La data da appuntare è quella del weekend del 21-22 giugno alla Rogers Arena di Vancouver, British Columbia, dove sarà ospitato il 57mo Entry Draft della National Hockey League.

Sarà un draft caratterizzato nelle prime scelte dagli attaccanti e in particolar modo da giocatori provenienti dal programma di sviluppo statunitense (USNTDP) che per quest’annata sembra zeppo di talenti. Probabili almeno 3 già nella top 10. Tra le leghe della CHL a farla da padrona sembra essere la WHL, in cui militano i prospetti più quotati.

Pochi difensori previsti tra i primi 10, forse uno o due, ma tanti talenti interessanti che potrebbero rivalutarsi nel giro di un paio di stagioni. Per le prime 2 scelte c’è il solito dualismo, ma è netto lo stacco tra loro e le scelte successive, dove invece non sembra esserci uniformità nelle previsioni: dalla 3 alla 13 potrebbe succedere di tutto, quindi tanto vale lasciarsi andare con la fantasia nella nostra top 10.

 

 

1. New Jersey Devils – Jack Hughes (USA)

H/W:  179cm / 77Kg
Position: C
Team: USNTDP 

Nonostante nei mesi che precedono il draft qualche fonte ha messo in discussione la sua scelta, la 1st overall dovrebbe essere il giovane centro nativo di Orlando. Fratello minore di Quinn Hughes (7th overall nel 2018) e maggiore di Luke, per cui vi rimandiamo alla prossima puntata, è quindi il secondo dell’ennesima famiglia in NHL che sarà probabile protagonista in NHL.

Come caratteristiche simile al fratello maggiore: forse miglior pattinata del draft, visione di gioco e mani d’oro. Imabarazzante la facilità di ingresso in zona offensiva e di creare superiorità numerica, caratteristiche che fanno gola nell’NHL moderna. Deve sicuramente maturare fisicamente e innamorarsi un pò meno del disco, ma tutti aspetti su cui si potrà limare e che passano in secondo piano rispetto alla superiorità dei suoi punti di forza rispetto alla media.

Poi ci sono i numeri: un solo punto dal record in una singola stagione USNTDP (detenuto da Auston Matthews con 117P nel 2015) ma asticella degli assist fissata a quota 76 (superando i 70 di Clayton Keller nel 2016). A questo aggiungiamo l’ultima edizione dei mondiali U18, dove pur non arrivando all’oro ha comunque raggiunto 32 punti in 14 partite superando il record di Ovechkin come punti totali nel torneo. Sfiorato il record di 21 punti su singola edizione di Kucherov nel 2011. Anche ai mondiali Senior ha saputo mettersi in mostra, nonostante il minutaggio ridotto, chiudendo con la nomina a MVP della partita nel quarto di finale in cui gli USA hanno ceduto il passo alla Russia.

Facendo un paragone con le passate prime scelte probabilmente non siamo sui livelli di un McDavid ma c’è potenziale per diventare uno tra i migliori della lega e con Hischier (a proposito di 1st overall) potrebbe rappresentare una combo di centri che dovrebbe rendere felici i tifosi Devils.

Jack Hughes #43

2. New York Rangers – Kaapo Kakko (FIN)

H/W: 187cm / 86Kg
Position: RW
Team: TPS Turku (Liiga)

Qualcuno dice che alla fine potrebbe spuntarla ed essere scelto alla prima assoluta, i bene informati lo escludono. Per noi già dal nome è idolo assoluto. Ad ogni modo, dovesse andare così, i Rangers cadono perfettamente in piedi. L’hype ha preso piede soprattutto negli ultimi mesi in cui le sue prestazioni ai mondiali senior hanno attirato l’attenzione di chi già non lo conosceva. Per lui 6 goal e 7 punti in 10 partite e anche quando non è andato a punti ha mostrato una solidità incredibile, a volte dominando veterani consumati (andate a cercarvi lo shift in cui si porta a spasso un certo Ryan Suter, ad esempio).

