nella bottom-six. Middleton è un defensive D molto fisico che ha appena chiuso la sua terza stagione in AHL e potrebbe trovare spazio nel third pair insieme a Simek. Non impossibile però una buona performance da parte dell’ex NCAA Mario Ferraro, altro nome interessante.

Calgary Flames

Prospect to Watch: Juuso Valimaki, Defenseman, 16th Overall nel 2017

In mancanza di prospetti più interessanti o altrettanto pronti, un ragazzo praticamente già confermato nel roster e nel third pair di Calgary è Valimaki, difensivo ma con upside anche dal punto di vista della produzione (è arrivato per due stagioni al punto a partita nelle juniors con i Tri-City Americans della WHL), il finlandese ha già visto il ghiaccio NHL sia in regular season (24 partite) che nei playoffs e che ha fatto vedere di essere più che a suo agio in AHL. Affiancato di nuovo ad Andersson, non è una scelta sorprendente ma data la scarsa prospect pool di Calgary (perlomeno in termini di prontezza per la prossima stagione) è l’unica operabile.

Prossima settimana si chiude con l’Atlantic Division!

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