La National Hockey League ha aperto i battenti solamente 14 giorni fa, ma noi di PlayitUsa abbiamo già visto abbastanza, ed abbiamo deciso di proporre a voi lettori la primissima review stagionale, andando a citare i buoni ed i cattivi del momento.

Lo faremo con il nuovo “format” che andremo a rinominare “31 in 31”, ossia 31 secondi di lettura per ognuna delle 31 squadre NHL.

Mancano dunque 961 secondi al termine dell’articolo, siete pronti? Via!

ATLANTIC DIVISION

  • BOSTON BRUINS: 4 vittorie ed 1 sola sconfitta per la formazione del Massachussets che ha un perfetto score casalingo (3 su 3). 3 i giocatori che sono partiti “on fire”: Patrice Bergeron (5 goal e 6 assist), Brad Marchand (1 goal e ben 9 assist) e David Pastrnak (7 goal e 2 assist); in gabbia meglio il backup Halak (1 shutout, .961SV%) dello starter Rask.
  • BUFFALO SABRES: avere dopo 5 partite il conto in positivo è cosa rara in quel di Buffalo. Eichel & Co. sembrano fare sul serio quest’anno e l’aggiunta in difesa dell’ottimo Rasmus Dahlin (1 goal ed 1 assist) non potrà fare altro che giovare; decisamente positiva anche la partenza dell’ex Penguins Conor Sheary (3 goal ed 1 assist).

    Super Toronto in Atlantic Division

  • DETROIT RED WINGS: ancora a secco di vittorie la franchigia che ha dominato la Lega agli inizi degli anni 2000. Salviamo il salvabile, due nomi su tutti, il difensore 20enne rookie Dennis Cholowski (1 goal e 2 assist ed ottimi minutaggi) e l’ala sinistra Tyler Bertuzzi (2 goal e 3 assist). Sarà una lunga e difficile stagione per loro, specialmente con una difesa che considerare imbarazzante è un complimento.
  • FLORIDA PANTHERS: come i Red Wings, anche i Panthers hanno la casella vittorie a quota zero. L’infortunio accorso alla prima gara al goalie Luongo inoltre potrebbe incidere notevolmente in negativo. Solo 1 assist per Mike Hoffmann, ex Ottawa Senators, dal quale ci si aspetta molto di più.
  • MONTREAL CANADIENS: pensavamo decisamente peggio, invece (merito dei Pittsburgh Penguins contro cui hanno conquistato 2 dei 3 successi) per gli Habs 3 vittorie, 1 ko all’overtime ed un solo ko ai regolamentari. Buono l’approccio con la nuova casacca per Tomas Tatar (3 goal e 4 assist).
  • OTTAWA SENATORS: copia ed incolla con le righe sopra; senza Karlsson ed Hoffmann la formazione di Boucher sta dimostrando voglia e soprattutto velocità. Molto bene dalla difesa Thomas Chabot (2 goal e 6 assist) e Maxime Lajoie (4 goal e 3 assist), così come il rookie Brady Tkachuk (3 goal e 3 assist). Citazione d’onore per Chris Tierney e Dylan DeMelo, merce di scambio arrivata da San Jose nella trade che ha visto capitan Karlsson abbandonare la nave, per l’ala 2 goal e 6 assist in questo ottimo inizio, mentre il difensore emerge nei plus/minus con un sontuoso +8.
  • TAMPA BAY LIGHTNING: nelle prime 2 gare avevano realizzato 3 goal, nell’ultima (contro Columbus) ben 8, dimostrando tutto il loro potenziale offensivo che sarà determinante durante l’arco della stagione. Tutta la rosa ha ancora addosso gli abiti con la naftalina, è ancora troppo presto…
  • TORONTO MAPLE LEAFS: una sola parola per Toronto: spettacolo. Impossibile annoiarsi durante una loro gara in questo inizio di Regular Season, condito da un bel 4 su 4 in trasferta. Auston Matthews segna sempre (10 goal e 6 assist), il difensore Morgan Rielly va sempre a punti (3 goal e 10 assist), John Tavares (6 goal e 5 assist) si è ambientato immediatamente mentre Mitchell Marner (4 goal e 7 assist) sta proseguendo il suo cammino verso il top assoluto della NHL. Due piccoli nei: la difesa che subisce molto e la situazione contrattuale di William Nylander (trade in arrivo?). Ottimo l’apporto anche di Kasperi Kapanen (4 goal e 4 assist).

METROPOLITAN DIVISION

  • CAROLINA HURRICANES: Washington? Pittsburgh? No, Carolina. Primi in Division ci sono proprio loro. Forti della prima linea offensiva più dominante (dopo quella di Toronto) formata da Sebastian Aho (4 goal e 7 assist), Jordan Staal (4 goal e 2 assist) e dal capitano Justin Williams (1 goal e 6 assist) i Canes volano e riescono finalmente a riempire l’Arena di casa. Dureranno? Noi crediamo di si.