Ennesimo prodotto dell’hockey finlandese è considerato il miglior prospetto della terra di Babbo Natale dalla venuta di Aleksander Barkov, del quale ha battuto il record  di goal durante il primo anno di elegibilità del draft (22) nella Liiga. Stagione conclusa con 39 punti in 51 partite. 5 punti in 5 partite ai playoff. Medaglia d’oro ai mondiali U18 2018, oro ai mondiali U20 2019, con goal della vittoria a 1 minuto e 26 dalla fine proprio in faccia agli USA di Hughes, oro ai mondiali senior 2019. In qualche modo discreta clutchness. Giusto per accendere il dualismo.

Giocatore già completo, senza nessuna particolare lacuna, sa sfruttare i suoi centimetri, impossibile smuoverlo dal disco e impone il proprio fisico già ora, tra i grandi.  Buone mani, ottimo tiro, ottimo pattinaggio, visione di gioco. What else? (cit.)

Facendo dei paragoni, l’hanno accostato a un Laine ma senza le sue carenze in fase difensiva. Altri l’hanno definito un Barkov che gioca ala. Probabilmente l’unica cosa certa in comune con i due è il fatto che sarà scelto alla seconda assoluta. O forne no…

Kaapo Kakko #24

 

3. Chicago Blackhawks – Bowen Byram (CAN)

H/W: 183cm / 88Kg
Position: D
Team: Vancouver Giants (WHL)

A detta di tutti il miglior difensore di questo draft, come detto povero di difensori tra le prime scelte. Questo potrebbe essere un fattore per spingerlo avanti di qualche scelta, anche se forse già alla terza è un’azzardo, nonostante le sue quotazioni siano state sempre in rialzo durante questa stagione. Unanimamente tra i migliori 5 di questo draft.

Difensore moderno, dinamico, buone mani e visione di gioco. Nell’ultima stagione ha dimostrato anche di poter contribuire massicciamente in fase offensiva, andando oltre il punto per partita in WHL dove è stato anche il terzo difensore più prolifico, unico sotto i 18 anni tra i primi 25 della lega. Solo 9 sono riusciti a fare di meglio di lui in WHL alla stessa età, tra questi, quinto, anche un certo Scott Niedermayer.

Chicago ha parecchi prospetti più o meno pronti a contribuire in difesa e anche nonostante qualche voce di connessioni “locali” con altri prospetti (vedi pick #6) se dovesse ritenere Byram il migliore giocatore disponibile alla tre non dovrebbe fare troppi ragionamenti su eventuali needs. Meglio abbondare.

Bowen Byram #44

4. Colorado Avalanche – Vasili Podkolzin (RUS)

H/W: 185cm / 86Kg
Position: RW
Team: SKA St. Petersburg ( MHL / KHL )

Ad inizio anno era la terza scelta assoluta garantita ma questa stagione ha sollevato qualche dubbio sul ragazzo, tanto che potrebbe scivolare giù di qualche posizione al draft. Alcuni dicono con buona probabilità fuori dalla top 10.

Le sue prestazioni ai mondiali U18 2018 e soprattutto alla Hlinka Cup 2018 (8 goal e 11 punti in 5 partite) avevano fatto puntare gli occhi su di lui. Trascinatore, competitivo, aggressivo anche nella fase difensiva. Ottimo tiro e grande abilità con il disco sulla stecca, finalizzatore ma anche playmaker.

Poi una stagione in cui ha giocato “poco”, spezzettando le partite tra le varie leghe russe (VHL, MHL, KHL), mondiale U20 da comprimario e un mondiale U18 da capitano in cui non ha brillato particolarmente (5 punti in 7 partite) pur portando la squadra all’argento e (pare) giocando da infortunato.

Difficile forse fare una valutazione per noi profani e a una prima analisi si intuisce il perchè delle voci che lo danno in discesa nei ranking. Tuttavia il talento rimane lì e le fonti più accreditate lo considerano ancora tra i primi 5. Colorado ha avuto sfortuna alla lottery ma poter mettere le mani su un talento del genere potrebbe ripagarli, aggiungendo una pedina importante al folto gruppo di giovani.

 

Vasili Podkolzin #11

5. Los Angeles Kings – Dylan Cozens (CAN)

H/W: 191cm / 82Kg
Position: C/RW
Team: Lethbridge Hurricanes (WHL)

I tre attaccanti canadesi previsti tra le top pick del primo giro non ci hanno fatto impazzire, ma tra loro vogliamo puntare il nostro euro su Cozens. Probabilmente il più grezzo del gruppo, ma forse anche quello con il potenziale maggiore. Se vogliamo quindi la scommessa maggiore.

