Le due squadre arrivate a giocarsi la finale della Western Conference sono i Winnipeg Jets ed i Las Vegas Golden Knights. I Jets avranno il vantaggio del fattore campo nella serie e visto l’andamento delle due squadre in questi playoffs non lo ritengo un così grande vantaggio come potrebbe essere in altre circostanze.

A livello offensivo vedo Winnipeg favorita vista la sua grande capacità di accompagnare l’azione con tutti i giocatori presenti sul ghiaccio, in più hanno a livello di individualità giocatori come Scheifele e Laine in grado di trovare la giocata vincente da soli.

A livello difensivo invece prendo Vegas, una squadra ostica che nei playoffs ha trovato una fisicità che molte volte ha distrutto il gioco dei loro avversari; a livello di goalie Fleury e Hellebuyck al momento si equivalgono e sono in grado di fornire prestazioni decisive anche in situazioni di estrema pressione.

Gara 1: WPG 4 – VGK 2

Al Bell MTS Place di Winnipeg i Jets hanno ospitato i Knights per una gara 1 che questa città attendeva da molto tempo e la squadra fin da subito non ha deluso le aspettative del “whiteout” partendo fortissimo e aggredendo sin dal primo instante i loro rivali.

Il risultato è stato il goal di Byfuglien con un preciso snap shot dalla blue line che ha battuto Fleury sul palo lontano caricando ancora di più un ambiente già elettrico. Dopo pochi minuti ci ha pensato Laine in power play a mandare un ulteriore messaggio ai rivali sfruttando un ottimo cross ice pass di Wheeler battendo con una conclusione perfetta Fleury sul primo palo, il terzo è arrivato direttamente dalla zona blu destinata al portiere con Joel Armia che ha anticipato il suo difensore deviando col pattino il dischetto in porta e non commettendo interferenza sul portiere come gli arbitri avevano inizialmente fischiato.

La reazione dei Knights è arrivata dopo pochi secondi ed è stata firmata da Brayden McNabb, l’ex King che ha battuto Hellebuyck con un violento wrist shot dalla high slot riaprendo di fatto una partita che sembrava quasi compromessa.

Nel secondo periodo la partita è sempre stata condotta da Winnipeg che grazie ad un ispiratissimo Wheeler ha rischiato più volte di segnare il quarto goal, un quarto goal che è arrivato circa a metà del periodo in power play su un violento tiro di Byfuglien deviato da Sheifele che si è insaccato sotto al guanto di un incolpevole Fleury.

Con meno di cinque minuti sul cronometro Vegas ha provato a rifarsi sotto sfruttando una power play grazie al duo Marchessault in versione assist man e Karlsson nelle veci di realizzatore deviando con un colpo secco il dischetto alle spalle di Hellebuyck.

Nel terzo periodo i padroni di casa hanno continuato a fare la partita e aumentando la fisicità del loro gioco hanno negato ogni tipo di possibilità di segnare a degli spenti Knights, mai in grado realmente di essere pericolosi con continuità nella zona d’attacco.

Gara 2: WPG 1 – VGK 3

I primissimi minuti è sembrata la stessa partita di gara 1, coi Jets aggressivi e molto propositivi in grado di creare non pochi problemi a Fleury, che però a differenza del match precedente è stato in grado di negare la rete ai padroni di casa e così facendo ha permesso ai suoi compagni di squadra di poter giocare in contropiede.

La difesa ottima dei Knights (soprattutto il forecheck) e la loro grande reattività hanno dati i loro frutti con i goal prima di Tatar al suo terzo tiro consecutivo nell’azione e poi con Marchessault che ha battuto in back-hand un incolpevole Hellebuyck lasciato solo dopo il dischetto perso in uscita.

Il secondo periodo ha visto i Jets attaccare però senza molta lucidità e fluidità di manovra, caratteristica essenziale per poter perforare una difesa così efficiente come quella di Vegas.

Nulla di fatto per i padroni di casa nel secondo periodo, e con due goal di svantaggio nell’ultimo periodo hanno provato il tutto per tutto e i risultati sembravano dargli ragione quando oltre a forzare i Knights a commetere una penalità sono anche riusciti a capitalizzarla con Connor che ha battuto un colpevole Fleury sul primo palo con un potente snap shot.

Quando il Bell MTS Place sembrava essersi infuocato ci hanno pensato un dischetto perso malamente e un’ uscita disgraziata di Trouba per lasciare Marchessault ancora una volta solo davanti ad Hellebuyck libero per segnare il goal che ha definitivamente condannato i Jets alla prima sconfitta di questa serie.

Una sconfitta a mio avviso meritata visto che i Knights hanno saputo imporre il proprio hockey togliendo la fluidità offensiva dei loro rivali grazie ad un attento posizionamento difensivo e ad un forecheck che non lasciava spazi.

Il contropiede è stato come nelle serie precedenti un’ arma letale vista la velocità d’esecuzione e la freddezza nel finalizzarlo; Winnipeg a mio avviso doveva essere più paziente soprattutto dopo aver riaperto la partita ed il troppo entusiasmo misto ad una frenesia ingiustificata dal cronometro hanno portato il match ancora sul campo preferito dai loro rivali, un campo che se i Jets vorranno passare il turno dovranno per forza evitare.

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