    Che bellezza questi Canes

  • COLUMBUS BLUE JACKETS: 3 vittorie e 2 sconfitte nelle prime 5; Artemi Panarin su tutti ha brillato, forte dei 3 goal e 4 assist messi a referto, ma l’8-2 subito sabato notte in quel di Tampa non dev’essere andato giù a coach Tortorella, ne siamo certi.
  • NEW JERSEY DEVILS: 3 su 3, 100% perfetto, costruito tutto fra le mura amiche per i Devils. In ogni gara ha siglato una doppietta il veterano Kyle Palmieri che in New Jersey sta vivendo una seconda giovinezza. Molto bene in gabbia Keith Kinkaid, per lui oltre ad uno shutout una notevolissima media parate pari al .949%.
  • NEW YORK ISLANDERS: inizio altalenante per i nuovi Islanders post Tavares. Barry Trotz in panchina sta già mettendo mani ai movimenti difensivi, tant’è che con 10 goal subiti sono i secondi migliori della Division dietro solo ai Devils; davanti da segnalare il solito Barzal (1 goal e 4 assist) partito nello stesso modo in cui aveva terminato lo scorso anno.
  • NEW YORK RANGERS: orrore a Broadway. Troppo brutti per essere veri questi Rangers che con 1 sola vittoria e 4 sconfitte sono già all’ultimo posto della Division. Salviamo il salvabile, e chi se non il King Henrik Lundqvist? Per il goalie un .938%SV onorevole al fronte di 1 sola vittoria e 3 sconfitte nelle 4 apparizioni stagionali che hanno quanto meno moderato il passivo.
  • PHILADELPHIA FLYERS: se non fosse stato per un Fleury in serata “muro” avrebbero 2 punti in più, ma purtroppo per loro è andata così, ed allora dopo 5 gare il bilancio è in rosso, con 2 sole vittorie e 3 sconfitte. Il sontuoso Voracek (2 goal e 6 assist) non basta in una Division che vede le due formazioni più titolate ancora arrugginite…
  • PITTSBURGH PENGUINS: una delle 2 formazioni arrugginite sono loro (e con un Justin Schultz in meno, visto che per i prossimi 4 mesi sarà out per un grave infortunio). I Penguins viaggiano a ritmo blando con 2 vittorie, 1 sconfitta agli shootout ed un pesante ko casalingo (subiti entrambi contro Montreal) nelle prime 4 gare; bene Malkin e Kessel in seconda linea, così come Letang (3 goal e 3 assist) per la difesa, sempre troppo “ballerina”.
  • WASHINGTON CAPITALS: i campioni in carica devono ancora smaltire la sbornia e così dopo 5 gare si ritrovano solamente con 5 punti, nonostante l’attacco fantasmagorico che ha già realizzato 20 reti. 4 goal e 5 assist per Evgeny Kuznetsov, sempre più uomo squadra. Il goalie Holtby invece sembra tornato quello visto nella passata Regular Season, quando ha alternato prodezze ad errori (per lui un mediocre .896%SV).

CENTRAL DIVISION

  • CHICAGO BLACKHAWKS: date un overtime a questa squadra! 5 volte su 5 per loro ai supplementari ed in ben 3 occasioni sono usciti vincitori. Chicago rinata? E’ ancora troppo presto per dirlo, ciò che abbiamo visto però sono buone sensazioni, soprattutto da un ritrovato Jonathan Toews (5 goal e 4 assist) e dal giovane talentuoso Alex DeBrincat (6 goal e 3 assist); piacevole sorpresa il 19enne difensore Henri Jokiharju autore già di 5 assist

    Stanno tornando i veri Blackhawks?!