Stazza (da colmare) e tecnica. Buona pattinata e agilità soprattutto in relazione al suo metro e novanta. Può essere usato in tutte le fasi di gioco, dal powerplay al penalty kill, dove sa sfruttare le sue abilità in maniera differente.

In WHL 84 punti in 68 partite e anche ai mondiali U18, dove il Canada non ha certo incantato, 9 punti in 7 partite. I Kings devono ricostruire e hanno carenze un po’ in tutti i ruoli e in questo draft hanno l’imbarazzo della scelta alla quinta. Difficile dire se Cozens potrà essere l’erede di Kopitar, long shot, ma l’intenzione potrebbe essere questa.

Dylan Cozens #24

 

6. Detroit Red Wings – Alex Turcotte (USA)

H/W: 180cm / 84Kg
Position: C
Team: USNTDP 

Eccolo il ragazzo dell’Illinois a cui facevamo riferimento alla #3. Figlio di Alfie Turcotte, 17ma scelta nel draft del 1983, è sicuramente uno dei maggiori riser di questo draft. Nelle gerarchie del gruppo targato USA ovviamente la concorrenza è parecchia quest’anno ma le sue qualità alla fine non sono passate inosservate.

Il suo nome è stato spesso accostato anche a Detroit più che altro per la “somiglianza” con Dylan Larkin, in particolar modo per l’eccellente pattinata. Dinamicità e intensità, forechecker instancabile ma anche ottime doti di playmaker. Sostanzialmente il prototipo di 2-way center che uno vorrebbe e infatti tra gli altri paragoni spesso viene citato anche Ryan O’Reilly.  L’aspetto più carente il suo tiro, su cui dovrà lavorare per “il livello successivo”.

Forse non una macchina da punti dunque, ma un giocatore su cui poter costruire le prime due linee. Detroit ha tra l’altro disperato bisogno di giocatori in quel ruolo, per noi sarebbe l’abbinamento perfetto.

Alex Turcotte #48

 

7. Buffalo Sabres – Matthew Boldy (USA)

H/W: 188cm / 87Kg
Position: W
Team: USNTDP 

Si prosegue con un altro elemento dall’USNTDP,  ne inseriremo anche un quarto nella top 10 e potrebbero essere anche di più, probabilmente almeno 5 nella top 15.

Anche le quotazioni di Boldy sono cresciute nell’ultimo anno in cui sono emersi i diversi aspetti del suo gioco. Stazza imponente, pattinata sinuosa e mani delicate, ottimo in fase difensiva, può essere playmaker o finalizzatore. Gioca per la squadra, sia a sinistra che a destra, e sembra adattarsi per trarre il meglio dalle varie situazioni. Caratteristiche che lo hanno spesso fatto accostare come tipo di giocatore a Mark Stone.

Come Stone, forse uno dei giocatori più sottovalutati prima dell’ingaggio multimilionario a Las Vegas, il suo lavoro prezioso è forse passato sotto traccia ma il valore del giocatore potrebbe essere riconosciuto in fase di draft. Noi lo premiamo a discapito di altri giocatori più chiacchierati. Buffalo ci ringrazierà.

Matthew Boldy #9

 

8. Edmonton Oilers – Alex Newhook (CAN)

H/W: 180cm / 86Kg
Position: C
Team: Victoria Grizzlies (BCHL)

Altra scelta in qualche modo sorprendente. Ma Newhook potrebbe essere realmente la sorpresa del draft. Passato in secondo piano per aver optato di giocare in BCHL (lega junior canadese “secondaria” che recentemente ha prodotto diversi nomi interessanti, da Tyson Jost a Dante Fabbro) in previsione di giocare dalla prossima stagione NCAA (a Boston), le sue qualità sono comunque emerse e ogni dubbio sullo scarso livello di competitività della lega è stato fugato dalle prestazioni ai mondiali di categoria.

