Con la serie in pareggio dopo le due partite in terra canadese la medesima risulta sempre di più incerta e impronosticabile visto l’equilibrio tra le due squadre e tocca ai singoli fare la giocata che può fare la differenza tra accedere alla Finale o essere eliminati.

Il fattore campo conta davvero il giusto e anche il più piccolo aggiustamento tattico a determinate situazioni può risultare fondamentale: basta guardare in gara 2 cos’ha fatto Vegas difensivamente per capirlo.

I primi minuti della partita sono fondamentali tra queste due squadre: se i Jets riescono a passare in vantaggio e obbligare i Knights a giocare a viso aperto aprendo gli spazi sono NETTAMENTE favoriti ma se i Knights riescono a tenerla in equilibrio ed a partire in contropiede grazie al loro efficientissimo forecheck la situazione si ribalta nettamente.

Gara 3

Se all’ingresso della città del vizio c’è un cartello con su scritto “Benvenuti nella favolosa Las Vegas” sulle porte della T-Mobile Arena non è così e l’ha dimostrato Johnatan Marchessault dopo soli 35 secondi di gioco battendo in contropiede lanciato da McNabb un incolpevole Hellebuyck con un bel back handed shot.

Da lì alla fine del periodo ci sono state un paio di buone occasioni a testa ma i due goalie si sono fatti trovare pronti con un paio di belle parate che hanno portato il primo periodo alla conclusione con un risultato di 1-0 in favore dei padroni di casa.

Il periodo intermedio ha visto i Jets aumentare il ritmo di gioco e trovare il pareggio con il solito Mark Scheifele dopo circa 5 minuti, pareggio avvenuto grazie ad una deviazione voluta ma anche fortunosa dalla goal crease su un tiro di Wheeler che non ha lasciato scampo a Fleury.

Pareggio durato soli 12 secondi perchè Hellebuyck ha deciso in maniera davvero poco saggia di andare a recuperare un dischetto dietro la porta e perderlo malamente a favore di Haula che con un preciso passaggio al centro ha dato a Neal l’assist del goal del 2-1.

James Neal ancora protagonista dopo due minuti stavolta con l’assist da dietro la porta per Alex Tuch che ha battuto Hellebuyck con un tiro preciso sotto la traversa per il goal del momentaneo 3-1.

La reazione degli ospiti non si è fatta attendere e l’aumento di ritmo ha reso la partita molto bella e dinamica con un Fleury strepitoso in più di un occasione lasciando il punteggio inalterato dopo due periodi di gioco.

Winnipeg sblocca ancora il punteggio con Scheifele dopo 18 secondi dall’inizio del terzo periodo appoggiando in rete dalla goal crease un ottimo assist di Connor.

Da lì in poi gli ospiti hanno provato di tutto per pareggiarla ma Fleury è stato strepitoso a dir poco, compiendo una serie di parate miracolose e mantenendo così la sua squadra in testa nella partita e a due secondi dalla fine ci ha pensato Marchessault a porta vuota a mandare i titoli di coda e a dare il primo vantaggio nelle serie ai Knights.

Gara 4

Avanti 2-1 nella serie e caricati a mille dal pubblico della T-Mobile Arena i Knights sono partiti subito fortissimo, forzando prima una penalità poi capitalizzando al meglio la power play con un goal di William Karlsson dopo un ottima finta di tiro di Marchessault che ha tenuto Hellebuyck in dubbio fino alla fine non dandogli la chance di reagire in tempo.

Per vedere un’altra occasione da goal  si è dovuto attendere il secondo periodo quando i Jets hanno avuto due power play a pochi minuti di distanza l’una dall’altra, nella prima Fleury è riuscito a salvare i suoi compagni con un miracolo su un tiro di Little mentre nella seconda nulla ha potuto sul violento tiro di Laine dalla slot, lasciato a mio avviso un po’ troppo libero dalla difesa di Vegas.

Dopo meno di un minuto i padroni di casa si sono riportati avanti nel punteggio grazie a Bellemare che è stato l’unico a crederci su un dischetto buttato avanti da Sbisa, riuscendo a servire Nosek nella goal crease che con una deviazione ha battuto Hellebuyck.

Con i Knight avanti all’inzio del terzo periodo Winnipeg ha alzato il ritmo e portato più uomini nella metà campo offensiva, riuscendo a creare delle buone occasioni, tutte respinte al mittente da un ottimo Fleury fino a quando Tyler Myers non lo ha infilato in mezzo alle gambe con un tiro apparentemente innocuo.

Gli ospiti vedendo gli effetti del loro gioco offensivo su una difesa di Vegas che faceva fatica a fare ripartire l’azione hanno deciso di continuare a spingere sull’acceleratore e dopo un paio di occasioni fallite Reilly Smith è riuscito a portare via il dischetto a Byfuglien ed a involarsi a campo aperto dove ha lasciato partire un missile che si è insaccato sul palo più vicino esattamente sotto la traversa dando di nuovo il vantaggio ai Knights.

Con sette minuti rimasti sul cronometro i Jets hanno provato il tutto per tutto ma non c’è stato nulla da fare, Fleury e la sua difesa sono riusciti a chiudersi bene e grazie ad un forecheck ben eseguito a rendersi pericolosi dalle parti di Hellebuyck.

Winnipeg è stata beffata ancora in contropiede e ancora dalla sua voglia (anche legittima) di esprimere un buon gioco offensivo (cosa che ha fatto) e di segnare molti goal (cosa resa molto complicata da uno strepitoso Fleury).

Brava Vegas quindi a saper aspettare il momento giusto per colpire e nell’utilizzare al meglio le armi a propria disposizione.

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