  • COLORADO AVALANCHE: 3 vittorie, 1 ko all’overtime ed una sconfitta per gli Avalanche trascinati dal terzetto della prima linea offensiva che non smette di creare dispiaceri alle difese avversarie. MacKinnon (6 goal ed 1 assist) e Rantanen (1 goal e 7 assist) sono i migliori scorer della squadra; in gabbia Semyon Varlamov subito caldissimo con un ottimo .946%SV di media parate.
  • DALLAS STARS: le stelle di Dallas sembrano nate nell’astro favorevole; buona partenza per il neo head coach Jim Montgomery che ha rinvigorito il reparto offensivo forte di gente del calibro di Tyler Seguin (3 goal e 7 assist), Jamie Benn (4 goal e 4 assist) ed Alexander Radulov (4 goal e 6 assist).
  • MINNESOTA WILD: partenza a rilento per Minnesota, con una sola vittoria in 5 gare, nonostante 3 siano state disputate nel ghiaccio amico. Il rientro ad ottimi livelli di Zach Parise (1 goal e 6 assist) al momento sembra non bastare.
  • NASHVILLE PREDATORS: che fossero la squadra da battere non c’erano dubbi, ma la partenza dei Preds non sta lasciando scampo agli avversari. Un solo ko in 6 incontri, praticamente ognuno dei giocatori messi sul ghiaccio da Laviolette andati a punti ed entrambi i goalie con bilanci in positivo: meglio di così cosa si vuole? Una Stanley Cup forse…
  • ST. LOUIS BLUES: partenza così così per i Blues, complici i soliti problemi difensivi ed una situazione in gabbia che non lascia ben sperare per il futuro; Jake Allen è il solito pasticcione (.878%SV), mentre Chad Johnson resta un’umile backup (.903%SV). In avanti devono ancora accendersi Tarasenko & Co. e dunque per il momento la situazione è tutt’altro che rosea.
  • WINNIPEG JETS: 3 vittorie e 2 sconfitte per i canadesi ancora lontani parenti della formazione incandescente che ha conquistato nella passata stagione la finale di Conference. Il cecchino Patrik Laine ha ancora le polveri bagnate (2 goal ed 1 solo assist), così come Mark Scheifele (1 goal e 2 assist). Verranno sicuramente momenti migliori.

PACIFIC DIVISION

  • ANAHEIM DUCKS: stando agli anni passati non dovrebbero essere una sorpresa, eppure lo sono; i Ducks sono in vetta alla Pacific Division con 4 vittorie, 1 sconfitta ed un ko agli shootout, nonostante le assenze di capitan Ryan Getzlaf (prossimo al rientro) e di Corey Perry (che invece ne avrà sino a febbraio). Ottima la partenza del 19enne rookie Max Comtois (2 goal e 3 assist), così come quella del goalie Gibson, sontuoso fra i pali, con un .944%SV davvero notevole.

    “Mighty” Ducks: sorpresi?!

  • ARIZONA COYOTES: sono rimasti per ben 3 volte su 4 a bocca asciutta, cosa possiamo dire di questi Coyotes? Una sola parola: sterili. A salvarsi il solo Antti Raanta, goalie che con le sue parate prova quanto meno a limitare i danni (.903%SV).
  • CALGARY FLAMES: la rimonta da 0-2 a 3-2 in Colorado è stata una bella boccata d’ossigeno per i Flames che con 6 punti sono momentaneamente secondi in Division. Positivo l’arrivo di Elias Lindholm, che con 4 goal all’attivo è al pari di Monahan il miglior realizzatore della squadra; il solito Gaudreau guida le stats con 8 punti (2 goal e 6 assist), ma c’è da migliorare, specialmente in difesa.
  • EDMONTON OILERS: 1 vittoria e 2 sconfitte nelle sole 3 gare disputate sino a questo momento; 5 le reti realizzate, in ognuna di esse lo zampino di Connor McDavid (2 goal e 3 assist): che sia il caso di svegliarsi per tutti gli altri?
  • LOS ANGELES KINGS: Kovalchuk al momento non basta, i problemi a segnare visti nelle ultime stagioni in quel di Los Angeles permangono come il problema più grave in una squadra destinata ad un futuro, presupponiamo, piuttosto buio. Coach Stevens attende segnali di risveglio da capitan Kopitar (solo 2 goal per lui) e da Carter (1 goal e 2 assist).
  • SAN JOSE SHARKS: c’è chi li da con la Stanley Cup già in tasca grazie alla mossa Karlsson, eppure gli Sharks sono partiti con il freno a mano tirato, molto probabilmente consapevoli che in questo campionato (e non solo questo) conta arrivare caldi da aprile in poi… nota d’onore per Evander Kane, partito con il piede giusto (4 goal ed 1 assist).
  • VANCOUVER CANUCKS: piacevole sorpresa di inizio stagione, ma non è una novità per i Canucks che nelle ultime annate hanno sempre avuto una partenza sprint per poi calare alla distanza; Elias Pettersson  ha brillato con 5 goal e 3 assist ma resterà fuori (a lungo?) a causa di una concussion subita sabato notte da un colpo vigliacco rifilatogli da Matheson (squalificato per soli 2 turni).
  • VEGAS GOLDEN KNIGHTS: pessima partenza della franchigia che ha clamorosamente conquistato la finale di Stanley Cup nella passata stagione; ancora a secco di goal la stella William Karlsson, mentre 1 delle 2 sole vittorie porta la firma di un pazzesco Marc Andre Fleury che in quel di Philadelphia ha dato spettacolo. Solo 1 goal per l’ex capitano dei Canadiens Max Pacioretty, che deve ancora ambientarsi. La strada sarà lunga e tortuosa per la compagine del Nevada…

Per il momento è tutto, alla prossima!!

BUCKLE UP BABY BECAUSE IT’S THE CUP!!

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