Andiamo con ordine. Dopo una stagione da (miglior) rookie da 44 goal e 66 punti, ecco i 102 punti da capitano dei Victoria Grizzlies in quella appena trascorsa. Era dal 2006-07 che un giocatore dei Grizzlies non superava quota 100 punti, allora fu un certo Tyler Bozak. Per Newhook ecco il Brett Hull Trophy (top scorer) e il Vern Dye Memorial Trophy, MVP della lega.

L’occasione per confermare le sue qualità arrivano con i mondiali U18, dove il Canada come detto non brilla ma i suoi 10 punti in 7 partite e in generale la qualità del suo gioco hanno attirato l’attenzione.

Playmaker che abbina l’abilità con il disco sulla stecca a un’ottima pattinata. Efficace in tutte le zone  del ghiaccio. Tiro da migliorare.

Edmonton ha un paio di nomi discreti al centro (McDavid e Draisaitl, mai sentiti?) e alla #8 potrebbero voler guardare altrove. Probabilmente non sarà la loro scelta e probabilmente non entrerà tra i primi 10, ma a noi piace rischiare.

Alex Newhook #18

9. Anaheim Ducks – Kirby Dach (CAN)

H/W: 193cm / 90Kg
Position: C
Team:  Saskatoon Blades (WHL)

Presentatosi in WHL come miglior assistman tra i rookie, Dach si è poi sempre confermato come uno tra i top prospect di questo draft. Dovesse arrivare ai margini dei primi 10, potrebbe essere una scelta che farà pentire che ha passato la mano in precedenza.

Fisico imponente, mani delicate, pattinata potente. Protitipo di power forward moderno, che sa usare il fisico a proprio vantaggio, anche nel proprio terzo, ma sa giocare ad alte velocità.

A Saskatoon ha finito la stagione con 73 punti in 62 partite, buon bottino. Probabilmente non il tipo di giocatore che farà sbavare per i suoi highlights su youtube, ma comunque un potenziale centro da top-line che bada più alla sostanza.

Per i tanti paragoni stilistici con Ryan Getzlaf ci siamo fatti influenzare e l’abbiamo accostato ai Ducks. Non dovrebbero essere dispiaciuti nell’evenienza.

Kirby Dach #77

 

10. Vancouver Canucks – Cole Caufield (USA)

H/W: 170cm / 74Kg
Position: W
Team: USNTDP 

“Se Rocco Grimaldi (168cm) può segnare 3 goal ai playoff, non c’è dubbio che Caufield sarà un campione.”

A parte la parafrasi presa da un signor nessuno, stiamo parlando di un giocatore che se avesse 10cm in più sulla carta d’identità starebbe probabilmente tra i primi 3 di questo draft. Secondo come goal in una singola stagione USNTDP (54, 1 meno record di Matthews nel 2015, 2 più di Pat Kane nel 2006 e Phil Kessel nel 2005 e 2004 ), miglior attaccante all’ultimo mondiale U18, dove pareggia il record goal in un singolo torneo, 14, come Ovechkin nel 2002. A numeri sembra in ottima compagnia.

Elusivo ma tenace, sembra sempre trovarsi nel posto giusto al momento giusto per poter sfruttare il suo tiro, forse il migliore del draft. Competitività e dedizione. Come detto l’unico punto interrogativo è legato alla sua statura, ma sembra che negli ultimi anni questo tabù sembra sia stato sufficientemente sdoganato dai fatti. Vedi Johnny Gaudreau o, meglio, Alex DeBrincat: 171cm x 41 goal nell’ultima stagione.

Dopo i mondiali U18 le sue quotazioni sono salite a quanto pare e rispetto ai primi rank che lo davano nella seconda metà del primo giro ora vederlo entrare nella top-10 non sarebbe sorprendente. Vediamo già un powerplay con lui e il trio PetterssonBoeser – Q. Hughes: potrebbe essere spettacolare. Canucks allertati.

 

Cole Caufield #13

Come detto ci sono almeno altri 3 giocatori che hanno ottime chance di finire nella top 10, vediamo quali altri nomi interessanti saranno probabilmente protagonisti.

Tra gli attaccanti il nostro grande escluso è Trevor Zegras (USA), centro super creativo e probabile top 10. Sempre dagli Stati Uniti l’altro nome è quello di Bobby Brink, ala fisicamente non dotatissima ma con il vizio del goal. Per lui probabile la chiamata nella seconda metà del primo giro.

A proposito di goal, ecco l’incognita del draft, Arthur Kaliyev. Nato in Uzbekistan ma statunitense a tutti gli effetti, ha giocato in OHL mettendola a ferro e fuoco con 102 punti e 67 goal. Tredicesimo giocatore a superare quota 50 goal in OHL a 17 anni. Assieme a Caufield il migliore tiro del draft, ma i dubbi sugli altri aspetti del suo gioco e sulla sua possibile evoluzione lo potrebbero tenere indietro. Boom or bust.

Altro grande escluso dalla top 10 è il canadese Peyton Krebs, il terzo centro proveniente dalla WHL e capitano del Canada ai mondiali U18. Per lui quotazioni in discesa dopo un’annata non incredibile, ma non dovrebbe essere scelto lontano dai primi 10.  Altro nome le cui quotazioni sono scese è quello di Ryan Suzuki, fratello di Nick Suzuki, 13ma scelta assoluta nel 2017, ora in forza ai Canadiens. Simile al fratello come caratteristiche, molti dicono sia anche meglio.

Tra gli europei non tanti nomi tra gli attaccanti ma citiamo Pavel Dorofeyev, interessante ala che ha già 23 presenze in KHL con il Metallurg all’età di 18 anni.

Le buone notizie dall’Europa arrivano dalle retrovie. Dalla Svezia segnatevi due nomi, Victor Söderström, #3 tra gli europei per il Central Scouting,  e Philip Broberg, nominato miglior difensore degli ultimi mondiali U18. Entrambi uniscono stazza, pattinata e abilità nel muovere il disco e impostare il gioco.

Ha deluso un po’ invece ai WJC U18 Ville Heinola, ma come lui tutta la compagine finlandese. A un certo punto considerato come tra i migliori tre difensori del draft, le sue quotazioni sono scese ma il potenziale rimane.

Traiettoria inversa invece per Moritz Seider, capitano della Germania ai mondiali U20 (Division 1A). Il ragazzo ha saputo mettere in luce i suoi centimetri e le sue doti in quest’ultima stagione, giocando tra i grandi in DEL e ai mondiali senior e mostrando grande maturità per un diciasettenne.

Impennata anche per le quotazioni di Cam York, che nello squadrone USA ha sbaragliato la concorrenza ai mondiali U18. Miglior realizzatore tra i difensori con 11 punti in 7 partite, dimostrandosi letale in powerplay. Per il Canada invece dietro a Byram il nome da segnare è quello di Thomas Harley, 58 punti in 68 partite in OHL e probabile chiamata nella seconda metà del primo giro.

Per i portieri (finalmente) potrebbe essere un’annata interessante. Spencer Knight è sicuramente il nome di rilievo, #1 nei ranking dell’NHL Central Scouting, argento ai mondiali U20, bronzo ai mondiali U18, dove è stato il goalie meno battuto e con miglior percentuale di parate. Per lui possibile chiamata al primo giro.

Sempre dagli USA attenzione a Dustin Wolf, rivelatosi il miglior goalie della WHL in questa stagione. Meglio del diretto rivale Mads Søgaard, goalie danese di 2 metri, secondo nei ranking tra i goalie militanti in nord America.

I nomi più interessanti arrivano però dall’Europa. Hugo Alnefelt, oro negli ultimi mondiali U18 con la Svezia, ma soprattutto Pyotr Kochetkov che ha già esordito in KHL oltre ad essere stato miglior portiere ai mondiali U20 dove la Russia è arrivata terza.

Sempre dalla Russia un nome che rappresenta una scommessa arriva da un overager, classe 1998, quindi sarebbe potuto essere scelto già nel 2016. Si tratta di Ilya Konovalov, che da rookie in KHL ha registrato numeri da capogiro con il Lokomotiv Yaroslavl, parando con il 93% e registrando 10 shutout, fino ad aggiudicarsi il Cherepanov Award come miglior rookie della KHL. Sicuramente qualcuno si giocherà una late pick su di lui.

Per approfondire eccovi di seguito dei link utili sul draft 2019:

http://www.mynhldraft.com/NHL-Mock-Draft/

http://www.draftsite.com/nhl/mock-draft/2019/

http://www.tsn.ca/draftcentre

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